La Villa Cimbrone a Ravello, comune in provincia di Salerno, è un edificio storico costruito su un promontorio roccioso a picco sulla Costiera amalfitana ed in gran parte occupato da un esteso parco, ornato di statue, antichità varie, fontane, grotte e culminante in un belvedere che mostra, specie dalla celebre Terrazza dell'Infinito, scenari di incomparabile bellezza sul Golfo di Salerno e sulle località costiere limitrofe.
Il toponimo "Cimbrone" ricorda l'antica denominazione del promontorio roccioso Cimbronium su cui sorgevano le rovine di una villa romana, trasformata poi in ampio casale ed un tempo residenza prima della nobile famiglia Acconciagioco e successivamente dei Fusco e degli Amici.
Solo nel 1904 l'intera proprietà fu acquistata da un nobile banchiere britannico, Ernest William Beckett, che trasformò radicalmente sia la villa, da lungo tempo in stato di abbandono, sia il vasto appezzamento terriero ed i giardini nello straordinario parco con elementi architettonici neoclassici e gotici e mediando tra il selvaggio stile botanico all'inglese e il preciso all'italiana.
La villa è adibita ad albergo, mentre il vasto giardino è aperto in gran parte al pubblico (tranne la parte che si affaccia sul mare sul lato adiacente alla villa) e visitabile a pagamento: per entrambi l'ingresso, solo pedonale, avviene da via di Santa Chiara 26, lunga stradina in salita che parte dal centro storico di Ravello.
Voci correlate [modifica]
Altri progetti [modifica]
- Commons contiene file multimediali su Villa Cimbrone
Collegamenti esterni [modifica]
- sito internet di Villa Cimbrone
- Villa Cimbrone nel sito dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Ravello
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