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Saturday, July 7, 2012

Le ville d'Italia: La villa Brown, Portofino

Speranza



Castello Brown overlooking the harbour - May 09


 

Castello di San Giorgio
Castelli del Tigullio
La fortezza
La fortezza
Castello Brown è posizionata in Italia
Geografia
StatoRepubblica di Genova
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneStemma Liguria
CittàPortofino
Coordinate44°18′07.53″N 9°12′51.70″E / 44.3020917°N 9.214361°E / 44.3020917; 9.214361Coordinate: 44°18′07.53″N 9°12′51.70″E / 44.3020917°N 9.214361°E / 44.3020917; 9.214361 (Mappa)
Informazioni generali
Tipologiafortezza-castello-dimora
UtilizzatoreRepubblica di Genova
Repubblica Ligure
Regno di Sardegna
Regno d'Italia
sir Montague Yeats Brown
John Baber
Comune di Portofino
Primo proprietarioRepubblica di Genova
Funzione strategicaProtezione del borgo
Termine funzione strategica1867
Inizio costruzioneantecedente il 1425
Termine costruzione1728
Condizione attualein buono stato di conservazione
Proprietario attualeComune di Portofino
Visitabile
Sito webwww.castellobrown.it
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello Brown, precedentemente denominato castello di San Giorgio, è un edificio difensivo e dimora nobiliare sita in salita al Castello a Portofino, nel Golfo del Tigullio in provincia di Genova.

 

 

Durante alcuni scavi nella zona dove oggi sorge la fortezza militare furono rinvenute tracce di un'antica torre di avvistamento di epoca romana che gli storici hanno fissato tra il II e il III secolo la sua datazione.
Le prime notizie ufficiali sull'odierna struttura risalgono invece al 1425 quando Tommaso di Campofregoso, doge della Repubblica di Genova fino al 1421, occupò il borgo di Portofino e la sua fortezza in opposizione a Filippo Maria Visconti duca di Milano. Nel 1430 ritornò ad essere dominio di Genova grazie a Francesco Spinola di Ottobono. Il castello, situato in una posizione strategica poiché si poteva avere un'ampia visuale sul borgo e del Golfo tigullino, fu più volte oggetto di continui tentativi di occupazione e assedi fino ai primi anni del XIV secolo.
Divenuto infine possedimento militare della repubblica genovese, quest'ultima avviò nel XVI secolo diversi lavori di restauro e ampliamento per una maggiore difesa del borgo marinaro e dello specchio acqueo antistante. Fra il 1554 e il 1557, su progetto dell'ingegnere Giovanni Maria Olgiato (progettista di fiducia del re Carlo V di Spagna), il castello fu allungato mediante una nuova piattaforma verso il porto e per costituire una maggiore difesa militare in caso di improvvisi attacchi pirateschi saraceni - frequenti in Liguria e già avvenuti negli anni precedenti a Camogli, Recco e Rapallo - fu munito di munizioni e armi nonché nuovi alloggi per il presidio.
Le nuove opere difensive permisero, negli anni a seguire, di sventare diversi attacchi per la conquista del borgo tra cui quelli effettuati dall'ammiraglio di Oneglia Andrea Doria; l'ammiraglio, che avrà poi il controllo dell'intera Repubblica di Genova, riuscì infatti a conquistare e sottomettere quasi tutti i forti della Riviera di Levante tranne appunto la fortezza di Portofino ben difesa e armata dalla stessa repubblica anni prima.
Nuovi lavori nel 1624 rafforzarono ancora il castello, detto "di San Giorgio", riuscendo così a sventare nel 1664 un nuovo attacco; altri lavori furono eseguiti nel 1728 arricchendo l'armamento e sistemando gli interni della fortezza, entrata 120 anni prima (1608) nei territori del Capitaneato di Rapallo (Sestiere di Pescino nella quale fu compresa anche Santa Margherita Ligure e frazioni) sotto la repubblica genovese.
La fortezza passò sotto il dominio francese dal 1797 quando Napoleone Bonaparte conquistò la Liguria e la sua Repubblica, compiendo altri lavori nel castello e del porto sottostante. Caduto Napoleone e dopo il passaggio della Repubblica Ligure nei territori del Regno di Sardegna dapprima e nel neo costituito Regno d'Italia, la fortezza militare venne completamente dismessa e disarmata a partire dal 1867.

Sir Montague Yeats Brown.

Nello stesso anno, fu acquistata dal console del Regno Unito a Genova sir Montague Yeats Brown e nuovi lavori di ampliamento, affidati all'architetto Alfredo d'Andrade, modificarono l'originale struttura secondo i canoni architettonici e il corredo interno di quell'epoca.

Tra le modifiche più significative, oltreché l'innalzamento delle torri, la trasformazione dell'antica piazza d'armi in un giardino pensile: è in questo periodo che furono piantati i due pini marittimi (in occasione delle nozze del proprietario).

L'ultimo proprietario inglese dell'ex fortezza militare fu John Baber che raccolse nei suoi anni di residenza le notizie storiche ad oggi pervenute.[1]

Dal 1961 è di proprietà del Comune di Portofino che utilizza il castello come sede di esposizioni culturali.[1]

Note [modifica]

  1. ^ a b c Informazioni tratte dal sito ufficiale

Voci correlate [modifica]

Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]






La Villa Brown, overlooking the harbour of Portofino.

Archaeologists believe that some form of a fortified castle (castrum) has existed on this high promontory since the 2nd or 3rd century AD. However, the existing Castello di San Giorgio was built by the Republic of Genoa in 1425 to guard Portofino and the entire Tigullian Gulf (Golfo del Tigullio) from its strategic position overlooking the Mediterranean Sea and the Portofino Harbour. The castle continued to be enlarged and fortified until it fell into disuse in the early 19th century. In 1867, the British consul in Genoa, Montague Yeats Brown, purchased the castle and converted it into a personal residence. Since then, the castle has also been known as Castello Brown. In 1961, the castle was purchased by the town of Portofino and subsequently opened to visitors.



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