Powered By Blogger

Welcome to Villa Speranza.

Welcome to Villa Speranza.

Search This Blog

Translate

Thursday, July 5, 2012

Statuaria all'aria aperta: fontana delle sirene, Portici

Speranza



Il giardino di Portici è situato vicino alla facciata del Palazzo Reale rivolta verso il Vesuvio, e occupa un superficie di due ettari/

Costruito nel 1872 sorge nel "giardino della Regina" al centro del quale c'e la fontana delle Sirene sormontata da una statua proveniente dagli scavi d'Ercolano che attualmente non è visibile perché in fase di restauro.

In essa vengono allevate ninfee e diverse specie di Cyperus ed altre piante acquatiche.

Inoltre troviamo alcune Cicadee; queste piante sono molto rare ed appartengono ad un gruppo comparso sulla terra centocinquanta milioni di anni fa. Infatti nell'era dei dinosauri erano molto diffuse, oggi ne sopravvivono solo dieci generi, che li possiamo trovare tutti in quest' orto botanico.
Nelle quattro aiuole principali ci sono diverse specie di agavacee. Di queste una specie particolare è l' Agave Ferox, una pianta esotica che si è adattata al nostro clima e in alcuni luoghi molto soleggiati vive anche allo stato selvatico. La particolarità di questa specie è di produrre un grande corpo fruttifero simile ad un alberello una sola volta nella sua vita, cioè quando sta morendo.
La Yucca, pianta appartenente al genere delle liliacee, originaria dell'America tropicale, fa fiori bianchi o gialli di particolare bellezza e per questo viene coltivata nei nostri giardini.
Numerose sono le specie di piante grasse: le Cactaceae che sono rappresentate da centottanta specie, le Euphorbiaceae che con il solo genere Euphorbia conta ottanta specie e le Crassulaceae; tutte queste specie sono coltivate nelle serre vicino al "muro", o all'aria aperta con il sistema del rock-garden costituito di pietra lavica, lapillo o altri materiali vulcanici locali rendendo il tutto “unico”.
In bacheche completamente trasparenti sono coltivate alcune piante che impropriamente sono chiamate carnivore; in realtà, sono insettivore e vivono in terreni poveri di sostanze azotate necessarie per il loro sostentamento; così si sono adattate a procurarsele catturando gli insetti ed assimilando le loro proteine. Le piante insettivore catturano gli insetti con particolari foglie trasformate in trappole, tali che una volta che esso vi è finito dentro non è più capace di fuggire.
Un cancello divide il "giardino della regina" dal "giardino segreto" qui il visitatore si trova di fronte un viale ai cui margini ci sono due grandi aiuole: quella sinistra contiene un' enorme varietà di Palme. Se ne coltivano ventitre specie, mentre quella destra ha al centro un laghetto artificiale circondato da numerose specie di felci tra cui anche quelle arboree. Queste ultime erano molto diffuse nell'età del carbone, cioè oltre trecento milioni d'anni fa. Sempre nell'aiuola delle felci ci sono alcuni esemplari di Chotisia insignis, un albero che ha la particolarità di avere il tronco spinoso.
Tra le piante più significative per bellezza e rarità ci sono la Welwitschia mirabilis Hook, originaria dei deserti sudafricani, la Xanthorrhaea preissii, esemplare centenario forse unico in Europa, e le maestose Ginkgo biboba.
Da alcuni anni qui si conservano alcune specie nostrane molto rare, in particolare la Primula palinuri, presente sulle coste cilentane e della Calabria settentrionale e la felce Woodwardia radicans, presente in Campania, solo a Ischia e nella penisola Sorrentina.

L'orto botanico di Portici possiede cinquecento specie di ben sessanta famiglie provenienti da tutti i continenti rendendolo una delle più preziose realtà tra gli orti botanici italiani.

Inoltre è membro del Botanic Garden Conservation Secretariat di Kew, l'organizzazione che riunisce gli orti botanici mondiali per una strategia globale di sviluppo.

No comments:

Post a Comment