Speranza
Il giardino di Portici è situato vicino alla facciata del Palazzo Reale
rivolta verso il Vesuvio, e occupa un superficie di due ettari/
Costruito nel 1872
sorge nel "giardino della Regina" al centro del quale c'e la fontana delle
Sirene sormontata da una statua proveniente dagli scavi d'Ercolano che
attualmente non è visibile perché in fase di restauro.
In essa vengono allevate
ninfee e diverse specie di Cyperus ed altre piante acquatiche.
Inoltre troviamo alcune Cicadee; queste piante sono molto rare ed
appartengono ad un gruppo comparso sulla terra centocinquanta milioni di anni
fa. Infatti nell'era dei dinosauri erano molto diffuse, oggi ne sopravvivono
solo dieci generi, che li possiamo trovare tutti in quest' orto
botanico.
Nelle quattro aiuole principali ci sono diverse specie di agavacee.
Di queste una specie particolare è l' Agave Ferox, una pianta esotica che si è
adattata al nostro clima e in alcuni luoghi molto soleggiati vive anche allo
stato selvatico. La particolarità di questa specie è di produrre un grande corpo
fruttifero simile ad un alberello una sola volta nella sua vita, cioè quando sta
morendo.
La Yucca, pianta appartenente al genere delle liliacee, originaria
dell'America tropicale, fa fiori bianchi o gialli di particolare bellezza e per
questo viene coltivata nei nostri giardini.
Numerose sono le specie di piante
grasse: le Cactaceae che sono rappresentate da centottanta specie, le
Euphorbiaceae che con il solo genere Euphorbia conta ottanta specie e le
Crassulaceae; tutte queste specie sono coltivate nelle serre vicino al "muro", o
all'aria aperta con il sistema del rock-garden costituito di pietra lavica,
lapillo o altri materiali vulcanici locali rendendo il tutto “unico”.
In bacheche completamente trasparenti sono coltivate alcune piante che
impropriamente sono chiamate carnivore; in realtà, sono insettivore e vivono in
terreni poveri di sostanze azotate necessarie per il loro sostentamento; così si
sono adattate a procurarsele catturando gli insetti ed assimilando le loro
proteine. Le piante insettivore catturano gli insetti con particolari foglie
trasformate in trappole, tali che una volta che esso vi è finito dentro non è
più capace di fuggire.
Un cancello divide il "giardino della regina" dal
"giardino segreto" qui il visitatore si trova di fronte un viale ai cui margini
ci sono due grandi aiuole: quella sinistra contiene un' enorme varietà di Palme.
Se ne coltivano ventitre specie, mentre quella destra ha al centro un laghetto
artificiale circondato da numerose specie di felci tra cui anche quelle arboree.
Queste ultime erano molto diffuse nell'età del carbone, cioè oltre trecento
milioni d'anni fa. Sempre nell'aiuola delle felci ci sono alcuni esemplari di
Chotisia insignis, un albero che ha la particolarità di avere il tronco spinoso.
Tra le piante più significative per bellezza e rarità ci sono la Welwitschia
mirabilis Hook, originaria dei deserti sudafricani, la Xanthorrhaea preissii,
esemplare centenario forse unico in Europa, e le maestose Ginkgo biboba.
Da alcuni anni qui si conservano alcune specie nostrane molto rare, in
particolare la Primula palinuri, presente sulle coste cilentane e della Calabria
settentrionale e la felce Woodwardia radicans, presente in Campania, solo a
Ischia e nella penisola Sorrentina.
L'orto botanico di Portici possiede
cinquecento specie di ben sessanta famiglie provenienti da tutti i continenti
rendendolo una delle più preziose realtà tra gli orti botanici italiani.
Inoltre
è membro del Botanic Garden Conservation Secretariat di Kew, l'organizzazione
che riunisce gli orti botanici mondiali per una strategia globale di
sviluppo.
Thursday, July 5, 2012
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