Chiesa di San Salvatore in Campo
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San Salvatore in Campo | |
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Esterno | |
Paese | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Religione | Cattolica |
Diocesi | Diocesi di Roma |
Inizio costruzione | 1639 |
L’attuale chiesa deriva da una più antica, attestata già nella prima metà del X secolo, e chiamata S. Salvatoris de domno Campo. Il nome risale al "dominus Campo", abate di Farfa che eresse o restaurò la chiesa; col tempo l’espressione "de domno" venne a cadere, e restò S. Salvatore "in Campo" (così in una bolla di papa Urbano III del 1186). Altre ipotesi fanno risalire il nome alla piazza sterrata, chiamata allora Campo, che le era dinanzi: infatti nel medioevo si chiamavano campi le grandi piazze di Roma, che poiché erano sterrate e spesso verdeggianti d’erba presentavano l’aspetto di una campagna.
La chiesa medievale fu demolita nel XVII secolo per la costruzione del Palazzo del Monte della Pietà. Nel 1639 papa Urbano VIII fece costruire l’attuale chiesa, che mantenne il nome della precedente, anche se topograficamente non collocata nella stessa posizione
L'edificio fu costruito dall'architetto Francesco Paparelli e presenta una facciata molto semplice e lineare. L’interno non presenta particolare rilievi artistici, e nel suo complesso la chiesa necessita di un urgente restauro.
La chiesa ha ricevuto un restauro nel 2008, durante il quale l'intero perimetro è stato interamente riverniciato, lasciando intatto solo l'affresco originale sul frontone.
Bibliografia [modifica]
- M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1891
- C. Hulsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma 1763
- C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, p. 332-333
- M. Quercioli, Rione VII Regola, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Milano 2000, Vol. II, pp. 448-498
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