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Thursday, March 13, 2014

I poemi d'Ossian -- FINGAL, perfetto eroe.

Speranza

I poemi di Ossian, Fingal e Temora.

Ossian, figlio di Fingal re de Caledoni che abitavano la costa occidentale dalla Scozia, visse nel terzo secolo, e nel principio del quarto dell' era volgare.

Ossian cantò le ultime guerre di suo padre Fingal, in cui sempre gli fu compagno.

I suoi e ami  teasmessi di bocca in bocca, e frequentemente ripetuti nella lingua celtica originale si conservarono fra quegli abitanti, finche James Macpherson, Esq. verso alla metà del passato secolo da Icr si fece a raccorli, e ne diede una traduzione letterale in prosa inglese, che poi dall' abate Melchior Cesarotti fu trasportata in versi italiani.

I soggetti dei due accennati poemi furono due spedizioni di Fingal nell' Irlanda.

La prima contro Svarano re di Scandinavia, che erasi coH recato per togliere il regno di Temora al giovane Gormac, tutore del quale era Gucullino re di Inisfela, una delle isole Ftridi; la seconda contro Gairbar, che ucciso Gormac , n* aveva usurpato il trono.

L'azione in amendue i poemi è brevissima.

Nel primo, Svarano scende colle sue genti in Irlanda, attacca battaglia con Gucullino, e lo vìnce.

Ma il giorno dopo sopraggiunge Fingal che vince Svarano, lo fa prigioniero, e l'obbliga a
ripartire per la Scandinavia.

Nel secondo, Gairbar, dopo aver mortalmente ferito Oscar figlio di Ossian, da quello rimane
ucciso.

Ma Gatmor, fratello di Gairbar, si move per vendicarne la morte, e vinto rimane da Fingal.

Le descrizioni delle battaglie son pure in amendue estremamente brevi e concise; ma var) . episodi opportunamente inseriti servono a dar maggior corpo ed estensione a'poeii.I.


Altri piccoli poemeiti abbiam pure di lui, che per la luro brevità non possono meritare il nome «li poemi epici , siccome i due ucctfonati.



Fìngal, che in amendue è 1* attore principale^ inspira di sé la più alta e sublime idea.

Valore, prudenza, magnanimità f giustizia f umanità , generosità, concorrono a Ibrmame
un si perfetto eroe, che in niun allaro poeta epico l'egaal sa-
prebbe incontrarsi.

Ben tratteggiati e variati sono pure gli altri caratteri; m»gli esseri soprannaturali in questi poemi non hanno parte, eccetto qualche menzione delle anime degli eroi vaganti sopra le nubi.

La condotta in amendue h semplicissima, sebbene noi» priva di opportuni incidenti; al forte e terrìbile il poeta sa mescolare acconciamente di tratto in tratto, il tenero ed il patetico; e lo stile generalmente è quale abbiam detto trovarsi nelle poesie dei primi tempi delle nazioni, vale a dire pieno d' immaginazione e di passione, e animato dalle espressioni più ardite e dalle più forti figure.

Questa nuova maniera di poesia però deve essere dagli Italiani ammirata, ma
non seguita, perchè tutta lontana dall'indole della nostra» dal
nostro clima, dalle nostre abitudinL

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