La Villa Glori è una villa di 25 ettari nella città di Roma, nel Municipio II, nel quartiere Parioli.
Un tempo era chiamato Parco della Rimembranza.
Al parco si può accedere da piazzale del Parco della Rimembranza e da via del Maresciallo Pilsudski.
Un primo progetto del parco si ebbe nell'Ottocento, quando il progetto napoleonico, poi fallito, lo inseriva nella "Passeggiata Flaminia".
Durante il Risorgimento fu teatro di una significativa sollevazione per unire Roma all'Italia, in opposizione alla volontà pontificia.
Lo scontro di villa Glori, dove trovò la morte, tra gli altri, Enrico Cairoli, avvenne nel 1867.
Cesare Pascarella immortalò il fatto con una raccolta di 25 sonetti, intitolata "Villa Gloria" e pubblicata nel 1886, che è uno dei pochissimi esempi di poesia civile in dialetto romanesco.
Per approfondire, vedi la voce Scontro di Villa Glori. |
Nel 1887 venne espropriato.
Ma bisogna arrivare al 1915 perché gli venga attribuito il nome che tuttora porta.
Infatti, alla fine della prima guerra mondiale divenne parco pubblico per commemorare i caduti dello scontro di villa Glori e oggi è dedicato dall'amministrazione ai caduti romani di tutte le guerre.
Nel 1997 è nato al suo interno un percorso di scultura contemporanea.
Dintorni [modifica]
- piazza Euclide
- Auditorium Parco della Musica
- Villaggio Olimpico
Collegamenti [modifica]
È raggiungibile dalla stazione Euclide. |
Bibliografia [modifica]
- Alberta Campitelli, Villa Glori in Gli anni del Governatorato (1926-1944), pp. 169-172, Collana Quaderni dei monumenti, Roma, Edizioni Kappa, 1995. ISBN 88-7890-181-4.
Voci correlate [modifica]
Collegamenti esterni [modifica]
- Scheda sul sito della sovraintendenza in Roma (fonte)
- Villa Glori. romainfoline.it (fonte)
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