Portale della villa
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Ubicazione | |
Città | Roma |
Paese | Italia |
Informazioni | |
Stato | Distrutto |
Costruzione | 1605-1625 |
Distrutto | Inizi Novecento |
Realizzazione | |
Architetto | Giovanni Fontana (villa), Francesco Borromini (casino), Carlo Lambardi (portale) |
Proprietario | Famiglia Giustiniani, famiglia Massimo, famiglia Lancellotti |
La villa Giustiniani al Laterano, detta anche "villa Massimo", dal nome dei successivi proprietari, era una villa seicentesca che si estendeva tra le attuali via Merulana, via Tasso, viale Manzoni e piazza San Giovanni in Laterano.
Voluta dal marchese Vincenzo Giustiniani, principe di Bassano e depositario della Camera Apostolica, dopo aver acquisito nel 1605 un terreno coltivato a vigna, vi fece erigere una dimora sfarzosa. Così la descrive F. Titi nella sua opera:
« Sul canto dello stradone di s. Giò Laterano, che conduce a S. Maria Maggiore, a mano destra è posta questa Villa, che ha un portone di magnifica architettura di Carlo Lambardi. Il casino è architettata del Borromino, e dentro ad esso, e per la villa sono sparsi molti marmi antichi tanto di statue, e busti, quanto di bassirilievi, tra i quali uno era il più bello, e il più conservato, che ci sia rimasto dall'antichità, è un bassorilievo scolpito intorno ad un gran vaso, collocato in cima ad un viale, e che si trova intagliato nel libro de' bassirilievi antichi, che si vende nella Calcografia Camerale a Monte Citorio » | |
(Titi, op. cit.)
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Passata in mano ai Massimo nel 1803, alcune sale della dimora vennero affrescate dai Nazareni. Nel 1848 la villa passò ai Lancellotti, che nel 1871, in seguito al progetto di lottizzazione dell'Esquilino, vendettero il vasto parco come area edificabile: mentre così il parco iniziò a scomparire sotto l'espansione della città, nel 1885 il monumentale portale del muro di cinta della villa venne ceduto allo Stato. Esso venne riposizionato nel 1931 come ingresso alla villa Celimontana al Celio, dove tuttora si trova.
Bibliografia [modifica]
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, stampato da Marco Pagliarini, Roma, 1763
- C. Zaccagnini, Le ville di Roma, Newton Compton editori, Roma, 1978, pp.182-183
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