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Saturday, July 7, 2012

Le ville di Roma e dei dintorni: la villa Carpegna (1684) -- arch. A. De Rossi.

Speranza



 




Villa Carpegna
Ubicazione
Tipovilla
IndirizzoPiazzale di Villa Carpegna, Roma
Paese
Informazioni generali
Dimensioni7 ha.
InaugurazioneXVII secolo
Aperturadall'alba al tramonto
IngressiPiazzale di Villa Carpegna

Villa Carpegna è una villa sita a piazzale di Villa Carpegna a Roma.

 

Nel 1684 Gaspare Carpegna acquistò un appezzamento di terreno con una vigna ed un casino.

Il casino è di forma rettangolare con due torrette.[

Carpegna ha in mente un modello tipo Villa York - Baldinotti appartenente alla stessa sua famiglia.

Gli affreschi del primo piano sono di Pietro Francesco Garoli riaffiorati nei restauri del 1985.

Gli affreschi rinascimentali raffigurano delle scene della famiglia nel Montefeltro, tali dipinti sono posti fra delle balaustre e colonne dipinte.

Successivamente, nell'Ottocento, la villa passò ai Falconieri che ammodernò il Casino aggiungendo un salottino con dipinti in stile pompeiano al pianterreno ed un ambiente a trompe l'oeil, successivamente vengono aggiunte varianti, aiole, viali e fontane.

Nel 1902 la villa passò a Caterina von Scheyns che aggiunse un mosaico al pavimento e dei dipinti a tempera a motivi vegetali nell'androne.

Nel 1937 il Casino viene suddiviso tra vari collegi.

Agli inizi del Novecento furono invitate molte personalità, tra le quali è da citare il futuro papa Giovanni XXIII.

Il comune di Roma ha acquistato la villa nel 1978 e ne seguì il restauro tra il 1998 ed il 2000.

Il Casino oggi ospita la quadriennale di Roma.

Delle originali sculture antiche ne rimangono alcuni frammenti.[2] Tra le altre opere nella villa, vi è un ninfeo.

Note [modifica]

  1. ^ a b c d Scheda sul sito ufficiale della Sovrintendenza di Roma
  2. ^ a b c d Scheda della villa su Romaspqr.it
  3. ^ scheda su activitaly
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La villa fu costruita dal cardinal Gaspare dei Conti di Carpegna nel Seicento per ospitare le sue importanti collezioni, probabilmente su un edificio precedente, del XVI sec..

Il progetto è stato attribuito ad Antonio De Rossi, che aveva già realizzato il Palazzo Carpegna a Carpegna (1675-79) e aveva ristrutturato il palazzo Baldinotti Carpegna a Roma.

Alla sua morte probabilmente subentrò nei lavori il Bufalini, autore di un'importante pianta di Roma.
La villa non compare nelle consuete mappe del suburbio di Roma ed è scarsamente rappresentata nei disegni perché si trovava al di fuori dei circuiti di pellegrinaggio della città.

Alla Villa si accede attraverso un imponente portale bugnato con lo stemma Carpegna a tre bande. All’interno del giardino erano state collocate numerose sculture, alcune delle quali acquistate dalla celebre collezione Giustiniani, oggi completamente perdute. Dietro l’edificio si estende un ampio parco di querce e pini con una lungo viale che porta ad una terrazza con sottostante ninfeo decorato da mosaici policromi, che si affaccia sulla valle.

All’interno del piano terreno si trovano alcune sale decorate alla fine dell'Ottocento - tra le quali la bella saletta pompeiana - e la bella cucina ancora con l'originario piano cotura in maioliche e ghisa. Al piano nobile sono stati ritrovati affreschi da attribuirsi all’architetto, professore e pittore dell’Accademia di San Luca Pier Francesco Garolli, che vi dipinge una galleria su colonne con aperture prospettiche raffiguranti alcuni dei feudi dei Carpegna.

Il complesso è rimasto sino al 1937 di proprietà privata.
A partire dagli anni ’40 la villa è stata smembrata e le diverse parti acquistate dai Beni Stabili, dal Pontificio Collegio Spagnolo, dalla Sacra Congregazione di Propaganda Fide e dalla Domus Mariae.
Oggi il parco della villa è di proprietà comunale ed è aperta al pubblico.

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