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Monday, July 9, 2012

Le ville d'Italia -- dall'A alla Z: la Villa Andrea Ponti, Varese.

Speranza


Ville Ponti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.



La Villa Ponti  è un complesso residenziale ottocentesco edificato su una collina del territorio comunale di Varese per volere dell'industriale Andrea Ponti.

Il complesso, comprendente tre edifici, occupa l'intero altopiano e si estende su diversi chilometri. Nel 1961 il marchese Gian Felice Ponti, vendette l'intero complesso delle ville, compresi i loro arredi, alla locale Camera di commercio.

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Galileo Galilei mostra l'invenzione del cannocchiale al doge di Venezia affresco del pittore Bertini nella Villa "Andrea Ponti"

La villa principale del complesso (villa "Andrea Ponti") venne costruita tra il 1858 ed il 1859 ad opera dell'architetto milanese Giuseppe Balzaretto. La struttura, di stile neogotico e caratterizzata dai contrasti cromatici di rosa e bianco sulle facciate, si sviluppa in un corpo cubico, ispirato al mastio di un castello, posto nel punto più alto della collina. Il progetto originario comprendeva anche due ali laterali di grandi dimensioni, che sarebbero state costruite con il medesimo stile, ma per volere del committente non furono realizzate.
Le sale interne si dispongono attorno ad un atrio ottagonale e sono riccamente decorate con affreschi e stucchi. Il tema delle decorazioni varia nelle diverse sale: una di esse è ad esempio dedicata ai grandi talenti italiani, da Galileo Galilei a Dante Alighieri, da Alessandro Volta a Cristoforo Colombo; la decorazione comprende anche statue in bronzo raffiguranti altri personaggi di rilievo della cultura, delle arti e delle scienze italiane.
Intorno alla villa si estende un parco "all'inglese", completato da un laghetto di origine sorgiva. Nel parco sono ospitati cedri, tassi, magnolie, aceri e cipressi, collocati su progetto del Balzaretto, il quale aveva già realizzato i Giardini pubblici di Milano.

"Villa napoleonica" o villa "Fabio Ponti" [modifica]

La "Villa napoleonica"' o villa "Fabio Ponti, costruita sul finire del XVII secolo, è l'edificio più antico del complesso, modificato in stile neoclassico tra il 1820 e il 1830. Fu acquistato dalla famiglia Ponti come residenza estiva nel 1838 e successivamente il parco ne fu unito a quello della nuova villa "Andrea Ponti".
L'edificio fu il quartier generale di Giuseppe Garibaldi nella cosiddetta battaglia di Varese qui combattuta il 26 maggio 1859.

"Sellerie" [modifica]

Alla "Villa napoleonica" si affiancano le "Sellerie", una struttura dal caratteristico tetto a capanna, un tempo utilizzata come scuderia del complesso residenziale.
Essa comprende non solo le stalle propriamente dette e la rimessa per le vetture, ma anche tutti gli alloggi degli stallieri e del personale addetto alle carrozze, oggi trasformati in sale per conferenze.

Voci correlate [modifica]

Note [modifica]

  1. ^ Andrea Ponti, nato nel 1821, alla morte del padre Giuseppe avvenuta nel 1862, diresse insieme al fratello minore Antonio la filanda di proprietà della famiglia "Antonio & Andrea Ponti" (attività quindi proseguita dal proprio figlio maggiore, Ettore. La sede dell'azienda si trovava nella vicina città di Gallarate, mentre la famiglia risiedeva a Varese.
   

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