Il Tempo pasquale è quel periodo dell'anno liturgico della Chiesa cattolica e di altre chiese che va dalla domenica di Pasqua al giorno di Pentecoste.
Ha una durata di cinquanta giorni (Atti degli Apostoli, 2,1-11), durante i quali la liturgia aiuta il credente a penetrare più profondamente nel mistero della resurrezione di Gesù.
Il cinquantesimo giorno dopo la Risurrezione la cristianità ricorda la discesa dello Spirito Santo tra gli Apostoli, avvenimento che rappresenta la nascita della Chiesa.
Il cinquantesimo giorno dopo la Risurrezione la cristianità ricorda la discesa dello Spirito Santo tra gli Apostoli, avvenimento che rappresenta la nascita della Chiesa.
Le domeniche successive alla domenica di pasqua tradizionalmente sono identificate da un nome latino che corrisponde alla prima parola dell'introito della messa.
Esse sono:
Domenica in Albis o Quasimodogeniti
Misericordias Domini (Domenica del buon pastore)
Jubilate
Cantate
Rogate (Vocem jocunditatis)
Exaudi (domenica successiva alla festa dell'Ascensione).
Esse sono:
Domenica in Albis o Quasimodogeniti
Misericordias Domini (Domenica del buon pastore)
Jubilate
Cantate
Rogate (Vocem jocunditatis)
Exaudi (domenica successiva alla festa dell'Ascensione).
Il carattere del tempo pasquale è festivo.
Si canta nuovamente l'Alleluia, dopo che per tutto il tempo di Quaresima è stato sostituito dall'acclamazione "Lode a Te o Cristo, Re di eterna gloria".
La prima lettura della Messa è tratta dagli Atti degli Apostoli.
Dai vangeli si leggono i vari racconti pasquali, e i discorsi di Gesù del Vangelo secondo Giovanni. L'Angelus viene sostituito dal Regina Coeli.
Si canta nuovamente l'Alleluia, dopo che per tutto il tempo di Quaresima è stato sostituito dall'acclamazione "Lode a Te o Cristo, Re di eterna gloria".
La prima lettura della Messa è tratta dagli Atti degli Apostoli.
Dai vangeli si leggono i vari racconti pasquali, e i discorsi di Gesù del Vangelo secondo Giovanni. L'Angelus viene sostituito dal Regina Coeli.
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