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Wednesday, July 27, 2011

Grisotto

Luigi Speranza

La presente ricerca si colloca perfettamente nella linea tracciata dai più recenti sviluppi della c.d. "pragma-dialettica" fondata e sviluppata da Van Eemeren e Grootendorst nella loro trentennale ormai collaborazione e che costutuisce un punto di riferimento obbligato per il dibattito internazionale.

Con essa, ad esempio, si confronta la c.d. "New Dialectic" fondata da D. Walton che tuttavia condivide con la "pragma-dialettica" diversi presupposti di partenza (in particolare per entrambe le prospettive costituisce un punto fermo il richiamo al lavoro di Grice).

Tornando alla pragma-dialettica è particolarmente significativo che recentemente (cfr. F. H. VAN EEMEREN - P. HOUTLOSSER, The Development of the Pragma-dialectical Approach to Argumentation, in "Argumentation" 17/2003, 387-403) Van Eemeren stesso abbia indicato come linee di sviluppo specifiche tra le altre:

- la prosecuzione delle ricerche circa le relazioni tra retorica e dialettica, indirizzo da lui intrapreso da circa un quinquennio nella convinzione che "dialectical and rhetorical views on argumentative discourse are not incompatible as often claimed but can even be complementary" (cfr. ivi, pag. 391);

- una serie di studi incentrati "on the problems involved in bridging the gap between abstract philosophy and theory af argumentation and the empirical, analytical and practical study of argumentative discourse". Tra questi un ruolo di primo piano avrà per l'A. un settore che Egli chiama di Institutional argumentation la quale "concentrates primarly on the reconstructions of argumentation in legal discourse and political discussion".

E' evidente che per l'attenzione all'ambito giuridico e per l'intento di coniugare l'aspetto teorico con quello pratico la linea di sviluppo della pragma-dialettica è coerente con quella che informa questo progetto di ricerca, seppur in una prospettiva non coincidente con quella. Sembrano esservi perciò tutti i presupposti per un serio confronto e per l'inserimento concreto del presente progetto e dei lavori che saranno frutto nel quadro internazionale delle ricerche.
Il panorama nazionale si caratterizza innanzi tutto per alcuni buoni studi volti alla rivalutazione della dignità filosofica della retorica quali quelli di Ernesto Grassi e Francesca Rigotti, oppure di carattere generale come quelli di Maria Pia Ellero e Bice Mortara Garavelli.

Con riferimento al tema dell'argomentazione giuridica e forense le iniziative di studio presenti allo stato dell'arte mostrano un'inclinazione particolare, in quanto per lo più si accontentano di una serie di suggerimenti pratici improntati esclusivamente a criteri di efficacia: vale a dire al rilievo quasi empirico degli argomenti che si mostrano in grado di ottenere l'assenso indipendentemente dalla loro valutazione in termini di sistematizzazione e di verità. In questa linea si collocano gli studi di Alessandro Traversi e di Alarico Mariani Marini, i quali comunque testimoniano l'elevato interesse dei professionisti del diritto verso il tema.

Completano lo stato dell'arte le recentissime iniziative intraprese da alcuni tra i maggiori atenei del nord Italia, i quali, lavorando in stretta sinergia con gli ordini professionali nonché con le Scuole di Specializzazione, hanno dato impulso ad un nuovo approccio speculativo al problema retorico, che si è mostrato fin da subito in grado di recepire anche le istanze del mondo della prassi e di costituire insostituibile interfaccia con il mondo accademico. A questo proposito si segnala l'istituzione di strutture stabili con funzione di ricerca e approfondimento versati in particolare nello studio e lo sviluppo dei principi della retorica ai fini dell'elaborazione e del controllo razionale dei discorsi e degli atti giudiziari, il cui mantenimento e potenziamento sono tra gli obiettivi del presente progetto di ricerca. Tra essi segnaliamo:

- il Corso di Perfezionamento in Teoria e Tecnica dell'Argomentazione Giudiziale attivato per il secondo anno consecutivo;

- il Centro di Ricerca sulla metodologia giuridica;
- varie iniziative dedicate alla formazione degli avvocati e dei magistrati.

Grazie a queste iniziative il panorama scientifico si è arricchito dei seguenti contributi che costituiscono base di partenza privilegiata della presente ricerca:

- CAVALLA F.,
"Topica e Verità nel discorso giudiziale", in: MARIANI MARINI A., Teoria e Tecnica dell'argomentazione giuridica. pp. 103-120, Milano, Giuffre', 2003;

- MANZIN. M., Alle origini del pensiero sistematico, Trento, Uniservice, 2003;

- ZANUSO F., Alle origini della riflessione biogiuridica, in IUSTITIA, 1/2003.

- ZANUSO F. - FUSELLI S. (a cura di), Ripensare la pena, Cedam, Padova, 2004.

- MORO P., Topica e informatica giuridica. Sui fondamenti della ricerca elettronica dell'argomentazione forense, in: PAGALLO U. (a cura di), Prolegomeni di informatica giuridica, Cedam, Padova 2004;

- SOMMAGGIO P., Il dono preteso, Cedam, Padova, 2004.
Sono inoltre in corso di pubblicazione:

- CAVALLA F. (a cura di), Quaderni del corso in Teoria e Tecnica dell'Argomentazione Giudiziale;

- MANZIN M.-FERRARI G. (a cura di), Acta Methodologica Tridentina. Atti del Convegno "Giornate Tridentine di retorica - GTR 3";

- VELO DALBRENTA D., La scienza inquieta, Cedam, Padova, 2004.
A ciò si aggiungano i volumi pubblicati a cura del Centro di Formazione degli Avvocati del Consiglio Nazionale Forense, i quali raccolgono contributi di vario livello provenienti egualmente dall'ambito scientifico nazionale ed internazionale e da quello professionale.
Infine si segnala che tra le persone impegnate nel progetto di ricerca vi sono dottorandi di ricerca il cui tema è stato selezionato tra le questioni connesse alla retorica (in particolare, le logiche informali e il modello epistemico analitico), e che da oltre due anni vengono assegnate tesi di laurea su temi connessi alla retorica: tutti questi lavori costituiscono parte - in diverso grado e misura - della base di partenza scientifica

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