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Wednesday, July 6, 2011

Machiavelli e la questione della lingua

Luigi Speranza

Il ruolo di Niccolò Machiavelli nella "questione della lingua"

Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, da famiglia borghese. Nel 1498, a 29 anni, fu eletto Segretario della Repubblica, un incarico che gli fornì l´occasione di viaggiare spesso. Nel 1500, infatti, fu inviato presso Luigi XII di Francia e, nel 1502, andó in legazione a Urbino e Senigallia presso il duca Cesare Borgia. Fu a Roma, nel 1507 presso l'imperatore Massimiliano. La sua funzione era a metà tra il di-plomatico e l'informatore.


I. Notizie biografiche ... 1


II. Machiavelli e le sue opere ... 2


III. Machiavelli e la questione della lingua ...


IV. Le teorie della questione della lingua


V. Niccolò Machiavelli: discorso intorno alla nostra lingua.


VI. Temi principali dell´opera machiavelliana


VII. Dialogo


VIII. Dopo il dialogo


IX. Il pluristilismo funzionale del Machiavelli


X. Lingua toscana


XI. Conclusione


XII. Bibliografia






Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, da famiglia borghese. Nel 1498, a 29 anni, fu eletto Segretario della Repubblica, un incarico che gli fornì l´occasione di viaggiare spesso. Nel 1500, infatti, fu inviato presso Luigi XII di Francia e, nel 1502, andó in legazione a Urbino e Senigallia presso il duca Cesare Borgia.
Fu a Roma, nel 1507 presso l′imperatore Massimiliano. La sua funzione era a metà tra il di-plomatico e l′informatore.
Nel 1512, caduto Soderini e restaurata la signoria medicea, fu allontanato dai pubblici uffici.
In questo tempo si batté per dotare la Repubblica Fiorentina di armi proprie. Dopo aver preso parte ad alcune ambascerie in Tirolo, a Monaco, in Francia e presso il conclave succeduto alla morte di papa Pio III, venne condannato ad un anno di confino: un effetto degli eventi che seguirono la decesione della Lega Santa di ripristinare la dinastia medicea a Firenze.
Machiavelli veniva sospettato di essere coinvolto nella congiura di Boscoli , fu imprigionato e torturato. Fu questo uno dei suoi periodi più difficili.
Machiavelli viene liberato in occasione dell′elezione di Leo X, cioè di Giovanni Medici, che aveva restaurato la signoria medicea a Firenze e fu condannato a un anno di confino, che tra-scorse nella sua casa vicino San Casciano [Val di Pesa]. Scrisse qui le sue opere politiche più importanti.
Nella seconda metà dell´ anno 1512 compose Il Principe, opera che Machiavelli offrì a Lo-renzo de Medici, il nipote del Magnifico tra il settembre del 1515 e lo stesso mese del 1516. Machiavelli partecipò alle riunioni di dotti umanisti tenuti agli Orti Oricellari, presso i Rucel-lai. Nonostante le sfortune politiche, cercò di reinserirsi nella vita politica.
Nel 1520 redasse un progetto di riforma costituzionale, e ricevette dal cardinale Giulio Medici l′offerta di scrivere una storia di Firenze. Gli otto libri delle Istorie Fiorentine furono conse-gnati un anno dopo al nuovo committente, Clemete VII. Riuscì a diventare segretario della magistratura dei "procuratori delle mura".
Nel 1526, Francesco Guicciardini, suo intimo amico, tentò di mettere in scena una replica del-la sua commedia La Mandragola, che però si risolse in un nulla di fatto.
In seguito all´indebolimento di papa Clemente VII dopo il sacco di Roma (1527), a Firenze venne restaurata la Repubblica, ma Machiavelli non fu chiamato a riciprirvi incarichi.
Morì il 21 giugno 1527, inutilmente aveva cercato di riottenere il suo vecchio ufficio: la sua collaborazione con la signoria medicea lo aveva reso inviso ai repubblicani1.



II. Machiavelli e le sue opere


Le opere maggiori del Machiavelli sono il Principe, i Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, Storie Fiorentine e una commedia, La Mandragola. Esse sono il frutto di due interessi complementari:
Machiavelli tentava di modificare concretamente la società fiorentina e italiana in direzione di una repubblica democratica passando eventualmente attraverso l′esperienza del principato. Voleva una repubblica nazionale in grado di resistere alle pressioni delle monarchie nazionali europee, soprattutto Francia e Spagna; trarre dalle singole esperienze politico-diplomatiche e militari una teoria generale dell′azione politica. Machiavelli è anzitutto un teorico della politica.





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