Il nudo eroico
Nel Rinascimento l'anatomia artistica seppe offrire alla scienza un servizio persino più potente di quello della "comunicazione" dell'esperienza visiva. Attraverso la piacevolezza del segno, dei volumi e dello stile fu capace di rendere accettabili alla cultura del tempo la nudità del corpo e l'obbrobrio del cadavere e del sangue. Non spettò dunque alla scienza, ma alle arti del disegno di superare, o almeno di relativizzare, quello che era stato il principale deterrente nell'affermazione di una "cultura dell'anatomia": il tabù della carne e del peccato, evocati dal corpo nudo senza vita. |
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