Amintore Galli (1845-1919)
Amintore Galli nacque a Talamello nel 1845.
Lo zio Pio Galli, direttore di banda, lo avviò allo studio della musica.
Dopo aver frequentato il Ginnasio a Rimini, nel 1862 Amintore Galli si iscrisse al Conservatorio di Milano e vi si diplomò nel 1867.
Nel 1866 aveva combattuto con Garibaldi a Bezzecca.
Dal 1871 al 1873 soggiornò a Finale Emilia, dove diresse la banda cittadina e la scuola comunale di musica.
Amintore Galli tornò a Milano per ricoprire il prestigioso incarico di direttore artistico dello Stabilimento Musicale Sonzogno, attività che alternò con quella di critico musicale del quotidiano "Il Secolo".
Nel 1894 Amintore Galli acquistò una piccola tenuta a Santa Maria in Cerreto, sulle colline riminesi, per trascorrervi le vacanze estive.
Nel 1906, dopo aver acquistato un appartamento in centro, tornò a Rimini.
Qui Amintori Galli morì nel 1919.
Amintore Galli - oltre che critico, insegnante e organizzatore musicale - fu apprezzato compositore di opere liriche (la più conosciuta è "Davide", rappresentata a Milano nel 1904 e a Rimini nel 1909) e di musiche vocali e strumentali, ma è soprattutto noto per aver musicato - nel 1886 - l'Inno dei lavoratori, su parole di Filippo Turati. E' intitolato a lui quel che resta del Teatro "Vittorio Emanuele II".
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