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Friday, July 13, 2012

La statua equestre di Marco Aurelio, glittoteca capitolina

Speranza

 

 
La statua equestre di Marco Aurelio è una scultura bronzea raffigurante l'imperatore Marco Aurelio a cavallo, collocata nel XVI secolo nella piazza del Campidoglio a Roma, per poi essere sostituita da una copia.

L'originale di questa statua è custodito oggi nel Palazzo dei Conservatori.


Replica della statua equestre di Marco Aurelio al Campidoglio

 

 

La Statua equestre di Marco Aurelio è l'unica statua equestre di epoca classica giunta integra all'epoca contemporanea.

La statua fu eretta nel 176 d.C. e sulla sua originaria collocazione ci sono varie ipotesi, alcuni dicono si trovasse nel Foro Romano, altri a Piazza Colonna dove si trovava il tempio dinastico che circondava la colonna Antonina.

Di sicuro è che nell'VIII secolo la statua venne spostata sul Palazzo Laterano per poi essere rispostata da Paolo III nel 1538 poiché sul colle era stata insediata l'autorità cittadina fin dal 1143.

La statua si salvò dalla fusione grazie alla errata attribuzione all'imperatore Costantino primo imperatore cristiano e venne chiamata “Caballus Constantini", va ricordato che nel medioevo il valore intrinseco delle statue di bronzo era notevolissimo e i profitti derivati dalla vendita del metallo enormi.

Nel 1539 Michelangelo ne decise l'esatta collocazione e così la statua divenne il punto di riferimento della piazza.

Nel 1979, un attentato dinamitardo al vicino Palazzo Senatorio danneggiò il basamento marmoreo della statua. Le indagini disposte in quell'occasione constatarono la presenza di fessure sulle zampe del cavallo e un grave processo di corrosione su tutta la superficie, al che si decise che la statua andava restaurata e preservata per le future generazioni.

I lavori di restauro iniziarono nel gennaio del 1981 presso l'Istituto centrale di restauro. La statua non fu più posta in Piazza del Campidoglio dove fu invece sostituita da una fedele riproduzione realizzata con il laser.

 File:CampidoglioEng.jpg



 
Piazza del Campidoglio

Temi centrali della statua sono il potere e la grandezza divina, con l'imperatore raffigurato a grandezza reale e il braccio teso, un gesto che ricorda molto i ritratti di Augusto.

 In questo caso il gesto può essere inteso come un atto di clemenza: questa teoria, difesa da alcuni storici, si avvale della testimonianza di alcuni scritti medioevali che parlano di un prigioniero barbaro ai piedi della statua, a noi non pervenuto. Questa posa mostra l'imperatore come un dio e conquistatore. Tuttavia l'assenza di armi e armatura dà una sensazione di pace, una pace forse legata alla prosperità dell'Impero Romano durante il suo regno. Un'altra teoria ipotizza che nella mano vi fosse in precedenza un rotolo di pergamena, scomparso durante il medioevo.

 

Il restauro più antico a cui fu sottoposta la statua risale al 1466-68 sotto il pontificato di Paolo II.


Quattro secoli dopo vi fu un secondo restauro ad opera di Carlo Fea il quale nel 1834 praticò un’incisione nel cavallo per togliere l’acqua infiltrata al suo interno che, con il suo peso, poneva in serio pericolo la stabilità del monumento. Egli inoltre rinforzò i sostegni corrosi dall’acqua e colò del metallo nelle zampe del cavallo per fissarlo meglio alla base.
Nel 1912 la statua fu sottoposta ad un lavaggio interno ed esterno.
Nel 1940, in occasione del secondo conflitto mondiale, la statua fu smontata e posta in luogo sicuro per proteggerla da eventuali bombardamenti. Fu ricollocata nella piazza solo alla fine del conflitto.
Dopo l'attentato del 1979 venne alla luce la notevole corrosione che la statua aveva sofferto a causa dell'inquinamento atmosferico e si decise per un suo restauro. Effettuato nell’Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, ebbe tempi molto lunghi, tanto che iniziò nel 1981 e finì nel 1990
Oggi la statua originale si trova nei Musei Capitolini, mentre al suo posto a Piazza del Campidoglio vi è una copia fedele realizzata con l'ausilio di laser e metodi all'avanguardia.

 

In occasione del posizionamento della statua nella piazza venne istituito la carica onorifica di "Custode del Cavallo" che era assegnata dal Papa ad un nobile con tanto di retribuzione non monetaria ma con generi di natura varia.

La moneta da 50 cent italiana incisa da Roberto Mauri e Luc Lucycx ritrae la statua equestre di Marco Aurelio e il pavimento di Piazza del Campidoglio.

Note [modifica]

  1. ^ Sito di Roma Capitale

Bibliografia [modifica]

  • Claudio Rendina, La grande guida dei monumenti di Roma, Newton & Compton editori. 2002

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