È abitualmente considerato il primo esempio di modernismo a Palermo. Ernesto Basile completò l'edificio e realizzò la torretta ottagonale su via Dante, i cui decori musivi sono realizzati da Salvatore Gregorietti. È anche l'autore del giardino d'inverno in ferro e vetro con motivi Liberty. L'edificio appartiene alla Regione Siciliana ed era la sede del C.r.i.c.d., il Centro regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione. In seguito al terremoto del 6 settembre 2002, il villino è stato dichiarato inagibile ed è stato chiuso. Da allora l'edificio è abbandonato. Si parla da diversi anni di trasformarlo in un museo della fotografia.
Bibliografia [modifica]
- Giovanni Pirrone, Architettura del XX secolo in Italia. Palermo, Vitali e Ghianda, Genova 1971, p. 90
- Eliana Mauro, Il villino Favaloro e l'Arte Nova, in Gianni Pirrone, Palermo, una capitale, Electa, Milano 1989, pp. 74-77
- V. Di Stefano, Villino Favaloro: la memoria ed il progetto. Rilievo ed ipotesi di riuso, tesi di laurea, Relatore: Prof. N. Marsiglia, 2000
Altri progetti [modifica]
- Commons contiene file multimediali su Villino Favaloro
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