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Tuesday, September 11, 2012

"CATONE IN UTICA" di VIVALDI -- Metastasio -- melodramma -- Early Opera and Ancient Roman History -- Cesare GRANDI, il primo Catone (1737, Verona)

Speranza


« Qui, lode a Dio, la mia opera è alle stelle »
(Antonio Vivaldi scriveva così al marchese Guido Bentivoglio in riferimento al successo ottenuto dal Catone in Utica)
Catone in Utica
Lingua originaleitaliano
Generedramma per musica
MusicaAntonio Vivaldi
LibrettoPietro Metastasio
Attitre
Prima rappr.26 marzo 1737
TeatroTeatro Filarmonico di Verona
Personaggi
Catone, (tenore)
Cesare, (soprano)
Marzia, figlia di Catone, segretamente amante di Cesare (mezzo-soprano)
Arbace, principe reale di Numidia, alleato di Catone e amante di Marzia (soprano)
Emilia, vedova di Pompeo (soprano)
Fulvio, emissario del senato romano, amante di Emilia (contralto)
Guardie, servi, sicari e soldati
Catone in Utica è un'opera lirica di Antonio Vivaldi su libretto di Pietro Metastasio.
 
Metastasio scrisse originariamente questo libretto per essere musicato da Leonardo Vinci, il quale lo mise in scena nel 1728.
 
L'opera fu rappresentata la prima volta nel marzo del 1737 al Teatro Filarmonico di Verona, dove riscosse subito un grande successo, tant'è che le spese per l'allestimento del dramma vennero coperte dopo sole sei rappresentazioni.
 
Per l'allestimento dell'opera Vivaldi mutò di non poco il testo originario.

VIVALDI rimpiazzò quasi tutte le arie e modificò il finale, nel quale tolse il suicidio di Catone.
 
Con questo lavoro di elevata bellezza e varietà Vivaldi si avvicina alla conclusione della sua carriera operistica.
 
È infatti la sua terz'ultima opera, un dramma carica d'inventiva melodica e con una forte espressività simile a quella delle opere di Giovanni Battista Pergolesi.

Il primo atto, tutt'oggi non pervenutoci, è stato ricostruito da Jean-Claude Malgoire.
 
I recitativi sono stati realizzati con aderenza stilistica da Malgoire stesso, mentre le arie provengono da altre opere vivaldiane.
Ouverture - Allegro-Andante-Allegro
Atto I:
Scena 1:
Recitativo - Perché se mesto
  • Aria - Con se bel nome

  • Scena 2:
    • Recitativo - Poveri affetti miei
    • Aria - È follia se nascondete
  • Scena 3:
    • Recitativo - Che giurai, che promisi
    • Aria - Che legge spietata
  • Scene 4, 5 e 6:
    • Recitativo - Dunque Cesare venga
  • Scena 6:
    • Aria - Vaga sei ne sdegni tuoi
  • Scena 7:
    • Recitativo - Quanto da te diverso
    • Aria - L'ira mia
  • Scena 8:
    • Recitativo - Se gli altrui folli amori
    • Aria - O nel sen di qualche stella
  • Scene 9 e 10:
    • Recitativo - Giunse dunque
    • Aria - Apri le luci e mira

  • Atto II:
    • Scene 1 e 2:
      • Recitativo - Marzia t'accheta
      • Aria - S'andrà senza pastore
    • Scene 3 e 4:
      • Recitativo - Che gran sorte è la mia
      • Aria - Se mai senti
    • Scene 5, 6 e 7:
      • Recitativo - Lode agli Dei
      • Aria - Degl'Elisi dal soggiorno
      • Introduzione di timpani
    • Scene 8 e 9:
      • Recitativo - Si vuole ad onta mia
      • Aria - Se in campo armato
    • Scene 10 e 11:
      • Recitativo - Ah Signor, che facesti
      • Aria - Dovea svenarti allora
    • Scena 12:
      • Recitativo - Sarete paghi alfin
      • Aria - Il povero mio core
    • Scene 13 e 14:
      • Recitativo - Udisti Arbace
      • Aria - Come invano il mare irato
  • Atto III:
    • Sinfonia - Andante
    • Scene 1 e 2
      • Recitativo - Tutto, amico, ho tentato
      • Aria - Se parto, se resto
    • Scena 3
      • Recitativo - Me infelice
      • Aria - Sarebbe un bel diletto
    • Scene 4--8:
      • Recitativo - È questo amici il luogo
    • Scena 9:
      • Aria - Nella foresta
    • Scene 10 e 11:
      • Recitativo - Vinceste inique stelle
      • Aria - Fuggi dal guardo mio
    • Scena 12 e ultime
      • Recitativo - Il vincer o compagni
    • Scena finale:
      • Coro finale - D'amor la face

Primi interpreti [modifica]

ruolotipologia vocaleprimi interpreti, 26 marzo 1737
 
CatonetenoreCesare Grandi
Cesaresoprano castratoLorenzo Girardi
Marziamezzo-sopranoAnna Girò
Arbacesoprano castratoGiacomo Zaghini
EmiliasopranoGiovanna Gasparini
Fulviocontralto (travesti)Elisabetta Moro

In tempi moderni l'opera fu ripresa, completata e messa in scena sotto la direzione di Jean-Claude Malgoire con l'orchestra La Grande Écurie et la Chambre du Roy nel 2001 a Turcoing e fu registrata nel novembre dello stesso anno.

Collegamenti esterni [modifica]




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