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Saturday, September 22, 2012

IL TENORE ROSSINIANO ----------------

Speranza


Opere di Rossini   
OTTOCENTO.


Composta nel 1806 ma rappresentata al Teatro Valle, Roma, il 18 maggio 1812.

OTTOCENTO DIECI.

1810.
"La cambiale di matrimonio".

Teatro San Moisè
Venezia, 3 nov. -- sua prima opera rappresentata.

Edoardo Milfort, tenore.


Quellamabile vision quell’occhietto amorosetto ---- a
quel complesso sì perfetto -------------------------------- a
e di grazie e di beltà---------------------------------------- b
o creò per altri amore---------------------------------------c
aro mio, per voi non fa-------------------------------------b
vi consiglio, ma di core-----------c
ritornare in Canadà----------------b


dramma giocoso per musica in due atti.
Teatro del Corso,
Bologna, 26 ott.
---> Ermanno, giovane povero, amante di Ernestina, tenore.


d'un tenero ardore --------a
accetta le prove--------
e lieto il mio core-------------a
mio bene, sarà.


 


Teatro San Moisè
Venezia
8 genn.

1812.
"CIRO in Babilonia",
o sia La caduta di Baldassare.
Teatro comunale,
Ferrara, 14 mar.

1812.
Teatro San Moisè
Venezia,
9 magg.
 

Dorvil, tenore. Aria:

Vedrò qual sommo incanto qual sommo incanto

di femmina nel petto di femmina nel petto --------------------a

rechi un novello affetto --------------------------------------------a

o un lusinghiero ardor.----------------------------------------------b

rechi un novella affetto o un lusinghiero ardor. rechi un novella affetto o un lusinghiero ardor. Un lusinghiero ardor, lusinghiero, lusinghiero ardor.

 

 

1812,


Teatro alla Scala
Milano, 26 sett.

 

 

1812,

L'occasione fa il ladro
ossia Il cambio della valigia

Teatro San Moisè
Venezia, 24 nov.

 . Conte Alberto (tenore).
D'ogni più sacro impegno --------a
sciolta pur sia la fede -------------- b
amor da voi non chiede ------------b
chi amor per voi non ha----------- c
pera chi vuol costringere ----------d
d’un cor la libertà -------------------- e
si, d’un cor la liberta si, d’un cor la liberta d’un coro la liberta.
ma se un sospetto indegno -----------a
di soverchiarmi intende ------------- f
quel generoso sdegno --------------- a
che il mio decoro accende --------- f
dalla ragione armato ---------------- g/----- line /
un vano ardir confondere ------------ d
e impallidir farà ------------------------ e.
si si fara. chi amor per voi non ha chi amor per voi non ha chi amor per voi non ha Molto stringere La liberta

1813.

 

Il signor Bruschino
ossia Il figlio per azzardo

Teatro San Moisè
Venezia, 27 genn.

 

1813.

 

Tancredi
Teatro La Fenice
Venezia,
6 febbr. 1813

 

1813.

 


Teatro San Benedetto
Venezia,
22 magg.

 

1813.


Teatro alla Scala,
Milano,
26 dic.

 

1814.

 

Il Turco in Italia
Teatro alla Scala
Milano,
14 ag.1814.

 

1814.

 

"Sigismondo"
Teatro La Fenice
Venezia,
26 dic.

 

1815.
"Elisabetta, regina d'Inghilterra"

Teatro San Carlo
Napoli, 4 ott.

 


Teatro Valle,
Roma 26 dic.

 

1816.

"ALMAVIVA,"
o sia l’inutile precauzione.
"Il barbiere di Siviglia."

Teatro Argentina,
Roma, 20 febbr.

 
1816.

"La gazzetta"
Teatro dei Fiorentini
Napoli,
26 sett.1816.

 

1816.
"Otello"
"ossia Il moro di Venezia."

Teatro del Fondo,
Napoli
4 dic.

 

1817.

 

"La Cenerentola,"
ossia La bontà in trionfo
– tratta di BASILE.
Libretto: FERRETTI.

 

Teatro Valle,
Roma,
25 genn.

Tenore:
Ramiro, principe di SALERNO.
Si, ritrovarla lo giuro.

 

1817.


Teatro alla Scala
Milano
31 magg.

 

 
1816,

"Rinaldo ed Armida"
– tratto da Torquato Tasso, “GIERUSALEMME LIBERATA”

Teatro San Carlo
Napoli
11 nov.

 

 

1817.

Adelaide di Borgogna
Teatro Argentina
Roma,
27 dic.

 

1818.

Mosè in Egitto: oratorio

Teatro San Carlo
Napoli
5 mar.

 
1818.

"Adina"
composta nel 1818.
Teatro Reale São Carlos
Lisbona,
22 giugno 1826

 

1818.
Ricciardo e Zoraide
Teatro San Carlo,
Napoli, 3 dic.

 

1819.

 

Ermione
Teatro San Carlo
Napoli
27 mar.

 

1819.
Eduardo e Cristina
Teatro San Benedetto
Venezia,
24 apr.

 

 


Teatro San Carlo
Napoli, 24 ott.

 

1819.

"Bianca e Falliero"
o sia Il consiglio dei Tre

Teatro alla Scala
Milano, 26 dic.

 

OTTOCENTO VENTI.

 

1820.

 


Teatro San Carlo
Napoli,
3 dic. 1820

 

1821.

 
"Matilde di Shabran"


Teatro Apollo
Roma
24 febbr.

 

1822.

 


Teatro San Carlo
Napoli, 16 dic.

 

1823.

 


Teatro La Fenice,
Venezia
3 febbr. ----- the opera that opened the Covent Garden "Royal Italian Opera" -- with the attendance of Queen Victoria (La regina Vittoria).

 

1824.

"Ugo, Re d'Italia"
progettata a Londra
forse ne compose un atto - perduta.

 

1825.

 

Il viaggio a Reims,
ossia L'albergo del giglio d'oro.

Teatro degli Italiani
Parigi, 19 giugno.

 
1826

 
Ivanhoé
Teatro dell'Odéon
Parigi
15 sett. 1826, pastiche.

 

1826.

L’assedio di CORINTO --
rifacimento di Maometto secondo

Académie Royale de Musique
(Opera)
Parigi, 9 ott.

 

1827.

Mose et Faraone, il passagio sul mare rosso
-- rifacimento di Mosè in Egitto

Académie Royale de Musique
Opera
Parigi,
26 mar.

 

1828.

 


Académie Royale de Musique
Opera
Parigi, 20 ag.

 

1829.
Guillelmo Tell
Académie Royale de Musique
Opera, Parigi,
3 ag.1829.

 

Robert Bruce,
pastiche con musiche di Rossini sulla figura di
Roberto I di Scozia
Académie Royale de Musique
Opera.
Parigi 3 dicembre 1846.

 
 
1810
Rossini. “LA CAMBIALE DEL MATRIMONIO.”
(DVD).
Venezia: Teatro S. Moise.
----> Edoardo Milfort, tenore.

Quellamabile vision quellocchietto amorosetto ---- a
quel complesso sì perfetto -------------------------------- a
e di grazie e di beltà---------------------------------------- b
o creò per altri amore---------------------------------------c
aro mio, per voi non fa-------------------------------------b
vi consiglio, ma di core-----------c
ritornare in Canadà ----------------b

 

1811

 

Rossini. “L’EQUIVOCO STRAVAGANTE”.
Dramma giocoso per musica in due atti
Teatro del Corso, Bologna.
---> Ermanno, giovane povero, amante di Ernestina, tenore.

D’un tenero ardore --------a
accetta le prove --------
e lieto il mio core-------------a
mio bene, sarà.

 

 

1812
Rossini. “LA SCALA DI SETA”. (DVD).
Venezia: Teatro San Moise. Dorvil, tenore. Aria: 
Vedrò qual sommo incanto qual sommo incanto
di femmina nel petto di femmina nel petto --------------------a

rechi un novello affetto --------------------------------------------a

o un lusinghiero ardor.----------------------------------------------b

rechi un novella affetto o un lusinghiero ardor. rechi un novella affetto o un lusinghiero ardor. Un lusinghiero ardor, lusinghiero, lusinghiero ardor.
Bramo l’istante e il temo ---------- c

curioso è l’accidente ---------------------d

ah che in pensarvi io fremo -------------c

ti credo assai possente:---------------------d

del tuo trionfo io stesso sarò qui ammirator ---- b

ah se per te m’accendo deh non tradirmi ancor. --- b/

per te m’accendo deh non tradirmi ancor.

 

 

“LA PIETRA DEL PARAGONE” (DVD).

Milano: Teatro alla Scala. Tenor: Giocondo. Rossini.

 

 

 

 

 


1812

L’OCCASIONE FA IL LADRO. Teatro San Moise, Venezia. Conte Alberto (tenore).

D'ogni più sacro impegno --------a

sciolta pur sia la fede -------------- b

amor da voi non chiede ------------b

chi amor per voi non ha----------- c

pera chi vuol costringere ----------d

d’un cor la libertà -------------------- e

 

si, d’un cor la liberta si, d’un cor la liberta d’un coro la liberta.

 

ma se un sospetto indegno -----------a

di soverchiarmi intende ------------- f

quel generoso sdegno --------------- a

che il mio decoro accende --------- f

dalla ragione armato ---------------- g/----- line /

un vano ardir confondere ------------ d

e impallidir farà ------------------------ e.

si si fara. chi amor per voi non ha chi amor per voi non ha chi amor per voi non ha Molto stringere La liberta

 
1813

 

Rossini. “IL SIGNOR BRUSCHINO ossia IL FIGLIO PER AZZARDO”. 

Venezia: Teatro San Moise. Rossini.

 

 

 

1813
“TANCREDI.”. (NON TRATTO DA Tasso) La Fenice. Tenore: Argirio.

Pensa che sei mia figlia.


la sua cruda sorte estrema -----------------b

la mia man s'arresta e trema ---------------b

di terror si gela il cor ---------------------c

sì, ti sento ~ il fier cimento-------------------a

gemi in sen, paterno amor --------------------c.


 

1813

“L’ITALIANA IN ALGIERI” (DVD)
Tenor: Lindoro.
Ah come il cor di giubilo esulta in questo istante --- a
trovar l'irata amante---- a
placar sua crudeltà ---- b
son questi, amor, tuoi doni,  son questi i tuoi diletti--- c
ah, tu sostiengli affeti ------ c
di mia felicità. ------------b----------------------------------------------------------------------

Languir per una bella -----------a
 star lontan da quella ------------a
e il piu crudel tormento-------------b
che provar possa un cor-------------c
forse verrà il momento---------------b
ma non lo spero ancor ---------------c
Contenta quest'alma ---------------d
in mezzo alle pene --------------e
ol trova la calma ---------------d
pensando al suo bene---------------e
che sempre costante si serba in amor. --- d

 
1814. Rossini. “IL TURCO IN ITALIA”. Milano: La Scala. Tenor role: Narciso.

 

 
1816

Rossini.
"ALMAVIVA, ossi l'inutile precauzione"
IL BARBIERE DI SIVIGLIA.
Roma: Teatro Argentina.
Aria di Lindoro (Duca Almaviva)  

Ecco ridente in cielo spunta la bell’aurora--- a

e tu non sorgi ancora -----------------------a

e poi dormir cosi -----------------b

vieni mia dolce speme, vieni bell’idolo mio ---- c

rendi men crudo o dio -----------c

lo stral che me feri ------------------

Ah, il più lieto, il più felice è il mio cor de’ cori amanti---- a

non fuggite, o lieti istanti ---------------a

della mia felicità.-------------------------b

Se il mio nome saper voi bramate---- c

dal mio labbro il mio nome ascoltate----c

io son Lindoro ----- d

che fido v'adoro-----d

che  sposa vi bramo---- e

che a nome vi chiamo --------e

di voi sempre parlando così dall'aurora

al tramonto del dì

l’amoroso e sincero Lindoro

non può darvi, mia cara, un Tesoro

ricco non sono

ma un core vi dono

un’anima amante che fida e costante per voi sola sospira così dall’aurora al tramonto del dì.

1816. Rossini. “OTELLO ossia IL MORO DI VENEZIA”.

 
 
 
 
 
1817 
 
 
Rossini. 
“LA CENERENTOLA"
ossia la bonta in trionfo
Roma: 
Teatro Valle.
 
Ramiro, orincipe di Salerno, tenore.  
--- alla villa di delizia in Montefiascone.
 
 
Sì, ritorvarla io guiro --------------- 
amor, amor mi muove ----------------
se fosse in grembo a Giove --------- b
io la ritroverò
se fosse in grembo a Giove
io la ritrovero
se fosse in grembo a Giove
Si ritrovarla io guiro
Amor, amor mi muove.
Io la ritrovero
Si fosee in grembo a Giove.
Io la ritrovero.
Ritrovero.
Io la ritrovero. 
 
 
Pegno adorato e caro 
che mi lusinghi almeno --------------- a 
ah, come al labbro e al seno --------- a
come ti stringer/ah, come al labbro e al seno.
ti stringero, ti stringero. 
 
 
Noi voleremo, 
domanderemo, 
Ricercheremo, 
Ritroveremo
noi voleremo
ricercheremo
ritroveremo. 
 
 
Dolce speranza, freddo timore, 
dentro al mio core 
stanno a pugnar
Dolce speranza, freddo timore
Dentro al mio core/Stanno a pugnar.
Dolce speranza, freddo timore
Dentro al mio core/Stanno a pugnar.
 
Dolce speranza, freddo timore
Dentro al mio core/Stanno a pugnar.
Amore, amore
m’ha da guidar. 

 
1817b. Rossini. “LA GAZZA LADRA”. Milano: La Scala.
Tenor role: Gianetto.

1818. Rossini. “MOISE IN EGITTO”. Napoli: San Carlo.  Rossini.

 

 

1818

ROSSINI “LA DONNA DEL LAGO”. Napoli: Teatro San Carlo.

Rodrigo di Dhu, tenore.
Role created by Andrea Nozzari.

 Eccomi a voi miei prodi, miei prodi

onor del patrio suolo ------------- a

se meco siete io volo ------------- a

già l’oste a debellar ---------------- b

io volo gia l’oste a debellar

gia l’oste a debellar.

II) allor che i petti invade --------------- c

sacro di patria amore

sa ognor di mille spade -------------

cun braccio trionfar. -------------------- b

un braccio un braccio di trionfar./Eccomi a voi, eccomi a voi/Gia /Io volo.

Ma dov’è colei, che accende

dolce fiamma nel mio seno

De’ suoi lumi un sol baleno

fa quest’anima bear

Fausto amor se a me sorride,

io non so che più bramar

Ed allor, qual nuovo Alcide,

saprò in campo fulminar.

 
1819.

Rossini. ERMIONE (DVD).
Teatro San Carlo, Napoli.

Pirro, figlio di Achille, tenore (Andrea Nozzari)
Oreste, figlio di Agamennone, tenore (Giovanni David)
Pilade, amico e confidente di Oreste, tenore (Giuseppe Ciccimarra).

Balena in man del figlio.
Rossini, "Edipo coloneo". Libretto: Giambattista Giusti, Bologna.

1822. Rossini. “ZELMIRA”.

  

1823.

 

Rossini. SEMIRAMIDE.

Venezia: La Fenice.  

Idreno, re dell’Indo, tenore.

Ah dov'è il cimento ah dov’e il cimento--- a

già di me maggior mi sento -------------- a

tu mi rendi la speranza -------------------- b

nuovo in meridesti, ardir, d'un rival

la rea baldanza ------------------------- b

io già avvampo,/io già avvampo di punir

ah dov’e, dov’e il cimento/ ah dov’e il cimento/gia di me maggior mi sento/tu mi rendi la speranza’/nuovo in meridesti /d’un rival la real baldanza/dov’e, dov’e

e se ancor libero è il tuo bel core ------------- a

di quel ch'accendemi tenero amore ------------ a

i seno almeno senti pieta ------------------------ b

più fida un’anima non troverai ------------------- c

tu sola l'idolo, cara, sarai --------------------------- c

che ognora Idreno adorera. --------------------- b

tu sola l’idolo cara sarai

che ognora Idreno adorera

adorera adorera/ah, dov’e ah, dove’ maggior mi sento un rival

 

 

1826.

 

Rossini. CORINTO.

 

 

1828
Rossini. “IL CONTE ORY”. Parigi.

 

 

 

 

 

 

 

 


1829

Rossini.  “GUILLELMO TELL”.
Arnoldo Melcthal, congiurato svizzero (tenore).

Non mi lasciare, o speme di vendetta.

Guglielmo è fra catene, ed impaziente

Io di pugnar ora l'istante affretto.

In questo dolce asilo... qual silenzio

Andiamo... io non ascolto

Che il suono de' miei passi

Oh! vada in bando

Il segreto terror... entriam...

Oh Dio!

Sul limitar malgrado mio m'arresto...

Fu spento il padre mio e in vita io resto.

à O muto asil del pianto

dov'io sortiva il di

ieri felice... ahi, quanto

oggi fatal così

invano il padre io chiamo:

egli non m'ode più

fuggir quel tetto io bramo

che caro un dì mi fu.

oh mia speranza

d'allarme io sento i voti

son essi i miei più fidi

chi mai li guida a me

da gran tempo Guglielmo e mio padre

questa speme nutrivano intera

dove sta la deserta riviera

lancie e spade nascose vi son

dal pianto omai si resti

l'ira al pensier si desti

di mia fatalità

su chi mio padre ha spento

e del mio ben mi priva

la morte scenderà

corriam, voliam, s'affretti

lo scempio di quel vile

che su noi trionfò

sì, vendetta dell'empio facciamo

il sentiero additarvi saprò

ah, venite; delusa la speme

renderem di chi vili ne brama

gloria, onore, vendetta ci chiama

Guglielmo per noi non morrà.

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