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Wednesday, September 19, 2012

RAMIRO, principe di SALERNO

Speranza


Salerno
comune
Salerno – StemmaSalerno – Bandiera
Salerno – Veduta
Dati amministrativi
Statobandiera Italia
RegioneCampania – stemma Campania
ProvinciaSalerno – stemma Salerno
SindacoVincenzo De Luca (PD) dal 16/05/2011 (IV mandato)
Territorio
Coordinate40°41′0″N 14°46′0″E / 40.68333°N 14.76667°E / 40.68333; 14.76667 (Salerno)Coordinate: 40°41′0″N 14°46′0″E / 40.68333°N 14.76667°E / 40.68333; 14.76667 (Salerno) (Mappa)
Altitudine4 m s.l.m.
Superficie58,96 km²
Abitanti138 366[1] (31-03-2012)
Densità2 346,78 ab./km²
Comuni confinantiBaronissi, Castiglione del Genovesi, Cava de' Tirreni, Giffoni Valle Piana, Pellezzano, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, Vietri sul Mare
Altre informazioni
Cod. postale84100, 84121-84135
Prefisso089
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065116
Cod. catastaleH703
TargaSA
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)
Nome abitantisalernitani
Patronosan Matteo
Giorno festivo21 settembre
Localizzazione
Salerno è posizionata in Italia
Salerno
Posizione del comune di Salerno all'interno dell'omonima provincia
Posizione del comune di Salerno all'interno dell'omonima provincia
Sito istituzionale
« Salerno, rima d'inverno,
o dolcissimo inverno.
Salerno, rima d'eterno.
»
(Alfonso Gatto, "Salerno, rima d'inverno")
Salerno (IPA: /saˈlɛrno/, Saliérno nel vernacolo locale e nei dialetti campani) è un comune italiano di 138.366 abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia in Campania.
A Salerno ha avuto sede la Scuola medica salernitana, che fu la prima e più importante istituzione medica d'Europa all'inizio del Medioevo (IX secolo) e come tale è considerata da molti un'antesignana delle moderne università.

Indice

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Geografia fisica [modifica]

Territorio [modifica]

Salerno
La città sorge sull'omonimo golfo del mar Tirreno, tra la costiera Amalfitana (a ovest) e la piana del Sele ed il Cilento (a sud), nel punto in cui la valle dell'Irno si apre verso il mare.
Dal punto di vista orografico il territorio comunale è molto variegato, infatti si va dal livello del mare fino ad arrivare ai 953 metri del monte Stella. L'abitato si sviluppa lungo la costa e si estende verso l'interno fino alle colline retrostanti.
La città è attraversata dal fiume Irno, che fino alla metà del secolo scorso ne segnava il confine orientale e da cui, probabilmente, deriva il suo nome.[2] Altro corso d'acqua che scorre nel territorio comunale è il fiume Picentino, che ad oriente di Salerno separa la città stessa dalla confinante Pontecagnano Faiano.

Clima [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi le voci Stazione meteorologica di Salerno Centro e Stazione meteorologica di Salerno Pontecagnano Faiano.
Salerno, sullo sfondo la costiera amalfitana e i monti Lattari
Il clima è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati moderatamente calde e con piogge molto scarse.
La conformazione orografica del territorio fa sì che la città sia spesso interessata dai venti. Le correnti provenienti da sud sud-ovest si scontrano con la barriera naturale dei monti Lattari che le convoglia nella valle dell'Irno; viceversa le correnti provenienti da nord si incanalano nella valle dell'Irno che funge da imbuto facendo convergere i venti sulla città. Il primo fenomeno genera venti di una certa intensità, soprattutto nel periodo tra estate e autunno; il secondo fenomeno è frequente durante l'inverno in coincidenza con le irruzioni d'aria provenienti dai Balcani.[3]
Nella seguente tabella sono riportate le medie delle temperature su dati climatici di Salerno Centro e delle precipitazioni su dati climatici di Salerno Aeroporto.
SALERNOMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. mediaC)13,614,417,320,424,628,731,631,728,524,118,815,314,420,830,723,822,4
T. min. mediaC)7,37,69,212,015,318,921,121,219,015,911,79,38,112,220,415,514
Precipitazioni (mm)151,5112,391,180,751,938,228,634,884,3127,2151,9155,0418,8223,7101,6363,41 107,5

Storia [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Storia di Salerno.

Periodo pre-romano e romano [modifica]

Il primo insediamento documentato sul territorio di Salerno risale al VI secolo a.C., si tratta di un centro osco-etrusco che sorgeva sul fiume Irno poco lontano dalla costa in un punto strategico per le vie di comunicazione dell'epoca. Nel V secolo a.C., con la ritirata degli etruschi dall'Italia meridionale, lo stesso insediamento venne occupato dai sanniti.
Nel 197 a.C. viene fondata sulla costa la colonia romana di Salernum. La città si espanse e durante l'impero di Diocleziano divenne il centro amministrativo della provincia della Lucania e del Bruzio.

Medioevo [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Principato di Salerno.
Nel 646 Salerno cadde in mano longobarda e divenne parte del ducato di Benevento. Nel 774 il principe Arechi II vi trasferì la corte e nel 839 il principato di Salerno divenne autonomo da Benevento acquisendo i territori del Principato di Capua, la Calabria e la Puglia fino a Taranto.
La realtà della città era caratterizzata da un ambiente multiculturale; il principato era difatti uno stato cuscinetto tra il papato e l'impero, da una parte, e l'oriente bizantino e il mondo islamico dall'altra. Questo quadro politico contribuiva tuttavia anche ad una certa instabilità.
Dal punto di vista commerciale, anche per tramite della vicinissima e potente Amalfi, la città era collegata alle più remote coste del mediterraneo.
In questo contesto sorse intorno al IX secolo la Scuola Medica Salernitana che la tradizione vuole fondata da quattro maestri: un arabo, un ebreo, un latino ed un greco. La scuola fu la prima istituzione per l'insegnamento della medicina nel mondo occidentale e godette di enorme prestigio per tutto il Medioevo. La città era una meta obbligata per chi volesse apprendere l'arte medica o farsi curare dai suoi celebri dottori. Questa fama valse a Salerno il titolo di Hippocratica civitas, titolo di cui ancora la città si fregia nel suo stemma.
Tra il X e il XII secolo la città visse il periodo più florido della sua storia, OPULENTA SALERNUM fu la dizione coniata sulle monete per testimoniarne lo splendore.
Nel 1076 Roberto il Guiscardo conquistò Salerno che divenne capitale dei domini normanni ovvero del ducato di Puglia e Calabria (titolo in precedenza assegnato a Melfi), che comprendeva tutta l'Italia meridionale. In questo periodo fu fatto costruire il duomo in stile arabo-normanno.
Nel 1127 Salerno perse la sua indipendenza ma rimase una delle città più importanti del Regno di Sicilia. Con l'avvento degli svevi, ed in seguito degli angioini e degli aragonesi, la città cominciò a perdere importanza: soprattutto a causa della sempre più crescente egemonia della vicina Napoli.

Risorgimento e industrializzazione nel 1800 [modifica]

Salerno diede appoggio a Garibaldi nel 1860 con nove salernitani che erano nei "Mille" e furono numerose le affiliazioni alle sette tipo Carboneria.[4]
Nella prima metà dell'Ottocento nacquero a Salerno le prime industrie, per lo più a capitale straniero (svizzero in particolare).
Nel 1861, anno dell'unificazione, Salerno era la terza provincia italiana per valore aggiunto pro capite[5]. Nel 1877 risultavano sul territorio 21 fabbriche tessili con circa 10.000 operai: Salerno venne soprannominata "la Manchester delle Due Sicilie".[6] Per dare un termine di paragone, si pensi che nello stesso periodo a Torino, lavoravano in questo settore solo 4.000 operai. Dopo l'unità avvenne il tracollo di numerose industrie, tra le quali le cartiere un tempo fiorenti.

Storia contemporanea [modifica]

Nel settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale, la città (e la costa del suo golfo, fino ad Agropoli) fu teatro del cosiddetto sbarco di Salerno ovvero dell'operazione Avalanche: con questa operazione gli alleati accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana ed aprivano la strada per avanzare verso Roma.
Gonfalone della città
Nel periodo che seguì lo sbarco (dal febbraio 1944) la città ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale divenendo di fatto capitale d'Italia fino alla liberazione di Roma (inizio giugno 1944). In questo frangente si ebbe la cosiddetta svolta di Salerno, con cui gli antifascisti, la monarchia e Badoglio trovarono un compromesso per un governo di unità nazionale.
Il 7 gennaio 2012, nel consueto appuntamento della Festa del Tricolore a Reggio nell'Emilia, la città di Salerno ha ricevuto, durante le manifestazioni conclusive del centocinquantenario dell'unità nazionale, una copia del primo tricolore a ricordo del ruolo di capitale svolto dalla città al termine dell'ultimo conflitto mondiale.[7]

Simboli [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Stemma di Salerno.
Lo stemma ed il gonfalone del comune di Salerno sono costituiti da uno scudo sannita troncato. Nella parte alta è presente San Matteo in campo azzurro, sormontato da una corona murata; l'evangelista regge con la mano destra una penna d'oca e con la sinistra il vangelo. Nella parte bassa lo stemma è fasciato d'oro e di rosso.
Stemma della città
La scelta di utilizzare San Matteo nel simbolo della città probabilmente risale al 1544: il 27 giugno di quell'anno il pirata Khair-ad-Din, detto il Barbarossa, cercò di attaccare Salerno che chiese protezione al santo patrono. Una tempesta ricacciò la flotta del Barbarossa e distrusse le sue navi, da allora la cittadinanza decise di inserire il santo nello stemma.
La corona murata sulla testa di San Matteo e segno del titolo di Città di cui Salerno si può fregiare per antico diritto.
I colori rosso e oro sono verosimilmente i colori della Corona d'Aragona. In realtà in principio le fasce erano rosso e argento e si riferivano alle insegne di Ungheria che furono donate dal re Carlo II d'Angiò, principe di Salerno, alla città. Il re infatti aveva sposato Maria, figlia del re Stefano V d'Ungheria.


Nel 1996 si decise di aggiungere allo stemma la scritta HIPPOCRATICA CIVITAS, ovvero "Città di Ippocrate", antico attributo della città in riferimento alla Scuola Medica Salernitana, per secoli vanto della cittadinanza.[8]
Il 22 novembre 2011 viene presentato dal designer Massimo Vignelli un logo per la promozione dell'immagine della città. Questo marchio sarà adottato dall'amministrazione comunale per la pubblicizzazione dei servizi, dei prodotti e degli eventi non strettamente istituzionali. In questo frangente il designer ha leggermente revisionato anche lo stemma istituzionale.[9]

Onorificenze [modifica]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinariaTitolo di Città
«Antico diritto[10]»

Monumenti e luoghi d'interesse [modifica]

Architetture religiose [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Chiese di Salerno.
Quadriportico e campanile del Duomo di Salerno in stile arabo-normanno
La maggior parte delle chiese di valore artistico-architettonico sono situate nel centro storico. Molte di esse hanno origine alto-medioevale e sono sorte come parte degli antichi monasteri a cui erano annesse. Lo stile predominante è il barocco che si è sovrapposto alle antiche architetture medioevali, comunque visibili e ben documentate in molti edifici.
Particolarmente interessante è la cattedrale romanica dell'XI secolo in stile arabo-normanno, con lo splendido quadriportico e la ricca cripta barocca che custodisce le spoglie dell'apostolo Matteo.
La chiesa di San Giorgio è un'altra pregevole interpretazione dello stile barocco, con pavimento maiolicato ed opere del Solimena.
San Pietro a corte, l'antica cappella palatina della reggia longobarda del IX secolo, è un rarissimo esempio di architettura palaziale longobarda.
La Chiesa della Sacra Famiglia realizzata dall'architetto Paolo Portoghesi

Architetture civili [modifica]

Uno scorcio del centro storico
  • Centro storico: la vecchia città longobarda con il suo dedalo di vicoli, le chiese ed i palazzi nobiliari; è stato gradualmente ristrutturato a partire dagli '90 ed è un centro vivace della vita cittadina grazie anche alle caratteristiche botteghe ed i locali che lo animano fino a tarda notte.
  • Palazzo di città di Salerno e cinema teatro Augusteo: il municipio è stato progettato dall'architetto Camillo Guerra durante il ventennio fascista ed è un esempio interessante della cosiddetta architettura di stato del regime. Notevoli sono il salone detto dei marmi ed il cinema teatro Augusteo che occupa il piano terra dell'edificio.
  • Teatro Verdi: è un bel teatro dell'ottocento con finissime decorazioni e ottima acustica, è stato recentemente ristrutturato.
  • Palazzi gentilizi: sono presenti, sempre nel centro storico, diversi palazzi gentilizi di epoca normanna, come Palazzo Fruscione, o del 500-600 dai bei cortili interni e dalle stanze affrescate.
  • Palazzi Liberty: la città presenta notevoli palazzi pubblici e residenziali in stile eclettico e Liberty edificati nel primo quarto del Novecento. Gli esempi più interessanti si possono ammirare nella palazzata che costeggia il Lungomare Trieste (palazzo Edilizia, palazzo Natella, palazzo della Camera di Commercio, palazzo Santoro) e nella zona del porto (palazzo Barone, palazzi di via Sabatini e via Benedetto Croce).
  • Acquedotto medievale: uno dei primissimi casi di utilizzo dell'arco ogivale; eretto nel IX secolo, riforniva i vicini monasteri di San Benedetto e di Piantanova.

Architetture militari [modifica]

Siti archeologici [modifica]

Vista lungomare Salerno

Verde urbano e parchi cittadini [modifica]

Diversi sono i parchi urbani e le aree verdi della città, senza contare i numerosissimi giardinetti, aiuole e zone verdi che adornano diversi punti dei vari quartieri.
Il lungomare
  • Lungomare Trieste: si sviluppa per 3 km circa con palme e giardini ed una gradevole passeggiata in riva al mare (progettato nel 1948, fu definito dagli Inglesi il più bel lungomare del Mediterraneo negli anni '50).
  • Villa Comunale di Salerno: restaurata nel 1997, conserva palme secolari e bei monumenti ottocenteschi.
  • Giardino della Minerva: restaurato nel 2001, è il più antico orto botanico d'Europa. Vi si tenevano numerose lezioni della scuola medica salernitana.
  • Parco del Mercatello: di concezione e realizzazione recenti (1998), predilige l'elemento scenografico di fontane in muratura.
  • Parco del Seminario
  • Parco Pinocchio: sul luogo delle ex Terme Campione, è un parco con aree attrezzate per bambini che sorge lungo il fiume Irno.
  • Parco dell'Irno[11]: inaugurato nel 2010, è in continuità con il Parco Pinocchio e ospita due esempi di archeologia industriale, una fornace e un mulino ottocenteschi per la produzione di mattoni, restaurati ed utilizzati come sale mostre e spazi teatrali.
  • Parco del Galiziano: è un giardino con percorso in pendenza.
  • Villa Carrara: restaurato nel 1996, conserva palme ed essenze storiche, nonché la villa dei Conti Carrara.
  • Villa Ciro Bracciante[12]
  • Giardini Mariele Ventre
  • Giardini del Forte La Carnale: rifatti completamente nel 2010, sostituendo palme delle Canarie degli anni '60 con olivi e altre essenze non sempreverdi, aggiungendo giochi di luci sulla parete rocciosa, ma con scarsa ombra alle panchine.[13]

Aree naturali [modifica]

  • Colle Bellara: collina da cui è possibile osservare tutta la città.
  • Monte San Liberatore: Monte dal quale si domina la città con un antico eremo del X secolo, ampliato più volte nel corso del tempo. Lo si può raggiungere a seguito di una piacevole passeggiata di trekking.
Panorama di Salerno dal monte San Liberatore

Società [modifica]

Evoluzione demografica [modifica]

Abitanti censiti

Etnie e minoranze straniere [modifica]

Al 31 dicembre 2010 a Salerno risultano residenti 3.880 cittadini stranieri. Le nazionalità più numerose sono:[14]
  1. Bandiera dell'Ucraina Ucraina: 1.345
  2. Bandiera della Romania Romania: 620
  3. Bandiera delle Filippine Filippine: 430
  4. Bandiera della Polonia Polonia: 266
  5. Bandiera del Senegal Senegal: 147
  6. Bandiera della Georgia Georgia: 136
  7. Bandiera dello Sri Lanka Sri Lanka: 121
  8. Bandiera della Russia Russia: 118
  9. Bandiera del Bangladesh Bangladesh: 114
  10. Bandiera della Bulgaria Bulgaria: 105

Lingue e dialetti [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Vernacolo salernitano.
L'idioma della città è una variazione diatopica della lingua napoletana.

Religione [modifica]

Chiesa cattolica [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno.
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana, principalmente cattolica[15]; il comune comprende le foranie Salerno ovest e Salerno est dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, divisa in trentanove parrocchie:
  • Forania di Salerno Ovest - Ogliara: Maria SS. del Carmine e S. Giovanni Bosco, Maria SS. Immacolata, Maria SS.ma della Medaglia Miracolosa, S. Agostino e SS. Apostoli, S. Andrea Apostolo, S. Demetrio Martire, S. Eustachio Martire in Brignano, S. Gaetano, S. Giuseppe Lavoratore, S. Lorenzo Martire, S. Lucia Giudaica e S. Vito Maggiore, S. Maria dei Barbuti in Fratte, S. Maria della Consolazione, S. Maria della Porta e S. Domenico, S. Maria delle Grazie e S. Bartolomeo, S. Maria e S. Nicola in Ogliara, S. Michele in Rufoli, S. Paolo Apostolo, S. Pietro in Camerellis, S. Trofimena nella SS. Annunziata, Sacro Cuore di Gesù, Santi Felice e Giovanni Battista in Pastorano, Santi Matteo e Gregorio Magno - Cattedrale di Salerno, SS. Crocifisso.
  • Forania di Salerno est: Gesù Redentore, Gesù Risorto, Maria SS. del Rosario di Pompei, S. Croce e S. Bartolomeo in Giovi, S. Croce e S. Felice, S. Cuore Immacolato di Maria, S. Eustachio Martire, S. Felice e S. Maria Madre della Chiesa, S. Leonardo, S. Margherita e S. Nicola del Pumpulo, S. Maria a Mare, S. Maria ad Martyres, S. Maria Regina Pacis, S. Nicola in Giovi, S. Vincenzo de’ Paoli, Volto Santo.
Le confraternite esistenti sono dieci:[16]
  • Gesu, Maria SS.ma dell'Avvocata e S. Francesco delle Stimmate
  • Immacolata e S. Filippo Neri
  • Maria SS. del Carmine
  • Maria SS. del Rosario e S. Giuseppe
  • Maria SS.ma Addolorata
  • Purgatorio
  • S. Anna al Porto
  • S. Stefano
  • SS. Salvatore in drapperia
  • SS.mo Sacramento e di Maria SS.ma della Purificazione e S. Bernardino da Siena

Chiesa evangelica [modifica]

Le chiese protestanti, sono sei:
  • Chiesa Evangelica Cinese in Italia[17]
  • Chiesa Evangelica Metodista
  • Chiesa Evangelica Pentecostale ADI
  • Chiesa Evangelica Pentecostale CCEVAS[18]
  • Chiesa Evangelica Pentecostale Spirito e Vita
  • Chiesa Evangelica Riformata

Altri culti [modifica]

Istituzioni, enti e associazioni [modifica]

Qualità della vita e riconoscimenti [modifica]

Negli ultimi decenni Salerno è stata toccata solo parzialmente dalla crisi dei rifiuti in Campania, attestando un buon ciclo integrato nello smaltimento dei rifiuti sia nel capoluogo che in molte realtà della provincia. La città inoltre ha ricevuto diversi riconoscimenti per i grandi risultati ottenuti per la raccolta differenziata, la qualità della vita, il rispetto per l'ambiente e le energie rinnovabili. Anche il professor Paul Connett, ideatore della strategia Rifiuti Zero, in visita a Salerno ed ai suoi impianti nel dicembre 2011, ha riconosciuto la città come un modello nella gestione dei rifiuti.[19]
Via Botteghelle, centro storico
  • Comune Riciclone 2009: un importante riconoscimento di Legambiente, Salerno è l'unico comune capoluogo "Riciclone 2009" di tutto il centro-sud.[20]
  • Premio speciale CONAI 2009: Legambiente e CONAI assegnano a Salerno il premio per il recupero e riciclo dei materiali di imballaggio.[21]
  • "PM10 ti tengo d'occhio": capoluogo d'Italia con l'aria più pulita: campagna Legambiente del 24/04/2009.[22]
  • Ad ottobre 2009 Salerno è diventata il primo comune capoluogo d'Italia per percentuale di raccolta differenziata, il 72%[23] arrivando poi a fine mese al 74,16%.[24]
  • Sempre ad ottobre 2009 la città di Salerno risulta, nella classifica stilata da Legambiente, Il Sole 24 ORE e Ambiente Italia, il primo capoluogo del sud Italia per qualità ambientale.[25]
  • Nel marzo 2010, viene reso noto che Salerno è stata scelta dal Ministero dell'Ambiente per partecipare all'Expo 2010 di Shangai per i grandi interventi in tema ambientale, di clima e di energia rinnovabile, all'interno del progetto Italian Urban Best Practices. Partecipa all'Expo anche nell'ambito de L'Italia degli Innovatori, grazie al suo sistema informatico multicanale SIMEL.[26][27] Anche il porto di Salerno partecipa all'Expo di Shangai, insieme ad altre 13 autorità portuali italiane, con uno stand appositamente allestito da Assoporti, Associazione dei Porti Italiani.[28]
  • A luglio 2010 la nuova lista di Legambiente dei comuni ricicloni trova sempre Salerno come prima città del centro-sud.[29] Il risultato è nuovamente confermato un anno dopo, nel 2011 e anche nel 2012.[30]
  • Ad ottobre 2010 nella classifica Ecosistema Urbano stilata da Legambiente risulta il primo capoluogo del Meridione d'Italia, al 19º posto su 104 città. Un anno dopo, anche questo risultato è confermato.[31]
  • A dicembre 2010 il comune è premiato dal Consorzio Italiano Compostatori per la costruzione dell'impianto di compostaggio, nell'ambito della VI edizione dei Comuni Ricicloni di Legambiente.[32]
  • Sempre a dicembre Salerno è premiata dall'osservatorio Onre, promosso da Legambiente e Cresme, per l'aver adottato criteri di sostenibilità sul fronte dell'edilizia.[33]
  • L'11 maggio 2011 il comune di Salerno riceve dal Dipartimento della Funzione Pubblica il "Diploma di Eccellenza" nel campo del rating generale nella categoria comuni medio-grandi. L'amministrazione comunale ha ricevuto anche il riconoscimento settoriale dedicato alla sezione “Albo Pretorio e policy” sempre nella categoria dei Comuni di dimensioni medio-grandi, per trasparenza, valutazione e merito del sito internet del comune.[34]
  • Secondo Il Sole 24 ORE la città occupa il 51º posto su 119 capoluoghi di provincia per reddito pro capite (20.093 euro pro capite dichiarati nel 2008).[35]
  • Sempre Il Sole 24 ORE colloca la città di Salerno al 26º posto tra i comuni italiani per reddito pro capite medio dichiarato nel 2009 (26.311,66 euro pro capite per un ammontare complessivo di 1.698.601.693 euro) ponendo il capoluogo tra i più ricchi del paese.[36]
  • Secondo il Centro Studi Sintesi Salerno presenta uno dei più bassi indici di povertà tra i capoluoghi italiani (solo il 9,7% dei contribuenti dichiara un reddito inferiore alla soglia di povertà).[37]
  • Il 30 novembre 2011 Salerno è premiata con il Google eTowns Award 2011, premio istituito dal noto motore di ricerca per premiare le città nelle quali si è registrato il maggior incremento nel numero di aziende che promuovono online il proprio business.[38]

Cultura [modifica]

Istruzione [modifica]

Biblioteche [modifica]

  • Biblioteca del Conservatorio statale di musica Giuseppe Martucci
  • Biblioteca dell'Archivio di Stato di Salerno
  • Biblioteca della Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Salerno, Avellino e Benevento
  • Biblioteca della Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico per le province di Salerno e Avellino
  • Biblioteca di educazione alla pace e all'intercultura "Teresa Barra"
  • Biblioteca Diocesana di Salerno
  • Biblioteca Filiberto Menna
  • Biblioteca Multiculturale
  • Biblioteca Provinciale di Salerno

Università [modifica]

Università di Salerno
Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Università degli Studi di Salerno.
Il principale centro culturale di Salerno è la sua università: essa conta circa 40.000 studenti, provenienti prevalentemente da Campania, Basilicata e Calabria, tuttavia non si trova nel capoluogo bensì a Fisciano e Baronissi, comuni a circa 10 km dal capoluogo.
L'università ha 10 facoltà: Economia, Farmacia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature Straniere, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e Scienze Politiche.
È collegata al capoluogo tramite il raccordo Salerno-Avellino e diverse linee CSTP.

Musei [modifica]

La Natività di Andrea Sabatini, Pinacoteca Provinciale

Media [modifica]

Radio [modifica]

  • Radio Bussola 24
  • Radio MPA
  • Bellissima FM
  • Radio Salerno City
  • Radio Onda Libera
  • Salerno FM Radio

Stampa [modifica]

Giornali cartacei
  • la Città
  • Cronache del Mezzogiorno
  • Il Salernitano
  • Corriere del Mezzogiorno (edizione di Salerno)
  • il Mattino (edizione di Salerno)
  • l'Agenda di Salerno e provincia
  • L'Occhio di Salerno e provincia
  • il Guiscardo
Giornali on-line
  • ilquotidianodisalerno.it
  • irno.it
  • vocesport.it
  • dentrosalerno.it
  • salernoinprima.it
  • salernonotizie.it
  • cronachesalerno.it
  • 12mesi.it
  • targatosa.it
  • salernoeconomy.it
  • ilgiornalista.unisa.it
  • salernometropoli.com
  • occhiodisalerno.it
  • zerottonove.it

Televisione [modifica]



Cinema [modifica]

Salerno è stata la location di vari film tra cui:

Teatro [modifica]

Il principale teatro cittadino è il Teatro Municipale Giuseppe Verdi. Altri teatri stabili sono il Teatro delle Arti, il Cinema Teatro Augusteo, il Teatro Genovesi, il Teatro Bis, il Nuovo Teatro Diana, il Teatro del Giullare, il Teatro La Mennola, il Teatro Nuovo, il Teatro Il Ridotto, il Teatro San Genesio e il Teatro Arbostella.

Cucina [modifica]

La gastronomia salernitana rispecchia la cucina campana, differenziandosi tuttavia da quella napoletana per la spiccata semplicità dei piatti: si potrebbe dire che la cucina partenopea a volte risente delle ricercatezze introdotte dalla corte francese mentre la cucina salernitana ne è rimasta praticamente immune.[41]
I piatti tradizionali sono quindi molto semplici e si basano sulla genuinità e sui sapori dei prodotti di mare e di terra che fanno da ingredienti. In particolare il territorio salernitano annovera numerosi e rinomati prodotti tipici.
Pietanze tipicamente salernitane sono la milza imbottita di prezzemolo, menta e peperoncino, cotta in olio e aceto (tradizionalmente servita il giorno di San Matteo e vigilia), oppure il soffritto di frattaglie di bue.
Altra tradizione culinaria è la parmigiana di melanzane: a Salerno si prepara “n’dorata e fritta” passando le fettine di melanzana nella farina e nell’uovo sbattuto prima di friggerle; a Napoli, invece, le fettine di melanzana vengono fritte appena tagliate senza alcuna preparazione preventiva.
Per quanto riguarda la pasticceria il dolce salernitano per eccellenza è la "scazzetta": un pasticcino di pan di spagna farcito di crema pasticcera e fragoline di bosco, ricoperto da una rossa glassa alla fragola che lo fa assomigliare al berretto di un cardinale, chiamato popolarmente con lo stesso nome. Dolce tipicamente natalizio della tradizione salernitana è "'o cazunciell di castagnaccio" (calzoncello), formato da due dischetti di pasta frolla con al centro crema di cioccolata e castagne aromatizzata con canditi, liquore e polvere di cacao. Altri dolci tipici che preparano nel periodo di Natale sono pasta reale, mustaccioli, divin amore, susamielli (sono dei dolci a forma di "S") e roccocò preparato con mandorle, farina, zucchero, canditi e cannella.

Prodotti tipici [modifica]

Personalità legate a Salerno [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Categoria:Personalità legate a Salerno.

Nati a Salerno [modifica]

Riproduzione del profilo di Giovanni da Procida presente nel Duomo di Salerno

Personalità legate alla città [modifica]

Eventi [modifica]

  • Festival del Cinema di Salerno - La prima edizione si è svolta nel 1946, è stato il primo festival del cinema in Italia nel dopoguerra. Nel 2009 è giunto alla 63-esima edizione.
  • Linea D'Ombra Film Festival-Festival Culture Giovani - Il festival presenta eventi legati alla creatività contemporanea e nel corso del tempo ha perso la struttura iniziale di semplice rassegna cinematografica e si presenta diviso in quattro macro sezioni: cinema, musica, performing art e scrittura. È nato come una costola del Giffoni Film Festival ed è giunto alla XVII edizione nel 2012.[42]
  • Salerno Festival-Festival nazionale corale - Primo festival nazionale corale in Italia, la cui prima edizione si è tenuta nel 2010. [43]
  • Luci d'artista - Diverse installazioni luminose di artisti contemporanei nei principali luoghi di Salerno, per addobbare la città durante il periodo di Natale e oltre. Si svolge in collaborazione con il comune di Torino ed è probabilmente l'evento cittadino che attrae il maggior numero di turisti e visitatori, circa due milioni nel 2010.[44]
  • Salerno Creativa - Evento che ospita nella città di Salerno manifestazioni di vario genere, come concerti, mostre, esposizioni ed eventi, per mostrare la creatività cittadina ed internazionale.
  • SalernoInVita - Festival che permette a giovani artisti di tutta Italia di esibire le proprie opere e mostrare le proprie capacità artistiche,nelle piazze,nei cortili della città. Nel 2009 è giunto alla terza edizione.
  • Incontri internazionali della musica - Festival sulla musica internazionale nato nel 2000, che si pone come obiettivo la diffusione delle varie identità musicali del mondo. Nel 2009 è giunto alla nona edizione e la nazione-tema è stata la Tunisia, dopo stati come Portogallo, Cuba, Brasile, Argentina, Inghilterra e Germania.
  • Fiera del Crocifisso - La fiera riprende in chiave moderna la "Fiera di San Matteo" che fu istituita nel Medioevo da Manfredi di Svevia e richiamava mercanti da tutto il centro-sud. La manifestazione prevede spettacoli, rievocazioni storiche e costituisce una vetrina per l'artigianato locale e non.
  • Mostra della Minerva - Mostra mercato dedicata al giardinaggio ed in particolare alle piante rare. Il nome fa riferimento al Giardino della Minerva di Salerno, probabilmente il primo orto botanico d'Europa.
  • Notte del fuoco - Si tiene ogni anno il 17 gennaio, festa di Sant'Antonio abate, patrono del fuoco e dei ceramisti, dal 2001. Una volta era uso accendere falò attorno a cui festeggiare ("Sant'Antuon mascher' e suon"). Nella sua revisitazione moderna la festa chiama a raccolta ceramisti da tutta la Campania che effettuano in piazza la cottura delle loro opere con la tecnica detta raku.

Festa di San Matteo [modifica]

Processione di San Matteo
Tra le festività la più importante è il 21 settembre, ricorrenza di San Matteo apostolo ed evangelista, patrono della città.
In quest'occasione la statua d'argento del santo viene portata in giro per il centro cittadino in una processione molto sentita dalla popolazione. La statua del patrono è preceduta da quelle dei martiri salernitani Caio, Ante e Fortunato, di san Gregorio VII, e dalla pesantissima statua in legno di san Giuseppe.
La processione parte dal Duomo e percorre via Dei Mercanti, piazza Portanova, corso Vittorio Emanuele, via Cilento, via Roma dove attua due deviazioni, prima verso piazza Cavour sul Lungomare Trieste per benedire il mare e poi verso Palazzo di Città, toccando infine la chiesa della SS. Annunziata e percorrendo tutto il centro storico per fare ritorno in Cattedrale.
Il programma delle tradizionali celebrazioni religiose in onore di san Matteo è affiancato da festeggiamenti civili articolati in tre giorni. Questi festeggiamenti prevedono nei giorni che precedono la ricorrenza concerti di musica leggera e nel giorno conclusivo, a mezzanotte, fuochi pirotecnici sul mare.
Tipico è anche lo storico pranzo di San Matteo, composto dalla milza, le triglie fritte e l'uva sanginella.

Geografia antropica [modifica]

Urbanistica [modifica]

Salerno e il suo porto

La crescita nel dopoguerra [modifica]

Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1944, Salerno aveva uno sviluppo urbanistico limitato ad 80.000 abitanti: la città era compresa tra l'area del suo vecchio porto e la foce del fiume Irno ed era corollata dai numerosi borghi collinari delle zone di Fratte, Ogliara e Giovi. Alla fine del periodo del boom economico, nel 1970, il capoluogo contava quasi 160.000 abitanti: in pratica aveva raddoppiato la sua popolazione.
Vista la conformazione del territorio, principalmente collinare, questo sviluppo così repentino non poteva non segnare definitivamente la connotazione dei luoghi: da piccolo ed ameno centro costiero Salerno diventava una tipica città del boom economico in versione obliqua; causa principale dell'inizio del boom edilizio fu l'alluvione del 1954, infatti dopo questa tragedia, dopo l'abbattimento degli edifici pericolanti e anche dopo gli smembramenti incontrollati iniziarono ad essere costruiti quegli edifici che hanno irrimediabilmente compromesso la bellissima immagine della città che diventa da centro utilizzato per svernare e per le vacanze a città nel senso moderno del termine. L'esiguità degli spazi disponibili per edificare, la mancanza di un piano regolatore serio e le speculazioni edilizie fecero il resto: i pochi spazi fruibili furono letteralmente tappezzati da palazzi dai 6 agli 8 piani senza nessuna pianificazione degli schemi viari. Sorsero in questo modo i quartieri del Carmine (a nord verso la valle dell'Irno) e di Torrione, Pastena e Mercatello (a sud-est verso la piana del Sele).

Il nuovo piano regolatore [modifica]

A partire dalla fine degli anni ' 80 si è cercato di dare un'identità urbanistica all'assenza di una programmazione architettonica che connotava la città. Con questo intento si diede l'incarico al catalano Oriol Bohigas di redigere un nuovo piano regolatore.
Dopo un lunghissimo iter burocratico ed infinite discussioni, il nuovo piano fu consegnato nel 2003 ed approvato nel 2006, fondamentalmente esso si basa su due punti: il recupero del rapporto tra la città e il mare e la dicotomia tra città "compatta" e città "estesa".

Il fronte del mare [modifica]

Nell'ottica del nuovo piano regolatore il mare è la principale risorsa della città nonché il cardine su cui ruota la sua identità. Sotto questo aspetto si intende rendere più stretto il rapporto tra l'abitato e la costa liberando la visuale da vecchi manufatti inutilizzati e arricchendo il litorale con nuovi approdi turistici, nuove piazze e nuove strutture ricettive.

La città "estesa" e l'area urbana [modifica]

Con la crescita della città è diventato più problematico il rapporto tra il centro ("città compatta") e le frazioni. In particolare viene ridiscusso il ruolo di queste ultime (una volta erano dei borghi collinari legati ad attività agricole o industriali) e viene riprogettato tutto il sistema della mobilità.
Oltre che alle frazioni il concetto di città estesa è applicato anche all'area urbana: questa area si sviluppa sulla direttrice che va da Vietri sul Mare fino a Battipaglia ed Eboli, e verso l'interno su tutta la valle dell'Irno (Baronissi, Fisciano, Mercato San Severino, etc) e i Picentini. Si tratta di un bacino di oltre 400.000 persone che quotidianamente si muovono da e per Salerno per fruire dei servizi che la città offre.[45] In altre parole il capoluogo è diventato un tutt'uno (logisticamente parlando) con una vasta area che lo circonda ed ogni scelta urbanistica non può prescindere da questa realtà.

Lavori in corso e progetti futuri [modifica]

Stazione Marittima (Giugno 2012)
Durante la lunga redazione del piano regolatore Salerno non è rimasta ferma; il meccanismo delle varianti urbanistiche, seppure discusso, ha consentito di anticipare alcuni temi che emergevano nel piano. La creazione di alcuni parchi urbani (il parco del Mercatello, il parco Pinocchio, il parco del Seminario, il giardino della Minerva, i giardini del Forte La Carnale), la realizzazione di nuovi parcheggi, l'abbattimento di vecchie strutture e il trasferimento di impianti industriali fuori dal centro urbano hanno dato un po' di respiro alla città. È stato inoltre parzialmente recuperato il centro storico e sono state riconvertite e restituite alla città alcune importanti strutture, tra cui il complesso di Santa Sofia, l'ostello della gioventù e l'ex seminario. Infine la metropolitana, strutturalmente terminata, e l'arteria stradale detta Lungoirno sono due progetti, che dovrebbero migliorare la mobilità.
Nel 2012 sono diversi i progetti in corso che vedono in prima fila anche architetti di fama internazionale, tra cui la cittadella giudiziaria (a cura di David Chipperfield), la Stazione Marittima (Zaha Hadid), il PalaSalerno (Tobia Scarpa), e il Grand Hotel Salerno (aperto nel 2007). E poi anche il nuovo porto-isola turistico Marina d'Arechi (Santiago Calatrava) a totale investimento privato e iniziato nel luglio 2010, il parco naturalistico-sportivo nell'area della cava ex-D'Agostino (Maria Aubock), la riqualificazione delle cave ex-Rainone (Dominique Perrault), il progetto Porta Ovest (Massimo Pica Ciamarra), il ripascimento e la riqualificazione del litorale cittadino (Manuel Ruisanchez), e il nuovo waterfront cittadino con la realizzazione di una grande piazza monumentale il cui nome sarà Piazza della Libertà, in corso di ultimazione, cinta da un edificio semicircolare (Ricardo Bofill) all'estremità occidentale di Lungomare Trieste e la riqualificazione di piazza della Concordia da parte dello stesso Bofill che ha progettato un edificio alto a forma di vela. Di seguito un elenco riassuntivo delle grandi opere e delle grandi firme di architettura presenti a Salerno:
Tra i progetti futuribili, e tuttora oggetto di discussioni, c'è la delocalizzazione del porto commerciale con riconversione in porto turistico e la creazione di una stazione ferroviaria per la TAV nella valle dell'Irno.

Suddivisioni amministrative [modifica]

Circoscrizioni [modifica]

Il territorio del Comune di Salerno è articolato in quattro circoscrizioni:[56]
  • Centro
  • Rioni Collinari
  • Irno
  • Oriente

Economia [modifica]

L'economia della città si basa fondamentalmente su commercio e terziario.

Industria [modifica]

Gran parte delle attività manifatturiere non è sopravvissuta alla crisi degli anni ' 70. Rimangono tuttavia molto attive le aziende legate alla tradizionale industria ceramica ed alimentare-conserviera (Antonio Amato). Numerose, poi, le aziende metalmeccaniche (Ilvaform Gruppo Riva, le Fonderie Pisano e i Fonditori di Salerno tra tutte), della meccanica (Magaldi industrie, Ascensori Paravia del Gruppo Otis, Medsolar), della meccanica di precisione(Gruppo Elster), del vetro (Asahi Glass), della chimica (soprattutto il settore smalti e vernici), della plastica e del settore grafico-cartario. In città ha sede un grande cementificio, appartenente al gruppo Italcementi, dai primi anni del XX secolo.

Commercio [modifica]

Il commercio rappresenta la maggiore attività economica della città; esso è favorito dalla felice posizione del territorio rispetto alle principali vie di comunicazione autostradali, ferroviarie e marittime.
Il ruolo di primo piano è occupato dal porto che con i suoi traffici costituisce un importante volano per tutta l'economia cittadina.
La zona industriale, in seguito alla crisi del settore manifatturiero, si è riconvertita lentamente in zona riservata al commercio e al terziario. Nell'area sono nate diverse realtà dedite al commercio all'ingrosso ed alla distribuzione.
In particolare Salerno riveste un ruolo importante per la distribuzione dei prodotti alimentari provenienti da tutta la provincia, sia per i prodotti agricoli provenienti dall'agro nocerino-sarnese e dalla piana del Sele che per il pescato proveniente dall'intero golfo. Sotto questo profilo una delle realtà più vitali è costituita dal centro agroalimentare con i suoi mercati all'ingrosso e le sue strutture magazziniere.
Da non trascurare, inoltre, il commercio al dettaglio: infatti per quanto riguarda lo shopping la città di Salerno costituisce un punto di riferimento anche per le vicine province, grazie alle ampie zone pedonali e al gradevole passeggio nel centro storico, sul corso e sul lungomare.

Turismo [modifica]

Nave da crociera al porto di Salerno.
Tra le potenziali risorse della città, il turismo è sicuramente quella più rilevante. Salerno occupa una posizione di cerniera tra la costiera amalfitana e quella cilentana ed è prossima a luoghi turistici di richiamo internazionale quali Pompei ed Ercolano, Paestum, la Certosa di Padula, il Parco nazionale del Cilento e quello del Vesuvio.
Nel corso degli ultimi anni la ricettività alberghiera è in crescita, mentre il recupero del centro storico ha contribuito al proliferare di botteghe artigiane, locali e ristoranti.
Le attrattive che offre la città sono principalmente di carattere paesaggistico (il Lungomare Trieste, il suo centro storico, il Giardino della Minerva, il Castello di Arechi con la sua vista sul golfo) e di interesse storico e artistico-culturale (la Cattedrale di Salerno in stile arabo-normanno, il Museo Archeologico Provinciale di Salerno, il Museo diocesano di Salerno, lo stesso Castello di Arechi). Nel periodo invernale, dal 2006, un attrattore turistico è la mostra en plein air delle luci d'artista.
La città può contare su quattro attracchi per la nautica da diporto per un totale di circa 2200 posti barca.

Infrastrutture e trasporti [modifica]

Vie di comunicazione da e per Salerno

Strade e autostrade [modifica]

Salerno è collegata all'autostrada A3 (facente parte della Strada Europea E45) ed è l'estremità settentrionale della sua tratta più lunga, la Salerno-Reggio Calabria; inoltre, tramite il raccordo autostradale RA02 Salerno-Avellino, si possono raggiungere le autostrade A30 e A16.
Per quanto riguarda le strade statali, Salerno è attraversata dalla SS 18 Tirrena Inferiore; parte del percorso costituisce la tangenziale cittadina.
TANGENZIALE DI SALERNO
TipologiaIndicazione↓km↓↑km↑Provincia
AB-AS.svgFratte--SA
AB-AS.svgSalerno Centro - Rione Petrosino--SA
AB-AS.svgSala Abbagnano
Torrione
--SA
AB-AS.svgPastena - Giovi
S. Eustachio
S. Margherita
--SA
AB-AS.svgMariconda
Arbostella
--SA
AB-Tank.svgArea di servizio"S. Leonardo"--SA
AB-AS.svgOspedale
Italian traffic signs - ospedale.svgS. Leonardo
--SA
AB-AS.svgRWB Stadion.svgStadio Arechi
RWB Industriegebiet.svgZona industriale
Litoranea
--SA
AB-AS-blau.svgStrada Provinciale 417 Italia.svg SP 417 Aversana
Paestum
--SA
AB-AS.svgPontecagnano--SA
AB-AS.svgSalerno Est--SA
AB-Kreuz-grün.svgAllacciamento A3
Italian traffic signs - strada europea 45.svg Autostrada A3 Italia.svg SA-RC
--SA
Le strade regionali e provinciali che attraversano il territorio comunale sono:
  • Strada Regionale 88 Italia.svg Strada Regionale 88/b Bivio SP 222-Bivio SP 219-Baronissi-Bivio SP 26.
  • Strada Provinciale 25 Italia.svg Strada Provinciale 25/a SP 25(Km 0+900)-Malche-Giffoni Valle Piana.
  • Strada Provinciale 27 Italia.svg Strada Provinciale 27 Fratte-Pellezzano-Baronissi.
  • Strada Provinciale 129 Italia.svg Strada Provinciale 129/b Croce di Cava-Castello Arechi-Salerno(A3).
  • Strada Provinciale 193 Italia.svg Strada Provinciale 193 Cupa Siglia-Innesto SS 18-Innesto SP 25 per Giffoni V.P..
  • Strada Provinciale 212 Italia.svg Strada Provinciale 212 Innesto SP 333-Altimari-Giovi.
  • Strada Provinciale 227 Italia.svg Strada Provinciale 227 Tora di Filetta-Bivio Altimari-Ostaglio.
  • Strada Provinciale 333 Italia.svg Strada Provinciale 333 S.Mango Piemonte-Bivio Altimari.
  • Strada Provinciale 417 Italia.svg Strada Provinciale 417 Aversana.

Linee ferroviarie [modifica]

La città presenta quattro scali ferroviari, di cui tre sono riservati al trasporto regionale. La stazione centrale è invece luogo di transito e di partenza per treni in direzione Sud-Nord e Nord-Sud, sia lungo la linea tirrenica che lungo la linea Battipaglia-Potenza-Metaponto. È stato ultimato nel mese di giugno 2008 anche il collegamento con la linea ad alta velocità Torino-Milano-Roma-Napoli.[57]
Le linee ferroviarie che attraversano la città sono:
La stazione è inoltre capolinea di buona parte delle linee di autobus urbani, nonché fermata della metropolitana in costruzione.

Stazioni [modifica]

Trasporti marittimi [modifica]

Il porto [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Porto di Salerno.
Il porto di Salerno
Il porto di Salerno è uno dei più attivi del Tirreno. Esso movimenta circa 7 milioni di tonnellate di merci all'anno, di cui il 60% costituito da container.
Il trasporto merci per via marittima è costituito fondamentalmente da navi portacontainer, "ro-ro" (navi che trasportano TIR, camion, automobili, e in generale mezzi con ruote). I traffici avvengono sia su rotte mediterranee che sul lungo raggio, servendo mercati qualil'Australia, la Nuova Zelanda, l'Estremo Oriente, il Nord Europa, il Centro, Nord e Sud America e l'Africa Occidentale. Nell'ambito del traffico Ro-Ro si collocano i servizi rientranti nel circuito noto come Rete Autostrade del Mare,[58] ovvero tratte brevi che puntano ad integrare o sostituire il traffico merci su gomma. Le principali tratte sono da e per Malta, Tunisi, Cagliari, Palermo, Messina, Termini Imerese e Valencia. Anche il settore merci varie alla rinfusa, non contaneirizzate, è sviluppato ed in particolare vengono trasportati materie prime e semilavorati come legnami, coils, acciaio, ferro, alluminio, zinco. Altro settore marittimo di rilevanza è la pesca, infatti il porto di Salerno è la base di una quota rilevante della flotta italiana di pescherecci adibiti alla pesca del tonno nel Mediterraneo,e vi è inoltre la presenza di numerose imbarcazioni adibite alla piccola pesca locale.
Il trasporto passeggeri è servito principalmente dalle stesse navi Ro-Ro che effettuano con frequenza settimanale o giornaliera le tratte da e per Malta, Tunisi, Cagliari, Palermo, Messina e Valencia. Il settore della crocieristica è in forte crescita e sviluppo. Per il 2012 è prevista la fine dei lavori per la costruzione della stazione marittima (progettata dall'architetto Zaha Hadid) adibita a questo scopo. Attraccano nel porto da diversi anni importanti compagnie come la MSC Crociere, la Royal Caribbean, la Celebrity Cruises e la Costa Crociere. Il porto di Salerno, inoltre, nel corso del 2010, ha conseguito anche importanti riconoscimenti in ambito europeo: come il premio a Lisbona per il miglior scalo europeo per movimento merci e passeggeri, o il premio per la sicurezza portuale della Commissione Europea, o la partecipazione all'Expo di Shangai del 2010.[59][60][61] Nel settembre 2011 ha ricevuto dall'UE un finanziamento di 83 milioni di euro per l'adeguamento dello scalo marittimo salernitano alle nuove esigenze del traffico commerciale e crocieristico. Grazie alle risorse provenienti dall'Unione Europea sarà possibile non solo effettuare il dragaggio del porto, portando la profondità media a 14 metri rispetto agli 11 attuali, indispensabile per accogliere le più moderne navi portacontainer, ma anche realizzare il collegamento dell'area portuale con lo snodo di Mercato San Severino.

Trasporto aereo [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce Aeroporto di Salerno-Pontecagnano.
L'aeroporto di Salerno, denominato Salerno Costa d'Amalfi, è situato nel territorio dei comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano, e dista circa 12 km dalla città. Il suo codice aeroportuale ICAO è LIRI, mentre quello IATA è QSR. Con Alitalia per/da Milano Malpensa ci sono due voli giornalieri dal lunedì al venerdì.[62]

Trasporto urbano [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi le voci Servizio ferroviario suburbano di Salerno e CSTP.
Stazione ferroviaria
Il trasporto pubblico urbano è costituito dalla rete di autobus CSTP (Consorzio Salernitano Trasporti Pubblici), che serve Salerno e gran parte dei paesi circostanti la sua area urbana. In aggiunta ai mezzi CSTP vi sono gli autobus della SITA che svolgono regolare servizio di trasporto, locale e a lunga percorrenza, nella provincia di Salerno e in tutta la Campania. Sia SITA che CSTP fanno parte del consorzio Unicocampania, formato da 13 aziende di trasporto pubblico su strada e su ferro, che, tramite delle tariffe unificate, serve tutta la regione.
Inoltre, è strutturalmente terminato un servizio ferroviario metropolitano di circa 8 km di lunghezza, che una volta messo in esercizio collegherà il centro storico con lo Stadio Arechi. Sono allo studio eventuali prolungamenti fino all'aeroporto.[63]
Dal 25 gennaio 2012 è attivo in città, prima realtà del Sud e tra le poche in Italia, il servizio di car pooling da e per l'università.[64] Dal 14 maggio 2012 entra in servizio un sistema di bike sharing, patrocinato dal Comune di Salerno, in collaborazione con gli esercizi commerciali cittadini. [65]

Amministrazione [modifica]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi la voce sindaci di Salerno.


Gemellaggi [modifica]

Salerno è gemellata con:
Oltre che a queste due cittadine, Salerno è legata da un gemellaggio di tipo culturale a:

Altre informazioni amministrative [modifica]

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Destra Sele.
Per quel che riguarda la gestione dell'irrigazione e del miglioramento fondiario, l'ente competente, solo per ha 2.032, è il Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele.

Sport [modifica]

Sport di squadra [modifica]

Gli sport più seguiti a Salerno sono il calcio e la pallanuoto.
Per quest'ultima disciplina si contendono il primato cittadino diverse società. La storica formazione della Rari Nantes Salerno, che ha disputato più volte il campionato di massima serie, è stata affiancata fino al 2010, nell'albo d'oro locale, dal Circolo Nautico Salerno, che nel campionato 2004-05 ha conquistato la promozione in serie A1.
La passione per la società calcistica della città, la Salernitana, è sicuramente più popolare, ed accompagna la vita dei salernitani dal 1919, anno di fondazione della società, in quasi 90 anni di storia che hanno visto la compagine alternarsi tra i campionati di Serie B e Serie C, per poi stabilizzarsi in seconda divisione.
Nei campionati 1947-1948 e 1998-1999 la Salernitana ha gareggiato in Serie A; nelle due partecipazioni al massimo torneo ha sconfitto squadre blasonate come Roma, Lazio, Milan, Inter e Juventus. Dalla stagione 2005-2006, dopo il fallimento della prima squadra cittadina, la compagine disputa il campionato di serie Serie C1; viene promossa in Serie B dopo aver vinto il campionato 2007-2008. Alla fine del campionato 2009-2010 retrocede nuovamente in Lega Pro Prima Divisione (ex Serie C1). Il 26 luglio 2011 una nuova società viene ufficialmente presentata alla presenza degli imprenditori Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, vincitori del bando comunale per l'istituzione di una nuova squadra cittadina, e del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca[71]. Il 5 agosto, presso lo Stadio Arechi, Marco Mezzaroma presenta l'organigramma societario[72]. Il 12 agosto 2011, la Lega Nazionale Dilettanti accetta l'iscrizione del Salerno Calcio - questo il nome della società - alla Serie D, inserendo la squadra nel Girone G[73]. Le altre squadre calcistiche della città sono: l'A.S.D. Centro Storico Salerno,[74] l'A.S.D. Salernum[75] e l'Audax Salerno,[76] che militano in Prima Categoria Girone F. Inoltre ci sono anche squadre che militano in categorie inferiori tra cui le dilettantistiche Enzo Raso, Longobarda Salerno e Sporting Paistos.[77]
Nel motociclismo va segnalata la partecipazione negli anni tra il 1988 ed il 1997 ai massimi livelli nei campionati italiani di velocità su pista del Moto Club Costa dei Saraceni che schierò i propri atleti (tra gli altri: il salernitano Giuseppe Fiorillo, il minorese Giuliano Ruocco e l'avellinese Gianluica Galasso) nei campionati italiani delle classi 125, 250 e 750, conseguendo lusinghieri risultati.
Nel 1989 Galasso e Fiorillo si piazzarono entrambi secondi assoluti nel Campionato Italiano Velocità S.P. rispettivamente nelle classi 750 e 125.
Nel 1991 Fiorillo si piazzò terzo nel Campionato Europeo Grand Prix classe 125. L'anno successivo G.Fiorillo partecipò con alterne fortune al Campionato Mondiale Grand Prix classe 125 come pilota ufficiale Yamaha. Nel 1993, passato alla classe superiore, Fiorillo si laureò Campione d'Europa Velocità Grand Prix classe 250, risultato mai raggiunto prima di allora da un atleta salernitano in uno sport motoristico. Lo stesso Giuseppe Fiorillo negli anni 1990, 1991 e 1993 vestì per quaranta volte la maglia della Nazionale Azzurra Federale nel Campionato Europeo Grand Prix classi 125 e 250. Ancora, negli anni 1995 e 1996 Fiorillo si piazzò rispettivamente al quarto ed al secondo posto assoluto nel Campionato Europeo Grand Prix classe 250 e nel 1997 partecipò all'intera stagione del Campionato Mondiale Grand Prix classe 250 conseguendo come miglior risultato l'ottavo posto nel Gran Premio della Repubblica Ceca il 31/08/1997.
Squadre salernitane partecipano, o hanno partecipato, ai massimi campionati nazionali di diversi sport, dalla pallamano (la Handball Salerno, che ha vinto lo scudetto nel 2004, e la ITC Salerno, che ha vinto diverse volte i campionati italiani, coppe Italia e supercoppe italiane), all'hockey su pista (con la Roller Salerno, che nel 2003 e 2004 ha centrato la qualificazione alla coppa dei campioni dopo aver raggiunto il terzo posto nel campionato italiano di serie A1 e ha disputato la coppa CERS nel 2006). Praticati, se pure in serie minori, anche il rugby (A.S. Rugby Salerno, CUS Salerno), la pallavolo (Indomita Salerno) e la pallacanestro (Delta Basket Salerno).
Salerno vanta inoltre la presenza nel territorio della Scuola di Paracadutismo Salerno, con base nell'aeroporto di Salerno-Pontecagnano. La scuola organizza corsi di paracadutismo e nel 2006 è riuscita a portare per la prima volta i campionati italiani assoluti nel meridione italiano, mettendo a segno un 2º posto nelle specialità "figure in caduta libera a 8 elementi" ed un 3º posto nelle "figure in caduta libera a 4 elementi".

Sport individuali [modifica]

Importanti risultati sono venuti allo sport salernitano dalla scherma. La scuola Nedo Nadi ha formato schermidori di livello internazionale, come Giampiero Pastore, vincitore di due medaglie olimpiche nella sciabola a squadre (argento ad Atene 2004 e bronzo a Pechino 2008).
Il Circolo Canottieri Irno ha visto nascere la campionessa Laura Schiavone, classe 1986, medaglia d'oro ai campionati mondiali di canottaggio under 23 di Amsterdam nel 2005, categoria doppio femminile.
Alcune soddisfazioni a livello internazionale sono arrivate anche dal tiro con l'arco. Nel 2008 il salernitano Massimiliano Mandia della società Arcieri Arechi Salerno ha conquistato il titolo di campione del mondo juniores (categoria Campagna) durante le gare svoltesi in Gran Bretagna.
Nel motociclismo va segnalata la partecipazione negli anni tra il 1988 ed il 1997 ai massimi livelli nei campionati italiani di velocità su pista del Moto Club Costa dei Saraceni che schierò i propri atleti (tra gli altri: il salernitano Giuseppe Fiorillo, il minorese Giuliano Ruocco e l'avellinese Gianluica Galasso) nei campionati italiani delle classi 125, 250 e 750, conseguendo lusinghieri risultati.
Nel 1989 Galasso e Fiorillo si piazzarono entrambi secondi assoluti nel Campionato Italiano Velocità S.P. rispettivamente nelle classi 750 e 125.
Nel 1991 Fiorillo si piazzò terzo nel Campionato Europeo Grand Prix classe 125. L'anno successivo G.Fiorillo partecipò con alterne fortune al Campionato Mondiale Grand Prix classe 125 come pilota ufficiale Yamaha. Nel 1993, passato alla classe superiore, Fiorillo si laureò Campione d'Europa Velocità Grand Prix classe 250, risultato mai raggiunto prima di allora da un atleta salernitano in uno sport motoristico. Lo stesso Giuseppe Fiorillo negli anni 1990, 1991 e 1993 vestì per quaranta volte la maglia della Nazionale Azzurra Federale nel Campionato Europeo Grand Prix classi 125 e 250. Ancora, negli anni 1995 e 1996 Fiorillo si piazzò rispettivamente al quarto ed al secondo posto assoluto nel Campionato Europeo Grand Prix classe 250 e nel 1997 partecipò all'intera stagione del Campionato Mondiale Grand Prix classe 250 conseguendo come miglior risultato l'ottavo posto nel Gran Premio della Repubblica Ceca il 31/08/1997.

Personalità sportive legate a Salerno [modifica]

Impianti sportivi [modifica]

Tra le principali strutture sportive presenti a Salerno vi sono:

Aneddoti, curiosità, leggende [modifica]

L'acquedotto medievale: gli archi dei diavoli
  • L'architettura singolare dell'acquedotto medievale ha stuzzicato la fantasia dei salernitani che da sempre lo chiamano gli archi dei diavoli (l'arco re' riavule); secondo la leggenda esso fu costruito in una sola notte dal mago Pietro Barliario: questi aveva fatto un patto con il maligno che gli aveva concesso in cambio una schiera dei suoi diavoli per realizzare l'opera.
  • Secondo la leggenda, sotto lo stesso acquedotto si sarebbero fortuitamente incontrati i quattro fondatori della Scuola medica salernitana.
  • Il crocifisso ligneo del Medioevo ancora conservato nel museo diocesano è protagonista di un'altra leggenda legata al mago Barliario: sembra che il Cristo abbia chinato la testa in segno di perdono davanti al pentimento dell'alchimista, che aveva passato tre giorni e tre notti in penitenza, per il dolore conseguente alla morte di due suoi nipotini rimasti uccisi nel suo laboratorio di alchimia.
  • Nella cripta della cattedrale di San Matteo è conservato il ceppo sul quale, seconda la tradizione, sono stati decapitati i martiri Salernitani Caio, Ante e Fortunato; poggiando l'orecchio sul blocco è ancora possibile sentire il rumore del sangue che scorre.
  • Sempre nella cripta sono presenti due statue gemelle di san Matteo, poste di spalle l'una all'altra in maniera che il volto del santo sia visibile in tutte e due gli spazi in cui è divisa la cripta; ciò ha dato adito ad un modo di dire che si usa quando si vuole parlare male dei salernitani: si dice che essi hanno "due facce come San Matteo", in riferimento alla doppiezza nei rapporti umani.
  • Il colle Bellara viene chiamato Mazzo della Signora o, de-volgarizzato, Masso della Signora perché visto dalle colline di Giovi ricordava ai contadini le curve del fondoschiena di una donna.
  • I due faraglioni nella baia tra Salerno e Vietri sul Mare sono detti i due fratelli; la leggenda vuole che siano due cavalieri, un cristiano ed un arabo, che durante una battaglia duellarono fino alla morte; ormai in fin di vita si accorsero di essere fratelli giacché uno dei due era stato rapito da bambino.
  • Su una facciata esterna del Teatro Verdi sembra che un decoratore si sia concesso una piccola burla: è infatti raffigurato un putto con pene in erezione che insegue un altro angioletto.
  • Salerno può vantarsi di essere annoverata tra le città che sono state capitale d'Italia, anche se lo è stata per pochi mesi e durante una fase particolare della vita del paese; le uniche città che hanno avuto questo titolo sono Torino, Firenze e ovviamente Roma.
  • La famosa tragedia di William Shakespeare Giulietta e Romeo è stata ispirata, in maniera indiretta, dalla novella Mariotto e Ganozza di Masuccio Salernitano.
  • Una tragedia di Ugo Foscolo, la Ricciarda, è ambientata nel castello di Arechi.
  • A Salerno, tra l'aprile 1907 e il settembre 1908, Umberto Saba compì la leva. Da quest'esperienza nascerà l'opera Versi militari.
  • Esule dalla propria patria occupata dal regime comunista, lo scrittore ungherese Sandor Marai visse a Salerno dal 1968 al 1980. A lui è stato dedicato nel 2006 sul lungomare un busto bronzeo (trafugato alla fine del 2008[78]).
  • Il primo e il decimo racconto della quarta giornata del Decameron di Boccaccio (Tancredi e Ghismunda e Mazzeo della Montagna) sono ambientati a Salerno.
  • Nella quindicesima epistola del primo libro della raccolta oraziana, il poeta chiede informazioni per un soggiorno a Salerno e a Velia.
  • Nel racconto La pesca miracolosa del 5 maggio 1932, Ungaretti narra del ritrovamento della testa di Apollo, conservata nel museo archeologico provinciale della città, e della sua visita al museo stesso.
  • A seguito di una violenta mareggiata, il 4 febbraio 2003 sulla spiaggia antistante il lungomare del quartiere Torrione si arenò una nave mercantile, la Yasmina, battente bandiera dello Stato caraibico di Saint Vincent e Grenadine. Ci vollero quasi sei mesi prima che venisse disincagliata (metà luglio), ma nel frattempo la sua mole era entrata a far parte dello skyline cittadino, e l'arenile era meta continua di curiosi. Non era il primo, o più grave, incidente del genere: già il 25 febbraio 1879 e sempre a causa del mare grosso che ruppe loro gli ormeggi, la nave inglese Silistria e la norvegese Ruth erano affondate nel porto (il numero di morti non è mai stato accertato) nel giro di una giornata; ugual sorte toccò alla motonave italiana Stabia esattamente un secolo dopo, il 4 gennaio 1979 (12 morti), sempre a causa del mare a forza 8.
  • In Afghanistan esiste una base militare denominata Camp Salerno, per ricordare lo sbarco avvenuto nella seconda guerra mondiale.
  • In Florida, sulla costa orientale a nord di Miami, fu fondata negli anni venti una cittadina con il nome "Salerno". Successivamente nel 1960 ne fu modificato il nome in "Port Salerno" [7], per non confonderla con la città italiana. Nei primi anni duemila a Port Salerno abitano oltre 10.000 abitanti, dei quali circa il 10% sono di origine italiana.[79]

Note [modifica]

  1. ^ a b Dati ISTAT al 31-03-2012. URL consultato in data 10 settembre 2012.
  2. ^ L'origine del nome "Salerno" ha molte altre spiegazioni, secondo Breve storia della città di Salerno: "Varie sono le ipotesi per quanto riguarda l'origine del suo nome. [...] Alcuni studiosi hanno affermato che Salerno significhi "luogo di sole"; illustri successori non hanno accettato l'ipotesi ritenendo che il nome derivi o dall'abbondanza di sale, o dal vicino fiume Sele oppure dal vocabolo greco "salos", che significa mare, e da "erno", che vuol dire pianta uscita dal mare [...] Per altri studiosi, Salerno deriva da Salum, oggi Canalone, ed il fiume Irno. Il nome Salerno sarebbe l'unione delle due parole. Salerno, infine, potrebbe significare paese delle saline, che abbondavano in passato in questa città."
  3. ^ Articoli Meteo - Campaniameteo.it - Temperature live - stazionimeteo - tendenza previsioni webcam campania - monitoraggio meteo - promozione turistica - terremoti - radiazione...
  4. ^ Prima della tempesta La primavera del 1860. La Città, 28 novembre 2010
  5. ^ Quando Salerno era la terza provincia italiana…. 8 giugno 2011
  6. ^ U. Schioppa, Le industrie nel Regno delle Due Sicilie, Napoli, 2000.
  7. ^ Primo Tricolore alla città di Salerno
  8. ^ Comune di Salerno
  9. ^ Logo di Vignelli novembre 2011
  10. ^ http://www.comune.salerno.it/client/scheda.aspx?scheda=4373&stile=7&parent=3912&ti=5 Storia dello stemma cittadino sul sito del Comune.
  11. ^ Scheda Parco dell'Irno
  12. ^ Scheda Villa Ciro Bracciante
  13. ^ Scheda Giardini del Forte La Carnale
  14. ^ Dati ISTAT al 31-12-2010. URL consultato in data 23 ottobre 2011.
  15. ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
  16. ^ Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno
  17. ^ Cecn.it - Portale della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia
  18. ^ Salerno
  19. ^ Paul Connett a Salerno
  20. ^ Comuni ricicloni 2009
  21. ^ Salerno è "Comune Riciclone 2009". Alla Città anche il Premio "CONAI" per la rapidità di attuazione e i risultati raggiunti con il nuovo sistema di raccolta differenziata
  22. ^ Legambiente:"PM10 ti tengo d'occhio"
  23. ^ Salerno primo capoluogo d'Italia per raccolta differenziata
  24. ^ Aumento percentuale differenziata
  25. ^ Legambiente: XVI Rapporto sull'ecosistema urbano
  26. ^ Expo Shangai 2010 partecipa Salerno
  27. ^ Salerno per "L'Italia degli innovatori" a Shangai
  28. ^ Il porto di Salerno all'Expo Shangai 2010
  29. ^ Comuni Ricicloni 2010
  30. ^ Comuni ricicloni 2011
  31. ^ Ambiente Italia Sole 24ore 2011
  32. ^ Premio Consorzio Italiano Compostatori
  33. ^ Premio dell'Onre
  34. ^ "Premio TrasparenzaPA"
  35. ^ La classifica dei redditi nei comuni capoluogo di provincia: - Il Sole 24 ORE
  36. ^ I redditi imponibili ai fini delle addizionali IRPEF - Il Sole 24 ORE
  37. ^ [1]
  38. ^ Premio Google eTowns Award
  39. ^ Museo Città Creativa
  40. ^ Museo delle Ceramiche del Castello
  41. ^ Luciano Pignataro, Salerno, Guida Gastronomica. Edizioni dell'Ippogrifo, 2005 [2]
  42. ^ Sito ufficiale festival culture giovani
  43. ^ Festival nazionale corale di Salerno
  44. ^ Luci d'Artista
  45. ^ Urban audit: city profile
  46. ^ Comune di Salerno
  47. ^ Comune di Salerno
  48. ^ Comune di Salerno
  49. ^ Comune di Salerno
  50. ^ Comune di Salerno
  51. ^ Comune di Salerno
  52. ^ Salerno, al via i lavori del primo lotto di Porta Ovest
  53. ^ Comune di Salerno
  54. ^ Ove Arup Trincerone Est
  55. ^ scheda Comune di Salerno
  56. ^ Comune di Salerno
  57. ^ Informazioni sulla stazione centrale di Salerno
  58. ^ Rete Autostrade Mediterranee S.p.A
  59. ^ Il porto a Shangai (2)
  60. ^ Premio europeo per la sicurezza del porto
  61. ^ Premio di Lisbona per il porto
  62. ^ Aeroporto di Salerno - Costa d'Amalfi S.p.A
  63. ^ In questo sito [3] vi sono informazioni utili sulla costruzione e il tracciato della metropolitana di Salerno.
  64. ^ Car pooling comune di salerno
  65. ^ City4bike bikesharing
  66. ^ 2012 Cerimonia per rinsaldare il gemellaggio Salerno-Tono
  67. ^ Gemellaggio Salerno-Rouen 2003
  68. ^ Salerno - Domani importante gemellaggio medico-specialistico. URL consultato in data 8-7-2011.
  69. ^ La presentazione in occasione del gemellaggio Baltimora-Salerno.. URL consultato in data 11-8-2011.
  70. ^ gemellaggio interculturale Salerno-Pazardzhik
  71. ^ Lotito, show a Salerno "Torneremo in alto" - Repubblica.it
  72. ^ Salerno Calcio, c’è l’iscrizione Oggi la presentazione dello staff - Corriere del Mezzogiorno
  73. ^ Lega Nazionale Dilettanti
  74. ^ [4] Asdcentrostoricosalerno.it
  75. ^ [5] Asdsalernum.it
  76. ^ [6] Asdcentrostoricosalerno.it
  77. ^ Tutto Sport. Salernoinprima.it
  78. ^ Anna Maria Giaquinto. «Rubato il busto di Sandor Marai sul lungomare di Salerno». La città di Salerno, 2 1 2009. URL consultato in data 17 settembre 2009.
  79. ^ Storia di Port Salerno (in inglese)

Bibliografia [modifica]

  • AA. VV. Storia di Salerno (3 vol.) a cura di G. Cacciatore, I. Gallo, A. Placanica. Sellino Editore 2000.
  • Bonfanti, Giuseppe. Dalla Svolta di Salerno al 18 aprile 1948. Editrice La Scuola. Brescia 1979.
  • Crisci, Generoso. Salerno sacra:ricerca storica. Edizioni della Curia arcivescovile. Salerno 1962.
  • Crisci, Generoso. Salerno sacra, II edizione postuma (3 vol.) a cura di V. de Simone, G. Rescigno, F. Manzione, D. De Mattia. Edizioni Gutenberg 2001.
  • D'Episcopo, Francesco. Salerno. Sulla scia di Alfonso Gatto. Masuccio e l'Ottocento salernitano. Editrice Il Sapere. Ancona 2004.
  • De Renzi, Salvatore. Storia documentata della Scuola Medica di Salerno. Tipografie Gaetano Nobile. Napoli 1857.
  • Di Martino, Maristella. Le Ricette di Salerno. La cultura gastronomica della città. Editore Il Raggio di Luna. Salerno 2006.
  • Errico, Ernesto. Cinquant'anni fa a Salerno. Ripostes Editore. Salerno 2004.
  • Felici, Maria. Palazzi nobiliari a Salerno. Edizioni La Veglia. Salerno 1996.
  • Ferraiolo, Marco. Storia di un anno di anni fa - Racconti di vita salernitana degli anni 60-70. Edizioni Ripostes. Salerno 2005
  • Giordano, Gaetano. Il Profeta della Grande Salerno. Cento anni di storia meridionale nei ricordi di Alfonso Menna. Avagliano Editore. Salerno 1999.
  • Iannizzaro, Vincenzo. Salerno. La Cinta Muraria dai Romani agli Spagnoli. Editore Elea Press. Salerno 1999.
  • Iovino, Giorgia. Riqualificazione urbana e sviluppo locale a Salerno. Attori, strumenti e risorse di una città in trasformazione. Edizioni Scientifiche Italiane. Napoli 2002.
  • Mazzetti, Massimo. Salerno Capitale d'Italia. Edizioni del Paguro. Salerno 2000.
  • Musi, Aurelio. Salerno moderna. Editore Avagliano. Salerno 1999.
  • Rescigno, Giuseppe. Salerno nel Settecento (2 vol.). Edizioni Plectica 2005.
  • Roma, Adelia. I giardini di Salerno. Editore Elea Press. Salerno 1997.
  • Seton-Watson, Christopher. Italy from Liberalism to Fascism, 1870-1925. John Murray Publishers. Londra 1967.

Voci correlate [modifica]

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