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Wednesday, July 6, 2011

Giovanni Dondi dell'Orologio e la filosofia italiana

Luigi Speranza

Giovanni Dondi dell'Orologio (Chioggia, 1330 ca – Abbiategrasso, 1388) è stato un filosofo italiano.

Nato a Chioggia da Jacopo Dondi, col quale è stato spesso confuso, studiò filosofia presso l’Università di Padova, dove dal 1354 divenne professore.

Nel 1362 si trasferì a Pavia; dopo un periodo a Firenze, vi ritornò dal 1379 come medico e astrologo di corte dei Visconti.

Scrittore di rime, amico e corrispondente di Francesco Petrarca, fu anche tra i pionieri dell’archeologia.

Nel 1375, in occasione di un viaggio a Roma, descrisse e misurò monumenti classici, copiò iscrizioni e trascrisse i dati rilevati nel suo ‘’Iter Romanorum’’.

La sua fama è legata soprattutto all'astrario (o sfera armillare) – da lui progettato e costruito a Padova, che non va confuso con il meccanismo del celebre orologio di Piazza dei Signori.

Ritenuto a lungo morto nel 1389, è invece stato accertato essere morto nel 1388 ad Abbiate Grasso e solo nel 1389 trasferito e sepolto a Padova.

L’orologio astronomico (o astrario) di Dondi è andato distrutto, ma è ben conosciuto perché il suo ideatore ne dette una particolareggiata descrizione nell’opera Astrarium, trasmessa da due manoscritti. Si trattava di un congegno mosso da pesi, di piccole dimensioni (alto circa 85 cm, largo circa 70), racchiuso in un involucro a base eptagonale. Grazie ad una serie di ingranaggi l’astrario riproduceva i moti del Sole, della Luna e dei cinque pianeti. Esso indicava anche la durata delle ore di luce alla latitudine di Padova. Come misuratore del tempo esso, oltre all’ora, indicava (forse per la prima volta tra gli orologi meccanici) anche i minuti, a gruppi di dieci. La presenza di opere arabe nella biblioteca di Dondi ha fatto sospettare che la progettazione sia stata influenzata da autori arabi.

L'orologio astronomico che si può tuttora ammirare sulla Torre dell'Orologio (Padova) (in Piazza dei Signori) è una copia non dell’astrario di Giovanni Dondi, ma dell’orologio costruito nel 1344 dal padre Jacopo Dondi.

[modifica] CuriositàSecondo la tradizione sarebbe stato Giovanni Dondi ad introdurre a Padova dalla Polonia la gallina col ciuffo, oggi nota come gallina padovana. In realtà, il giornalista padovano Franco Holzer in una sua ricerca[1] ha potuto stabilire che non vi è documentazione alcuna che attesti che Giovanni Dondi dell'Orologio abbia mai avuto contatti con la Polonia o che l'abbia mai visitata.
A lui è dedicata una delle statue che adornano il Prato della Valle, a Padova.
[modifica] Edizioni delle opereGiovanni Dondi dell'Orologio, ‘’Rime’’, a cura di Antonio Daniele, Neri Pozza, Vicenza, 1990.
Giovanni Dondi dell'Orologio, ‘’Astrarium’’, a cura di E. Poulle, CISST, 1988 (edizione di lusso: € 1198)
Baillie G.H.+altri, ‘’The Planetarium of Giovanni De Dondi’’, The Antiquarian Horological Society, London, 1974 (contiene la traduzione inglese dell’’’Astrarium’’)
Opera omnia Jacobi et Johannis de Dondis. corpus pubblicato sotto la direzione di Emmanuel Poulle. Padova : 1, 1987-
[modifica] Note1.^ Ricerche d'Archivio riguardanti la famiglia Dondi dall'Orologio. Di Franco Holzer.
[modifica] Voci correlateJacopo Dondi dell'Orologio
Università degli studi di Padova
Replica in scala 1/2 dell'Astrario di Giovanni de Dondi
[modifica] Altri progetti Wikimedia Commons contiene file multimediali su Giovanni Dondi dell'Orologio
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Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Dondi_dell%27Orologio"
Categorie: Medici italiani | Astronomi italiani | Filosofi italiani del XIV secolo | Morti nel 1388 | Poeti italiani del XIV secolo | Scrittori italiani del XIV secolo | Personalità legate a Padova | Personalità legate a Chioggia | Orologiai italiani | [altre]

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