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Saturday, February 23, 2013

Extended dialogue of PARSIFAL and the Flower Maidens -- Act II -- "dramma mistico in tre atti"

Speranza

Sul muro sta Parsifal, che guarda stupito giù verso il giardino. D'ogni parte, prima dal giardino,
poi dal palazzo, irrompono tumultuosamente, a una a una e a gruppi, leggiadre
fanciulle vestite di bei veli frettolosamente gettati cnlle loro persene, come se fos
cero state hriiscanieiite svegliate dal sonnoj.
FANCIULLE (venendo dal giardino)
- Qui fu il clamore; armi, fiere grida !
ALTRE
(dal castello)
- Guai! Dov'è il ribaldo? Su, vendetta!
UNA
- I1 mio amor fu ferito.
ALTRA
- I1 mio più non trovo.
ALTRA
- Mi destai ch'ero sola.

SEMPRE ALTRE
- Dove son iti?
- Dov'è il mio diletto?
- Dove son nascosti?
- L& nella sala!
- Là visti li abbiamo.
- Li ho visti grondanti di sangue.
-- Ahi tristo giorno!
- Chi è il nemico?
(scorgono Parsiial e se lo indicano)
- Là, guarda!
- Egli è là ! Egli è là!
- Del mio Fei-ris ei tien la spada in mano!
- La rocca assaltb!
- Io ho veduto il sangue del mio amore!
- I1 corno del sir si udì.
- Accorse il mio eroe.
- Accorser tutti a pugnare.
- Accorser tutti, ma tutti
il suo ferro affrontb.
- Ah! Sciagura a chi ei ferì!
- Ferì il mio diletto.
- L'amico ferì.
- Ne sanguina l'arma.
- Contro noi crudele.
- Perchè ci fai tanto male?
- Dannato sii tu.
- Audace! Osi avanzare?
l, - Perchè quei nostri feristi?

PARSIFAL si spinge pih giù nel giardino.

Le  fanciulle indietreggiano.

Parisfal si ferma pieno di
stupore.


PARSIFAL:
E che, mie belle?
non dovevo ferirli?
Per giunger sino a voi
volean vietarmi il cammino.

FANCIULLE
Per noi sei tu qui?
Ci hai viste già?

PARSIFAL: 
 
Così vaghe beltà non vidi mai.
 
Dirvi belle non giusto vi pare?

FANCIULLE
(mutanil<, la sorpresa in letizia)
Non vieni dunque a colpirci?
 
PARSIFAL:
 
Non lo potrei.

FANCIULLE
- E pur ci hai fatto molto male:
- Feristi i nostri compagni.
-- Chi gioca or con noi?
 
PARSIFAL:
 
Con voi son qui.

FANCIULLE
(ridendo)
- Se ci vuoi bene, vien più vicino.
- Se tu ci sei gentile, saprem mostrarci grate.
- Noi non vogliamo l'or,
non altro vogliamo clie amore.
- Se il piacer tu ci darai,
noi siam pronte al tuo volere.
Imenti-e Parsifal si avvicinava loro a poco a poco, alcune sono scomparse inavvertitainente
dietro i cespi di fiori per conipiere il loro costume floreale. Altre a lor
volta, succederidosi fanno lo stesso)
- Lascialo : è mio!
- Io lo vo' per me.
- No!
- No!
- Mio!
- Mio!

I - -. -- l - Ah, civette! Si vanno a fili- Iicl!e.
- Vieni, vieni, mio bel daino,
sarb il tuo fiore! - Io sarb
l 1 del tuo piacere la schiava!
- Per piacerti
noi sarei11 le tue dolci
i ~ h i a v ed 'amore.
 
PARSIFAL (lietaniente tranqiiillo in rnerio alle fanciulle)
 
Profumo che inebria.

Siete voi fiori?

FANCIULLE
- Siam del giardino gli sii:, iti aulenti;
siaiil qui per chi ci coglie!
Cresciamo qui
nel sol dell'estate,
per te fiorendo d'incanti.
- Or sii per noi gentile.
- Non essere avaro coi fiori!
- E se tu amarci non puoi
noi presto avvizzite morremo.
, - Mi prendi sul tuo seno.
- Sono il tuo fiore.
- Toccar vo' la tua fronte.
- Ti vo' toccar le gote.
- Baciar vo' la tua bocca.
- No! Io!
- Io son la più bella.
1 - Più bella son io.
F - Più dolce ho il profumo.

PARSIFAL (dolcemente respingendo la loro graziosa importunitk)
 
O folla selvaggia e leggiadra
io con voi
rimango, ma il passo mi date!


FANCIULLE
Ci sgridi tu?
 
PARSIFAL
Voi v'azzuifate.
 
FANCIULLE
Noi ci azzuffiam per te.
 
PARSIFAL
Or basta.
- Lo lascia star: è me che vuole!
- Me invece!
- No, no, non vuol che me.
- Lontan mi vuoi da te?
- Respinger mi vuoi ?
- Hai timor delle donne?
- Non sai dunque osare?
- Sei aspro, sei timido e fi-edclo!
- Sei gelo !
- Son forse i fior per le sole farfalle?
- Lasciamo lo stolto!
- Lasciam che se ne vada!
- E venga allor con noi!
- Con me!
- No, no, ei spetta a me!

PARSIFAL

Or via! Non vostro io sono.
fanciulle un po' stizzito, e sta per fuggire
la voce di Kundry. Le ianciulle tacciono.
quando dalla macchia
Egli si ferma sorpreso).

KUNDRY
Parsifal, resta !

PARSIFAL

Parsifal?
Così nel sogno mi chiamò mia madre.
fiorita

KUNDRY
Qui resta, Parsifal.
Fortuna e gioia saran con te.
Voi, frivole amanti,
lungi di qua. Fiori presto appassiti,
ei non vien qui per il vostro piacere.
Orsù, fate ritorno
presso gli eroi ch'ei ferì.

FANCIULLE
- Ah! lasciarti!
- Evitarti!
- Oh qual pena!
- Ogni altro noi possiam lasciare,
purchè restia~n con te.
- Addio, addio!
- Addio, folle leggiadro crudele!
(si allontanano da Parsifal e si ritirano nel castello)

PARSIFAL
(Egli guarda timidainente verso la parte da cui è venuta la voce. Ora là, fra i
rami degli arbusti fioriti, una giovine di grande bellezza, Kuiidry, interaniente
mutata d'aspetto, su un giaciglio di fiori, soifusa di luce, fantasticamenle vestita, 1
in una specie di stile arabo, è divenuta visibile)
Un sogno tutto cib non è? ~
l
(ririianeudo ancora lontano)
Chiami me che non ho nonle?

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