|
Apoxyomenos
Inv. 1185
Il termine Apoxyomenos deriva dal verbo greco "detergere" e si riferisce a una pratica in uso nell'antica Grecia.
Gli atleti, infatti, usavano ungersi con olii prima di affrontare le gare; successivamente si detergevano con l'uso della sabbia e di una sorta di cucchiaio ricurvo, detto strigile. L'atleta è raffigurato mentre con lo strigile nella mano sinistra asporta la sabbia e l'olio dal braccio destro disteso. Realizzata intorno alla metà del I secolo d.C., la statua in marmo pentelico è una replica del capolavoro bronzeo eseguito da Lisippo nella sua maturità, intorno al 320 a.C.
L'artista greco è riuscito a rendere il movimento delle braccia, che con il loro forte slancio in avanti creano uno spazio chiuso e conferiscono profondità all'immagine. La statua fu rinvenuta nel 1849 durante lo scavo di un edificio di età imperiale nella zona di Trastevere. | ||
No comments:
Post a Comment