L'attuale ambiente, che accoglie molti dei capolavori del Museo Pio Clementino, era un tempo parte del loggiato del Palazzetto di Innocenzo VIII Cybo (1484-1492) in Belvedere. Le pareti erano affrescate con vedute di paesaggi e di città; nelle lunette, alcune ancora visibili, comparivano amorini dipinti dal Pinturicchio e dai suoi aiuti. Negli anni 1771-1772 Clemente XIV decise di includere l'architettura quattrocentesca nel museo che stava realizzando: il loggiato fu chiuso da pareti con finestre e in fondo alla galleria venne creata la Sala dei Busti. Tra il 1776 e il 1778 Pio VI fece ampliare lo spazio museale verso ovest affidando al pittore Cristoforo Unterperger la decorazione della volta della nuova galleria.
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