Powered By Blogger

Welcome to Villa Speranza.

Welcome to Villa Speranza.

Search This Blog

Translate

Wednesday, May 8, 2013

In memoriam Orabile Beatrice di Ghiaggiuolo


Speranza

Orabile Beatrice di Ghiaggiolo.

Unica erede di Uberto conte di Ghiaggiuolo -- castello dipendente dalla chiesa ravennate, situato nella parte appenninica dell'antica diocesi di Forlimpopoli.

Non sono note le circostanze della sua nascita che va presumibilmente riferita alla metà circa del sec. XIII.


La prima testimonianza documentaria che riguarda personalmente Orabile Beatrice risale al 1269, quando essa figura in un'ampia cessione di beni e diritti familiari, fatta anche a nome suo da Beatrice, vedova di Guido conte di Ghiaggiolo, a Ludovico delle Caminate.

Beni e diritti in realtà trasferiti ai Malatesta.

Non a caso proprio lo stesso anno Orabile Beatrice fu data in isposa a Paolo, terzogenito di Malatesta da Verucchio (il dantesco mastin vecchio), dal quale ebbe Uberto, ultimo discendente dei conti di Ghiaggiuolo.

Fu un matrimonio infelice, soprattutto per l'infedeltà e la tragica, immatura fine di Paolo, rievocata da D. in If V 82-138.

Ma anche per lo strascico di odi suscitato dalla tragedia fra quei conti e i Malatesta.

Cui si aggiunse l'acuirsi, per nuovi motivi dinastico-ereditari, della rivalità politica dei Malatesta con Guido conte di Montefeltro, imparentatosi coi signori di Ghiaggiolo mediante il matrimonio con Manentessa, zia di Orabile Beatrice.


Neppure una volta ricordata personalmente negli scritti danteschi, la figura di Orabile Beatrice trova ben scarsi riecheggiamenti nelle altre testimonianze coeve.

E resta tuttora, assieme a Concordia, orfana di Francesca da Rimini, un'esile e sventurata figura femminile che vive della pietosa luce di poesia riflessa da Alighieri sulla tragedia malatestiana.


Orabile Beatrice morì fra il 1303 - quando risulta presente a un giuramento di fedeltà prestatole dai suoi dipendenti del castello di Cusercoli - e il 1307, anno in cui risulta già defunta.


Bibl.-L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, III, Rimini 1862, 113 ss.; A.F. Massera, Note malatestiane, in " Arch. Stor. Ital. " XLIX (1911) 20-25; P. Zama, I Malatesti, Faenza 1956, 22.

No comments:

Post a Comment