La ricostruzione della Camera di Francesca fu pensata non
tanto con scrupolo filologico quanto
piuttosto
con un gusto che possiamo ben definire dannunziano per l’atmosfera carica di suggestioni.
con un gusto che possiamo ben definire dannunziano per l’atmosfera carica di suggestioni.
Non dobbiamo dimenticare che nel 1902 Gabriele d'Annunzio aveva
rappresentato,
con grande successo, il dramma "Francesca da Rimini" (Eleonora Duse), in cui la visione di un Medioevo, insieme filologico ed evocativo, di grande impatto visivo, aveva provocato profonde
risonanze.
con grande successo, il dramma "Francesca da Rimini" (Eleonora Duse), in cui la visione di un Medioevo, insieme filologico ed evocativo, di grande impatto visivo, aveva provocato profonde
risonanze.
La Camera di
Francesca, dove due sedili vicini e un leggio ricordano
i versi danteschi, è direttamente esemplata sulla descrizione che di essa diede
D’Annunzio.
i versi danteschi, è direttamente esemplata sulla descrizione che di essa diede
D’Annunzio.
Questa ricostruzione fu pensata non tanto con scrupolo filologico quanto piuttosto
con un gusto che possiamo ben definire dannunziano per l’atmosfera carica di suggestioni:
e non dobbiamo dimenticare che nel 1902 il poeta aveva rappresentato,
con grande successo, il dramma Francesca da Rimini, in cui la visione di un Medioevo,
insieme filologico ed evocativo, di grande impatto visivo, aveva provocato profonde
risonanze. La cosiddetta Camera di Francesca, dove due sedili vicini e un leggio ricordano
i versi danteschi, è direttamente esemplata sulla descrizione che di essa diede
Gabriele D’Annunzio.
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