Grice
e Marchesini – postumanar, trasumanar – sovrumanar – eta degl’uomini – vico --
umanar – equites romani -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Bologna).
Filosofo italiano. Grice: “I don’t think Marchesini has a philosophical
background, but he fascinates me! I especially liked his idea about ‘virility’
and the idea of a knightly code – ‘codice cavalleresco’ – The other field that
fascinates me is his research on ‘inter-subjectivity’ in the living form –
which he now extends to plants – ‘vivente’ – Surely we don’t refer to a cat as
an object – and the philosophical keyword here is ‘threshold,’ that Marchesini
aptly uses.” Cardine della sua proposta filosoficariconducibile, seppur con
caratteristiche proprie, alla più ampia corrente del Post-humanè lo smascheramento
di quell'errore prospettico che pone l'uomo al centro e a misura dei suoi
predicati. «Comincerò il mio viaggio dal prato più bello, quello che
l'aria non abbandona un istante, il sole vi si intrappola da splendere pur di
notte ed i profumi vergini coesistono con quelli gravidi. È qui che il dio Pan
cadde la notte dei tempi, da qui iniziò il suo girovagare incerto, all'unico
desiderio d'amare» (R. Marchesini, Il dio Pan). Da sempre affascinato
dalla natura e, in particolare, dal regno animale, consegue la laurea a
Bologna. Parallelamente agli anni di formazione universitaria, spinto da un
forte interesse verso il comportamento animale, stringe una feconda
collaborazione e amicizia con l'etologo Giorgio Celli, con il quale inizia a
indagare le interazioni sociali degli imenotteri. Per cinque anni conduce
ricerche “sul campo” e, con l'ausilio della macrofotografia, è in grado di
immortalare quegli attimi di vita animale altrimenti nvisibili all'occhio
nudo: rituali di corteggiamento, di accoppiamento e di trofallassi tra gli
insetti che diventeranno il viatico per tutta la sua ricerca futura. Nei
suoi studi di entomologia approfondisce l'analisi dei sistemi feromonali che
saranno tema di alcune pubblicazioni e della successiva ricerca sul
comportamento e sul benessere animale. Nella seconda metà degli anni ottanta,
sotto la guida del professor Franco Pezza, dell'Università degli Studi di
Milano, studia i metodi di allevamento, i parametri di benessere nelle aziende
zootecniche, i fattori di incidenza del rischio in zootecnia, le modalità di
individuazione dei sinistri, pubblicando alcuni lavori sulla medicina
veterinaria delle assicurazioni. Inizia così la sua collaborazione con
diversi atenei sui temi del comportamento animale, tenendo corsi e master di
etologia applicata e medicina comportamentale. Alla metà degli anni novanta
entra nel Consiglio Direttivo della Società di Scienze Comportamentali
Applicatedi cui diverrà Presidente focalizzando la propria attenzione sul
comportamento degli animali domestici, sugli stili di relazione interspecifica,
sui problemi e sulle patologie comportamentali. Osservando sul campo le
espressioni comportamentali e i processi di apprendimento degli animali, inizia
a considerare anacronistici e contraddittori i modelli esplicativi
tradizionali. In sintesi, quello che Marchesini propone nel panorama
delle scienze cognitive è un superamento dei tre modelli interpretativi al
comportamento animalequello behaviorista, quello etologico classico e quello
antropomorficoin virtù di un modello mentalistico unitario (un'unità necessaria
che la mente, come fenomeno unico, richiede), che valga sia per i processi
consapevoli che inconsapevoli e che descriva espressione e apprendimento in
termini elaborativi dell'informazione, sistemici o composizionali
dellecomponenti, solutivi e non reattivi, evolutivi e relazionali nella
realizzazione ontogenetica. Questo porterà alla pubblicazione di tre testi dal
forte impatto innovativo: Intelligenze plurime e Modelli cognit ivi e
comportamento animale ed Etologia cognitiva. Alla ricerca della mente animale. Gli
assunti di base della proposta di Marchesini sono i seguenti: il soggetto
è immerso in un campo di possibilità filogenetiche che definiscono il tipo di
intelligenza propensionale o specie-specificada cui l'idea di pluralità
cognitiva dove le diverse intelligenze sono comparabili ma non commensurabili;
il processo ontogenetico di costruzione dell'identità si realizza grazie alle
dotazioni innate, che ricche di virtualità evolutive, possono essere
organizzate in una molteplicità di modida cui l'idea di rapporto dimensionale o
direttamente proporzionale di innato e appreso; l'espressione del soggetto è
sempre proattiva, mossa cioè da un obiettivo, e quindi frutto di una condizione
problematica che il soggetto cerca di risolvere attraverso ricette solutive
fino al raggiungimento dell'obiettivoda cui il superamento del concetto di
rinforzo. Vi è quindi una ridefinizione della soggettività animale, come
possesso del suo qui e ora, e come capacità di mettere in dialogo tutte quelle
istanze (ontogenetiche e filogenetiche) che gli appartengono nella sua
relazione con il mondo. Bioetica e diritti animali Alla fine degli anni ottanta
si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Bologna, con l'intento di
sondare il rapporto uomo-natura da una prospettiva pedagogico-filosofica.
In questi anni inizia a portare nelle scuole percorsi progettati appositamente
a misura di bambini per permettere loro di conoscere la varietà del mondo
animale evitando letture antropomorfiche, quelle viziate, ad esempio, dai
sedimentati repertori culturali. È in questi anni che avviene uno degli snodi
cardine nell'attività di Marchesini: egli si accorge che le potenzialità che è
in grado di esprimere il binomio bambinoanimale (o più in generale uomoanimale)
è da ricercarsi non nella performatività quanto piuttosto nelle dinamiche che
la relazione, unica e irripetibile, è in grado di generare. L'animale coinvolto
nelle attività didattiche non è più un oggetto dal quale attingerequasi fosse
una fonte miracolosaelementi benefici al percorso formativo del bambino, ma è
nel suo essere soggetto e capace di stipulare un patto con il proprio
interlocutore che lo fa divenire elemento imprescindibile di ogni percorso
formativo. L'esperienza condotta all'interno delle scuole porta
Marchesini alla stesura del volume Natura e pedagogia, inizialmente nato per
divenire la sua tesi di laurea, ma pubblicato prima della conclusione degli
studi umanistici. Le attività con i bambini lo conducono in tutta Italia
portando in evidenza due aspetti: il divorzio che si è andato realizzando
tra l'uomo e le altre specie nella cultura contemporanea, con bambini che non
sono in grado di relazionarsi con gli animali e spesso nemmeno conoscono le
specie domestiche; la svalutazione degli animali e l'incapacità della società
contemporanea di avere consapevolezza dell'importanza della relazione con le
altre specie per lo sviluppo della personalità. Per Marchesini la svalutazione
operata dalla società contemporanea parte dalla perdita di quel rapporto di
convivenza e di ospitalità che viceversa ancora caratterizzava la cultura
rurale. Nasce così il Concetto di soglia (che esprime il bisogno di uscire
dalla dicotomia novecentesca dell'antropomorfismo e della reificazione
dell'eterospecifico. Temi già affrontati in due saggi precedenti, Animali di
città, critico verso l'antropomorfizzazione degli animali da compagnia, Oltre
il Muro, critico verso la reificazione dei cosiddetti animali da utilità. Sono
gli anni in cui riflette sul pensiero animalista e sulla bioetica animale
fondando, insieme a colei che diventerà la sua storica collaboratrice, Sabrina
Golfetto, la casa editrice Apeiron con lo scopo di creare un luogo dove
ospitare riflessioni e dibattiti su tali tematiche. Sono gli anni in cui
abbraccia, senza più abbandonarlo, il vegetarianesimo e dà vita assieme a Battaglia
e a Hack a un'intensa attività convegnistica che confluirà nella collana
Quaderni di bioetica di cui sarà direttore. Nel
sostituisce Caffo, che ne era stato fondatore e primo direttore, nella
direzione di Animal Studies: Rivista Italiana di Antispecismo. Nel
maggio esce per le Edizioni Sonda Contro
i diritti degli animali? Proposta per un antispecismo postumanista. Il saggio
affronta il tema dello specismo passando in rassegna le incongruenze e le
incoerenze nascoste nelle maglie di un dibattito filosofico e culturale che
pretende di sospendere l'antropocentrismo, rimanendo all'interno di una cornice
umanistica. Il testo vede i commenti finali di Rodotà, Sax, Vallauri e
Fadini. Porta la neonata zooantropologia in Italia, disciplina all'interno
della quale compie una sistematizzazione sia a livello teorico, accanto alle
antropologhe Eleonora Fiorani e Sabrina Tonutti, sia a livello applicativo con
la delineazione di protocolli operativi nelle aree educative e
assistenziali. Per ciò che concerne la zooantropologia teorica, l'ipotesi
di fondo proposta da Marchesini, e riconducibile alla sua teoria della
zootropia, è che gli animali nel corso della storia non abbiano funto solo da
produttori di prestazioni o di collezioni di modelli da imitare ma altresì da
alterità referenziale nei processi antropopoietici. Marchesini sviluppa il
concetto di "referenza animale", inteso come contributo di
cambiamento offerto all'uomo dalla relazione con l'etero-specifico. Gli
uccelli non hanno insegnato all'uomo l'arte di volare -- il modo di realizzare
questa attività -- ma gli hanno ispirato la dimensione esistenziale del volare.
Per Marchesini i predicati umanicome la danza, la musica, la cosmesi, la
tecnicavanno considerati come frutti ibridi, esito cioè dell'incontro
relazionale con le altre specie. Il motore della cultura umana è quindi per
Marchesini rintracciabile nell'incontro con l'alterità animale che, nella forma
di una vera e propria epifania, è stato capace di re-direzionare l'uomo lontano
dal suo centro filogenetico e dalla sua solipsia di specie dando vita a nuove
possibilità esistenziali. Per ciò che concerne la zoo-antropologia applicata,
opera una trasformazione in alcuni settori delle attività di relazione con gli
animali, dalla pet therapy alla pedagogia cinofila, impostando i
"protocolli dimensionali", vale a dire individuando nel rapporto
delle dimensioni di relazione, ciascuna dotata di specificità sia di ordine
relazionale che referenziale. In pet therapy lavorare secondo l'approccio
dimensionale significa evitare l'incontro generico tra un paziente e un animale
ma individuare le dimensioni di relazione che sono utili al fruitore secondo i
suoi bisogni specifici e renderle operative attraverso attività
specifiche. Allo scopo di formare nuovi operatori in grado di lavorare
secondo i protocolli dimensionali fonda “Scuola di Inter-Azioone Uomo-Animale
on sede a Bologna. Sii fa co-promotore di Carta Modena (Carta dei Valori e
dei Principi della Pet-Relationship) che riceve il patrocinio del Ministero
della Salute. Il documento mira a tutelare, all'interno del panorama della
attività assistite dagli animali (A.A.A.) sia il fruitore, il benessere dell'animale
coinvolto e il principio inter-relazionale che dal binomio scaturisce. Pubblica
“Etologia filosofica: alla ricerca della inttersoggettività animale” con il
quale inaugura la riflessione ontologica sul carattere dell’intersoggettività
animale, vale a dire su che cosa differenzia un “oggetto” da un essere “vivente.”
Rilegge l'ontologia animale in termini di "desiderio". “Essere
animale” (essere vivente) significa prima di tutto "essere
desiderante", una condizione di *non*-equilibrio che rende due animali
protagonisti de loro divenire nonché capaci di definire il corso della
filogenesi di specie. L'etologia filosofica diviene ben presto un campo
di ricerca entro il quale dialogano allo scopo di ridefinire i contorni di ciò
che intendiamo con essere animale. Inizia la ricerca filosofica che va a
innestarsi nella costellazione di studi definita come post-human. È di
questo period della ri-definizione dell'umano quale entità ibrida,
puntualizzato nel dettato che vede l'uomo non più misura del mondo ma nemmeno
misura di se stesso. In tale corrente filosofica ci sono per Marchesini le
giuste premesse per poter articolare la propria riflessione in quanto il
concetto di “alterità” nel progetto post-human assume un significato molto più
vasto, abbracciando di fatto le entità non umane animali e macchiniche.
Collabora con la rivista Virus inaugurando una nuova estetica basata
sull'ibrido come manifestazione contemporanea del sublime. In tale luce il
Manifesto del Teriomorfismo rappresenta il documento attraverso il quale gli
artisti rifiutano il dettato antropocentrico e riconoscono la natura ibrida di
ogni processo creativo. All'interno di tale campo d'indagine pubblica
Animal Appeal e una feconda collaborazione che travalica i campi disciplinari e
rivela ancora una volta i debiti che la cultura, in questo caso l'arte, ha
contratto con le alterità. Conosce Salsano, storico, sociologo ed editor della
casa editrice Bollati Boringhieri, che affascinato dal lavoro di Marchesini
decide di pubblicare un primo saggio sul rapporto tra bios e techne dal titolo
La fabbrica delle chimere (1999), testo che si pone a cavallo tra le precedenti
esperienze in zooantropologia e bioetica e la nuova riflessione
postumanistica. Esce Post-human. Verso nuovi modelli di esistenza, testo
corposo, concettualmente denso e dalla molteplicità di riferimenti, che ha
suscitato un grande dibattito nel mondo accademico portando il suo autore a
divenire punto di riferimento per ogni ricognizione che vada ad indagare i
rapporti che intercorrono tra vivente (sia esso umano o animale) e tecnica.
Sempre nel medesimo anno fonda Il Centro Studi Filosofia Postumanista allo
scopo di promuovere e sviluppare le tematiche legate al post-human da diverse
prospettive, arte, letteratura, cinema, new media, formazione. Innumerevoli
saranno poi le pubblicazioni sul pensiero postumanista, che vedranno la
pubblicazione del saggio Il tramonto dell'uomo. Inoltre, traduce, cura e scrive
la postfazione dell'edizione italiana del testo The Companion Species Manifesto
di Haraway. Esce per Mimesis Epifania animale. L'oltreuomo come
rivelazione nel quale Marchesini evidenzia come la cultura non vada pensata in
modo antropocentrico come l'esito autarchico di un processo creativo
interamente svolto dall'uomo, pur avvalendosi di materiale zoomorfo, ma come
una rivelazione epifania ispirata dal non umano. Torna in libreria con un
volume interamente dedicato al rapporto tra bios e tecnica, Tecnosfera.
Proiezioni per un futuro postumano (Castelvecchi). Rilegge il connubio tra
essere umano e tecnologia come una partnership emersa dal corredo filogenetico
della specie Sapiens, mettendo in luce le potenzialità ibridatrici e
plasmatrici della tecnologia. Da questa prospettiva, ogni invenzione, ogni
scoperta, ha un effetto epifanico; apre, cioè, una nuova dimensione di
imprevisto e di opportunità che modifica i confini e la percezione di ciò che
definiamo umano. Il mondo degli insetti (“as I observed squarrels” –
Grice) così minuziosamente osservato risulta essere particolarmente evocativo
anche da un punto di vista estetico e narrativo tant'è che dà alla luce la
raccolta di racconti lirici “Il dio Pan,” frutto in parte anche delle
osservazioni compiute tra gli imenotteri. Nei brevi racconti dedicati al
dio agreste della mitologia greca, cerca di sfatare il mito di una natura, da
un lato meccanicistica (mera esecutrice dei dettami della genetica) e
dall'altro lato bucolica e idealizzata che nulla o poco rappresenta ciò che
l'autore mira ad affrescare: una natura reale, un mondo del vivente a volte
crudele ma in grado di interconnettere profondamente tutti i suoi abitanti: la
preda e il predatore, la cavalletta e la mantide. Il testo, recepito
positivamente dall'ambiente culturale bolognese, porta Marchesini a stretto
contatto con il Roversi, altra figura che influenzerà profondamente la sua
attività futura portandola a spingersi in plurimi territori e a cavallo di
numerosi discipline: dalla narrativa alla poesia, passando per la
filosofia. Pubblica il romanzo Uscendo da Lauril e la raccolta di racconti Specchio animale che
ospita la postfazione di Leonetti. Con la pubblicazione di Uscendo da Lauril in
particolare,intraprende l'esperimento di trasferire sul piano narrativo le
evocazioni postumanistiche partendo dalla poetica cyber-punk. In entrambi i
lavori è possibile ritrovare quegli elementi che contraddistinguono la speculazione
filosoficai: la dialettica tra identità alterità, il rifiuto di qualsiasi mito
della purezza originaria e di ogni forma di antropocentrismo. Esce per la
casa editrice Mursia Ricordi di animali, l'autobiografia volta a raccogliere la
storia di vita dell'etologo osservata tramite la lente dei numerosi animali che
ne hanno scandito le tappe fondamentali. -- è invece la volta de La filosofia del
giardiniere, pubblicato dalla Graphe edizioni nella collana Parva. Il libro è
composto di due parti, nella prima il lettore è condotto dalle parole a
passeggiare nel giardino, novello atelier darwiniano, con stupore e riverenza.
Nella seconda sono le immagini di alcuni giardini del mondo a far continuare la
riflessioni sulla cura, portate avanti da Marchesini. Roberto
Marchesini nel Centro Studi di Galliera (Bologna) Progetti esteri Roberto
Marchesini tiene regolarmente conferenze in diversi paesi del mondo tra i
quali: Stati Uniti, dove dal tiene
annualmente una lecture presso l'Harvard, Brasile, Messico, Cile, India,
Australia, Francia, dove è stato ospite della Sorbona, Spagna,
Portogallo. Cura la rubrica etologia a cadenza settimanale "Gli
animali che dunque siamo" per Il Corriere della Sera. “Intelligenza
emotiva versus intelligenza cognitive” in Pluriverso, 3, La Nuova Italia, La via vegetariana per un mondo migliore,
Vimercate, La spiga vegetariana, pagina 2:// novalogos/drive /File/ LIBRO% 20ANIMAL
%20 STUDIES %201- novalogos// drive/File/
animalstudies. R. Marchesini, Teriomorfismo, Bologna, Apeiron. Bioetica,
diritti animali, pedagogia e scienze cognitive. Oltre al muro, Torino, Franco
Muzzio Editore, Natura e pedagogia, Roma, Theoria, Il concetto di soglia, Roma,
Theoria, Io e la natura, Forlì-Cesena, Macro Edizioni, La fabbrica delle
chimere. Biotecnologie applicate agli animali, Torino, Bollati Boringhieri, Bioetica e scienza veterinarie, Edizioni
Scientifiche Italiane, "Intelligenza emotiva versus intelligenza
cognitiva", In Pluriverso, Firenze, La Nuova Italia, Bioetica e
biotecnologie. Questioni morali nell'era biotech, Bologna, Apeiron,
Intelligenze plurime. Manuale di scienze cognitive animali, Bologna, Peridsa,
“Il galateo per il cane” Milano, Giunti, “Modelli cognitivi e comportamento
animale: Coordinate di interpretazione e protocolli applicative;; Contro i
diritti degli animali? Proposta per un anti-specismo post-umanista,
Alessandria, Edizioni Sonda, Vivere con
il cane. Come migliorare il rapporto fra cani, adulti e bambini, Firenze, De
Vecchi, Il bambino e l'animale. Fondamenti per una pedagogia zoo-antropologica,
Roma, Anicia, Etologia cognitiva. Alla
ricerca della mente animale, Bologna, Apeiron, Pluriversi cognitivi. Questioni
di filosofia ed etologia, Milano, Mimesis, Geometrie esistenziali. Le diverse
abilità nel mondo animale, Bologna, Apeiron, Zooantropologia. Animali e umani: analisi di
un rapporto, Como, Red, Animali in città. Manuale di zoo-antropologia urbana,
Como, Red, Homo Sapiens e mucca pazza. Antropologia del rapporto con il mondo
animale, Bari, Dedalo, R. Fondamenti di zooantropologia. Zooantropologia
applicata, Bologna, Perdisa, Manuale di zooantropologia, Roma, Meltemi, Il codice degli animali magici, Firenze, De
Vecchi, L'identità del cane. Storia di una implicatura conversazionale tra
specie; Bologna, Apeiron, L'identità del gatto. La forza della convivialità,
Bologna, Apeiron, Cane & Gatto. Due stili a confronto, Bologna, Apeiron, Etologia filosofia. Alla ricerca della inter-soggettività
animale, Milano, Mimesis, Emancipazione dell'animalità, Milano, Mimesis, Posthuman.
Verso nuovi modelli di esistenza, Torino, Bollati Boringhieri, Il problema del
corpo, tra umanesimo e postumanesimo, in Janus, Tecno-scienza e approccio post-umanistico, in
Millepiani, M., Il tramonto dell'uomo. La prospettiva postumanista, Bari, Dedalo,
M., Filosofia postumanista e antispecismo, in Liberazioni. Rivista di critica
antispecista, L. Caffo, M., Così parlò il postumano, a cura di. Adorni,
Aprilia, Novalogos, M., Epifania animale. L'oltreuomo come rivelazione, Milano,
Mimesis, M. Ibridazioni e processi
evolutivi, in Formazione e post-umanesimo. Sentieri pedagogici nell'età della
tecnica, Milano, Cortina, Etologia filosofica. Alla ricerca della inter-soggettività
animale, Milano, Mimesis, Alterità. L'identità come relazione, Modena, Mucchi, Tecno-sfera. Proiezioni per
un futuro postumano, Roma, Castelvecchi, Eco-ontologia. L'essere come
relazione, Bologna, Apeiron, R. Teriomorfismo, Bologna, Hybris, Poetiche postumaniste in Polimorfismo,
multimodalità, neobarocco, Dusi e Saba, Silvana Editore,, M. , "Ontani. Argonauta
dell'ibridazione", in Ontani incontra Morandi. Casamondo, Montanari, Il Dio Pan. Racconti lirici, Firenze, Firenze
Libri, Graphe edizioni, Perugia, Uscendo da Lauril, Roma, Theoria, Specchio
animale. Racconti di ibridazione, Roma, Castelvecchi, Ricordi di animali, Milano,
Mursia, Il cane secondo me. Vi racconto quello che ho imparato dai cani, Alessandria,
Sonda, La filosofia del giardiniere. Riflessioni sulla cura, Perugia, Graphe edizioni.
Blog ufficiale, su marchesini etologia. vegetti
della letteratura fantastica, Fantas cienza Academia.edu. Sito ufficiale (Scuola
di Inter-azione Uomo-Animale). Centro Studi Filosofia Postumanista diretto da. Grice:
“There are two Robeto Marchesini – but only one is a philosopher. The other
writes on ‘il cammino del cavalier’ and the ‘codice caavlleresco’ and the
equites romani, but he is not recognized as a philosopher!” -- Roberto
Marchesini. Marchesini. Keywords: terio-morfismo. Refs.: Luigi Speranza, “Grice
e Marchesini” – The Swimming-Pool Library.
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