Grice e Zanotti: la ragione conversazionale e la forza viva – filosofia italiana – Luigi
Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice, The Swimming-Pool Library (Bologna). Filosofo italiano. Saggi: Della forza dei corpi che
chiamiamo la forza viva, Filosofia morale; De viribus centralibus, Bononiae,
Lelio dalla Volpe; Ragionamento sopra la filosofia, Paradossi, Epistolario. Grice: “Z.’s point is conceptual. We call a
body animated. Suppose the king dies – his corpse is that of a dead animal. But
is a dead animal an animal? The whole point of calling an animal ‘animal’ is
that his body is self-animated – i. e. self-moves, as a plant does. Plants,
remember, are alive and animal at heart! Now Z. goes one step further. Instead
of sticking with verbs (‘she walks in beauty like the night’) he goes to render
the thing abstract into what he calls ‘forza’ – so we had to get rid of the
spirit or animus or inspiration. Now we have the élan or ‘vital force’. ‘Forza’
rings the wrong bells, since there is nothing forceful about it. James famously
said to a chair, ‘Move towards me’. ‘I fail.’ While one can animate one’s own
body when one is alive, one cannot animate any other body – Shelley
notwithstanding!” Slancio vitale è un'espressione nota
soprattutto nell'ambito della filosofia francese l’élan vital, di solito usata
nella parapsicologia, nella new Age, nella scienze spirituali e filosofiche e
nella correnti artistiche del dadaismo e del fauvismo. Nella filosofia antica di
Posidonio si ipotizza il concetto di una sorta di forza vitale, ritenuta come
emanata dal sole verso tutte le creature viventi sulla superficie terrestre.
Nelle filosofie orientali si teorizza il ki -- un concetto delle energie
fondamentali dell'universo, di cui fanno parte la natura e le funzioni della
mente umana -- e la kundalini -- un'energia residuale della creazione, meglio
nota come ‘shakti’ che si trova in ogni essere umano. In particolare ‘kundalini’
corrisponde alla forza generativa in contrapposizione alle altre due forme di
energia tradizionali cioè ‘prana’ o energia vitale, e ‘fohat,’ o energia di
movimento. In Occidente la teoria dello
slancio vitale appartiene propriamente alle filosofie vitalistiche sviluppatesi
in opposizione al positivismo e all'idealismo ai quali si rimprovera di aver
ridotto la filosofia ad una riflessione astratta sulla realtà della vita che
dove invece essere definita tornando alla concretezza. Schopenhauer accentra la sua filosofia sulla
volontà di VIVERE, concetto alla base di fenomeni biologici e spirituali che hanno
come loro essenza una forza IRRAZIONALE e cieca che rende vano ogni tentativo
degl’uomini di dare senso e direzione alla loro stessa esistenza.
Contrariamente alla visione pessimista di Schopenhauer, Nietzsche, pur
riconoscendo L’IMPOSSIBILITA DI RAZIONALIZZARE l'esistenza, come e avvenuto da
Socrate in poi, con il risultato di far cadere l'uomo in un rinunciatario
nichilismo, tuttavia profetizza l'avvento di un oltre-uomo capace di accettare
e superare il dolore dell'esistenza ricorrendo alle sue terrestri forze vitali.
L'espressione "slancio vitale" è stata usata specificatamente da Bergson
nel suo Evoluzione creatrice, in cui
affronta la questione della auto-organizzazione e della morfogenesi spontanea
di tutte le cose della natura. Secondo Bergson vi è una continua
differenziazione nello sviluppo della VITA in varie direttrici evolutive, per
esempio lungo la linea organico-inorganico, che spiega l'evoluzione delle forme
viventi. Quando siamo bambini, spiega Bergson, il nostro futuro sviluppo è
caratterizzato da un numero imprecisato di tendenze. Pensiamo di volta in
volta, mentre cresciamo, che faremo il pompiere, il giornalista,
l'esploratore..ecc, ma poi alla fine una sola di queste strade diverrà reale.
Nella natura avviene altrettanto. All'inizio si dipanano molte vie evolutive,
alcune di queste si bloccano, e altre invece proseguono, e la forza vitale, la
spinta creatrice che e nella linea di sviluppo che si è fermata, prosegue,
confluisce e dà forza alle linee che continuano ad evolversi con uno slancio
vitale. È come dire che, dalle scimmie antropomorfe, lo SCIMPANZE [H. P. GRICE,
“READ ‘CHIMP’ LIT.”] rappresenta una linea evolutiva che, all'inizio, continua la
sua evoluzione, che poi si è fermata, mentre lo slancio vitale prosegue in
un'altra direzione che porta all'Homo sapiens. Inizialmente, nell'ambiente
letterario e para-scientifico dei salotti francesi e ipotizzato che l'energia
vitale degl’esseri viventi, vegetali e animali, potesse essere tradotta e
misurata come fosse energia elettrica, orgonica, prendendo spunto dal concetto
bergsoniano di corrente di vita Pur
confermando scientificamente una minima attività bio-elettrica di tutti gl’organismi
viventi, Huxley successivamente ne smente l'analogia con l'élan vital, usando
quest'ultimo termine, energia vitale, in un uso più metaforico. L'effetto più clamoroso della teoria dello
slancio vitale si ha nel campo artistico dove venne ripresa l'idea bergsoniana
che l'uomo dove fare della propria vita una creazione estetica. Le avanguardie
moderne come il dadaismo fanno proprio questo progetto tentando di superare la
distinzione tra l'opera artistica e il suo creatore esprimendo così nell'arte
la loro naturale gioia di vivere (bonheur de vivre). Anche l'espressionismo
risentì di questo aspetto del pensiero di Bergson. Nicola, Atlante illustrato
di Filosofia, Giunti. Un'espressione simile, ‘vital force,’ si ritrova in
Emerson. Fornero, Salvatore Tassinari, Le filosofie, Pearson Italia. Voci
correlate: aura (paranormale) Bergson Ki (filosofia) Kundalini Orgone Vitalismo,
élan vital, su Enciclopedia Britannica. Portale Filosofia: accedi alle voci di
Wikipedia che trattano di Filosofia Categoria: Concetti e principi filosofici. Keywords: forza viva. Refs.: H. P. Grice,
“Zanotti and me,” The Grice Papers, BANC MSS 90/135c, The Bancroft Library, The
University of California, Berkeley. Luigi Speranza, “Grice
e Zanotti: la forza viva,” The Swimming-Pool Library, Villa Speranza, Liguria.
No comments:
Post a Comment