Luigi Speranza
"L'abitudine di cambiare la voce franca in voce nasale, di attenuare l'articolazione di un organo, di trasporre le inflessioni ferme per renderle più morbide, provenendo da una pronuncia viziosa, affettata o molle, è un segno di poca forza nella nazione che ne fa uso."
"Ad esempio, "Campidoglio" per "Capitolium", "drento" per "dentro"".
Not MY words! I'm just quoting!
Tuesday, August 30, 2011
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