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Tuesday, May 29, 2012

Il Primo Seicento

Speranza 1600. Peri-Rinuccini. “ORFEO ED EURIDICE: rappresentate nello sposalizio della cristianissima Maria Medici regina di Francia e di Navarra”. Palazzo Pitti-Medici, Piazza Pitti 1, Quartiere di Oltrarno, Firenze. 6 ottobre. Orfeo, tenore. -----------------------------------------------------------/Nel puro ardor della più bella stella ------------- a/aurea facella --------------------------------------------------- a/di bel foco accendi ------------------------------------ b/e qui discendi ------------------------------------------------------b/su l'aurate piume ---------------------------------------------------c/giocondo nume ---------------------------------- -------------------c/e di celeste fiamma ------------------ -----------------------------d/l'anime infiamma --------------------------------------------------d EURIDICE: lassa che di spavento e di pietate/gelami il cor nel seno/miserabil beltate/come in un punto ohimè venisti meno/ahi che lampo o baleno/in notturno seren ben ratto fugge/ma più rapida l’ale affretta umana vita al dì fatale/BASSO: ohimè che fia già mai/pur or tutta gioiosa/al fonte degl'allor costei lasciai/qual così ria novella/turba il tuo bel sembiante/in questo allegro dì gentil donzella. o del gran Febo e delle sacre dive/pregio sovran di queste selve onore/non chieder la cagion del mio dolore ninfa deh si contenta/ridir perché t'affanni/che taciuto martir troppo tormenta/com'esser può già mai ch'io narri, e ch'io riveli/sì miserabil caso, o fato, o cieli/deh lasciami tacer, troppo il saprai di pur sovente/del timor l'affanno/e dell'istesso mal men grave assai/ah non sospender più l'alma turbata. 1600b. de’ Cavalieri. “CORPO E ANIMA” (dal dramma Le Viol de Lucrèce di André Obey, da Tito Livio e da Shakespeare): RaPPRESENTAzIONE per recitar cantando in un prologo e tre atti. . Oratorio del Crocifisso, Roma. Corpo, tenore. Il Tempo, tenore, il consiglio, tenore, compagno del paicere, tenore, il mondo, tenore, (Feb 5).On 10 Nov. 1600, de Cavalieri wrote a letter arguing that he, not Jacopo Peri was the inventor of opera. Indeed Peri deferred to him in the preface to the published version of Euridice (1601). Ahi, chi mi dà consiglio----------a/a qual di due m'appiglio----------a/l'anima mi conforta.-----------------b/il senso mi trasporta.-----------------b/la carne mia mi tenta,----------------c/l’eterno mi spaventa:-------------------c/misero che far deggio?---------------d/attaccarommi al peggio?------------d no, no che non è giusto------------e/per un fallace gusto,-----------------e/per breve piacer mio,--------------------f/perder 'l ciel, la vita eterna, e dio------f/sicché ormai alma mia----------------g con teco in compagnia-----------------g/cercarò con amore-----------------------------h/il ciel, la vita eterna, e ’l mio signore.---------h/. 1600c. Cabrera-Caccini-Buontalenti. “IL RAPIMENTO DI CEFALO D’AURORA, tratto delle Metamorfosi d’Ovidio, X: pastorale, comedia, “favola, comedia pastorale, pastourelle, rappresentazione. Cori di Stefano Venturi del Nibbio, Luca Bati, e Piero Strozzi. Le nozze di Enrico IV e Maria de’ Medici, sala delle Commedie, Palazzo dei Tredici Uffizi, Firenze, 9 ottobre.. Cefalo, tenore (Pompeo Caccini), Febo, tenore (Jacopo Peri), Mercurio, tenore (Francesco Rasi), Giove, tenore. Coro di cacciatori , “Ineffabile ardore. Cavalieri. La contessa fra Giunone e Minerva. Firenze. 5/ottobre. 1602. Caccini. “ORFEO ED EURIDICE”, Firenze. Orfeo, tenore. 1606. Agazzari. EUMELIO. 1607. Striggio--Monteverdi. “ORFEO ED EURIDICE”. DVD. (feb. 24) Palazzo Ducale, Mantova, commissioned by Duca di Mantova: Vincenzo Gonzaga. Orfeo, tenore (Francesco Rasi). Tu se’ morta, mia vita, ed io respiro? tu se’ da me partita/per mai più non tornare, ed io rimango?/No, che se i versi alcuna cosa ponno/n’andrò sicuro a’ più profondi abissi,/e intenerito il cor del re de l’ombre/meco trarrotti a riveder le stelle. O se ciò negherammi empio destino/rimarrò teco in compagnia di morte,/a dio, terra; a dio, cielo; e sole, a dio. 1608. Monteverdi. “BACCO; ossia, ARIANNA ABBANDONATA DA TESEO”. Mantova: Teatro della Corte. Commissionata per i festeggiamenti delle nozze di Francesco IV Gonzaga, figlio di Vincenzo I Gonzaga, con Margherita di Savoia.------------------------------Lasciatemi morire -- lasciatemi morire---------------------------------------------a/e chi volete voi che mi conforte -----------------------------------------------------------b/in così dura sorte -------------------------------------------------------------------------------b/in così gran martire ----------------------------------------------------------------------------a lasciatemi morire lasciatemi morire /o Teseo, o Teseo mio, sì che mio ti vo dir chè mio pur sei -----------------a/benché tinvoli ahi crudo a gli occhi miei-------------------a/volgiti, Teseo mio,/volgiti, Teseo, o Dio/volgiti indietro a rimirar colei----a/che lasciato ha per te/la patria e il regno/en queste arene ancora/cibo di fere dispietate e crude ---------- a/lascierà lossa ignude --------------------- a/O Teseo, o Teseo mio/se tu sapessi, o Dio se tu sapessi, ohimè,/come saffanna --------------------- a/la povera Arianna ------------------ a forsi forsi pentito ----------------------------- b/rivolgeresti ancor la prora al lito ----------- b ma con laure serene tu te ne vai felice/et io qui piango ----------------------------- a/a te prepara Atene ----------------------------b/liete pompe superbe/et io rimango ------------------------------------a cibo di fere in solitarie arene ----------------- b/te luno e laltro tuo vecchio parente/stringeran lieti et io più non vedrovi/o madre, o padre mio-----------------------------------------------------------------------/dove dove è la fede ------------ a/che tanto mi giuravi ------------- b/così ne lalta sede---------------- a/tu mi ripon de gli avi ----------- b---------------------------------------------------------/son queste le corone onde madorni il crine/questi gli scettri sono ------------ a/queste le gemme e glori ------- b/lasciarmi in abbondono ---------- a/a fera che mi strazi e mi divori -- b/ah Teseo, a Teseo mio lascierai tu morire in van piangendo/in van gridando aita ------------- a/la misera Arianna/che a te fidossi e ti diè gloria e vita ---- a/ahi, che non pur risponde/ahi, che più daspe è sordo amiei lamenti ---------- a/o nembi, o turbi, o venti ------------------------------ a/sommergetelo voi dentra quellonde -------------- a/correte, orche e balene,/e delle membra immonde--------------- a/empiete le voragini profonde ---------- a/che parlo, ahi, che vaneggio ----- a/misera, ohimè, che chieggio ------a o Teseo, o Teseo mio/non son, non son quellio/non son quellio che i feri detti sciolse/parlò laffanno mio, parlò il dolore --------- a/parlò la lingua sì ma non già l core. --------- a---------------------------------------------/1608b. Gagliano. “APOLLO E DAFNE”. Apollo, tenore. Wedding Principe Cosimo de’ Medici and Maria Maddalena d’Austria. Monteverdi. “IL BALLO DELLE INGRATI”, Mantova. Caccini. Intermedio per Buonarroti, “IL GIUDIZIO DI PARIDE”, spozalizio del Principe Cosimo de’ Medici e Maria Maddalena d’Austria. 1620. Vitali. “ARETHUSA”, tratto da Ovidio, Le metamorfosi. 1624. Monteverdi. “IL COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA” tratto da Tasso, Gerusalemme liberata, Canto XII. DVD. Palazzo (Girolamo) Mocenigo, Venezia. Tancredi, tenore. Nostra sventura è ben che qui s’impieghi-----------------------a/tanto valor, dove silenzio il copra-----------------------------------b/ma poi che sorte rea vien che ci neighi----------------------------a/e lode e testimon degni de l’opra,------------------------------------b/pregoti se fra l'armi han loco i preghi-----------------------------------a/che'l tuo nome e'l tuo stato a me tu scopra----------------------------b acciò ch’io sappia, o vinto o vincitore,----------------------c/chi la mia morte o vittoria onore. -----------------------------c------------------------------/ 1626. Mazzochi – LA CATENA D’ADONE (tratto da Marino). Palazzo del marchese Evandro Conti, rione di Sant’Eustachio, Roma. Feb. 25. Apollo, tenore, Oraspe, tenore. Adone – tenore – role created by Lorenzo Sances. Apollo tenore. Adone has to flee from the god Marte, Venere's former lover, and takes refuge in the land of the “maga” Falsirena, who falls in love with him. The maga keeps Adone captive in her realm by means of a chain. Venere arrives, frees Adone and binds the maga to a rock with her own chain. 1631. Landi. “IL SANT’ALESSIO: dramma musicale”. DVD. Roma, Palazzo Barberini ai Giubbonari, 2 marzo. 1639. Cavalli. “LE NOZZE DI PELEO E TETI”. Venezia. 1641. Cavalli “DIDONE ABBANDONATA D’ENEA” (DVD). Venezia: Teatro Tron di S. Cassiano, carnavale. Enea, tenore. 1641b. Monteverdi. “IL RITORNO D’ULISSE IN PATRIA”. Venezia: Teatro Tron di San Cassiano. Ulisse, tenore. Telemaco, tenore. 1642. Monteverdi. “L’INCORONAZIONE DI POPPEA”. Venezia: Teatro di Santi Giovanni e Paolo. 1643. Cavalli. “EGISTO”. 1647. Rossi. “ORFEO ED EURIDICE”. 1649. Cicognini-Cavalli. “MEDEA IN COLCO: IL TRINFO D’AMOR DELLE VENDETTE ossia il Novello Giasone”. tratto da Apollonio Rodio. (DVD). Teatro San Cassiano, Venezia (5 gennaio). Egeo, re d'Atene - tenore.----------------------------------------------------------------------------------------------Delizie mie care fermatevi qui/non so più bramare/mi basta così./Delizie contenti che l’alma beate a In grembo agl’amori fra i dolci catene/fermate ----------a-------------------------- morir mi conviene su questo mio core -------b -------------- dolcezza omicida/deh più non stillate -----a ---------------- a morte mi guida/le gioie d’amore ---------- b -------------- in braccio al mio bene./Delizie mie care --------------------------------- c/ fermatevi qui -------------------------------------d/ non so più bramare ----------------------------c/ mi basta così --------------------------------------d/Joyful delights making my soul blissful come to an end, on my very heart, oh, do not any more trickle the joys of love, my dear delights come to an end now, I cannot desire any longer, it is enough. In the lap of love, in sweet chains to die suits me, homicide sweetness to death guides me in the arms of my beloved. I. Cm--Fm/Delizie contenti che l’alma beate ----------- a/Cm----Cm/fermate fermate --------------------------------- a/su questo mio core ----------------------------- b deh più deh piu /non stillate -------------------a le gioie d’amore ----------------Cm/(le gioie d’amore) ------------ b Cm-- delizie mie care ----------------------------------- a/fermatevi qui, -------------------------------------- b/non so più bramare, ------------------------------ a/mi basta così. --------------------------------------- b(non so piu bramare mi basta cosi delizie mie care --- fermatevi qui non so piu bramare mi basta cosi). II. in grembo a gl’amori fra dolci catene ------------------------------- a/morir morir mi conviene -------------------- b/dolcezza omicida ------------------------------- c/a morte a morte mi guida mi guida ----------c/in braccio al mio bene -------------------------- b/dolcezze mie care fermatevi qui ----/non so più bramare mi basta così non so piu bramare mi basta cosi -- dolcezze mie care --- fermatevi qui non so piu bramare/mi basta cosi).

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