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Tuesday, May 29, 2012

Il Secondo Seicento

Speranza 1651. Cavalli. “CALISTO”DVD. Venezia: Sant’Apollinaire. Endimione. Mercurio, tenore. Cesti. ALESSANDRO vincitor di se stesso.Venezia. 1652. Cesti. GIULIO ESARE amante; ossia, la Cleopatra, Venezia. 1653. Cavalli. “ELENA RAPITA DA TESEO”. Venezia. -------------------------------------------Sospiri di foco -------------- - a --- - aurette legere/che l’aure infiammate ----- b -- ---che udite il mio duolo/leggeri volâte ---------------- b - ----portâtevi a volo/intorno al mio bene -------- c ----- al sen di chi adoro/e l’aspre mie pene ---------- c --- e dite ch’io moro/narrategli un poco --------- a -----in doglie severe/sospiri sospiri di foco ------ a ----- aurette aurette leggere/sospiri sospiri di foco ------ a- ------aurette aurette leggere. 1654. Cavalli. “SERSE, re di Persia”. 1656. Antonio Cesti. “ORONTEA, regina d’Egitto: drama musicale”. Teatro di Santi Apostoli. Alidoro, giovanne pittore – in realta Floridano, principe di Fenicia, tenore (Antonio Cesti) (Inc. B. Gigli, 1947). Intorno all’idol mio spirate ---a----- al mio ben che riposa pur spirate ---------------------------- a-- ---su l’ali della quiete aure aure soavi e grate----- ----- a -- -grati grati sogni assistete e nelle guancie elette-------------- b --- e il mio racchiuso ardore baciatela per me-------------------- c --- svelate gli per me cortesi cortesi aurette-------------b--- o larve o larve d’amore e nelle guancie elette --------- e il mio riacchiuso ardore baciatelo per me ------------------ --svellate gli per me baciatela per me--------------------- svellate gli per me cortesi cortesi ----------------------- o larve o larve baciatelo per me ------------------- d’amor d’amor. (Around my idol breathe merely breathe winds, winds, sweet and gracious and on the favored cheeks kiss her for me courtly breezes in my love who rests on the wings of quiet gracious dreams provoke.and my hidden ardor reveal to her for me o spirits of love). 1658. Cavalli. “IPERMESTRA”, Venezia. 1661. Ortuso-Montio-Vannarelli, “FEDRA ED IPPOLITO”. Teatro nobili, Spoleto, carnevale. 1662. Cavalli. “ERCOLE AMANTE”, Venezia. 1663. Legrenzi. “ACHILLE IN SCIRO”. 1666. Cesti. “IL POMO D’ORO”. 1666b. Cavalli. POMPEO MAGNO. 1667. Cesti. “SEMIRAMIDE”. 1672. Luli. “BACCO ED ARIANNA”. 1674. Luli. “CADMO ED ERMIONE”. 1674b. Luli. “ALCESTE”. 1675. Legrenzi. “LA DIVISIONE DEL MONDO”. 1676. Legrenzi. “GERMANICO sul Reno ”. Stradella. IL TRESPOLO TUTORE. 1678. Luli. AMORE E PSICHE. Stradella. LA FORZA DEL AMORE PATERNO. 1680. Agostini. IL RATTO DELLE SABINE. Luli. PROSERPINA. Alessandro Scarlatti. “LI AMORI SFORTUNATI”, ossia, l’HONESTà NEGLI AMORI: dramma per musica in tre atti rappresentato e dedicato alla Sacra real maesta della regina di Svezia. Rifacimento. Libretto: Giovanni Filippo Bernini “F. Parnasso”. Roma: Teatro del Pace, Palazzo Bernini, Roma. Saldino, a pageboy, tenore (Inc. B. Gigli). I. Già il sôle dal Gange gia il sole dal Gange più chiaro più chiaro sfavilla più chiaro sfavilla più chiaro più chiaro sfavilla e terge ogni stella dell'alba che piange dell’alba che piange dell’alba che piange dell’alba che piange già il sole dal Gange già il sole dal Gange più chiaro, più chiaro sfavilla più chiaro, sfavilla più chiaro più chiaro sfavilla. II. col râggio dorato (col raggio dorato) ingemma ingemma ogni stello, ingemma ogni stello ingemma ingemma ogni stello e gli astri del cielo dipinge nel prato dipinge nel prato dipinge nel prato dipinge nel prato col raggio dorato col raggio dorato ingemma, ingemma ogni stello, ingemma ogni stello ingemma ingemma ogni stello. Legrenzi. “ETEOCLE E POLINICE”. Interpolata: “Festeggia mio core”. I. ----------------------------------------------II Che fiero costume -------- a-------------------che crudo destino d’aligero nume ------------ a-------------------che un cieco bambino che a forza di pene-----------------------------con bocca di latte si faccia adorar --------- b---------------------si faccia stimar. si faccia adorar -------b------------------------si faccia stimar che a forza di pene----------------------------con bocca di latte si faccia adorer---------------------------------si faccia stimar. --- e pur nell' ardore ------------------c----ma questo tiranno il dio traditore ---------------------c------con barbaro inganno un vago sembiante ----------------------- entrando per gli occhi mi fe’ idolatrar ----- b ----------------------mi fe’ sospirar. un vago sembiante ------------------------entrando per gli occhi mi fe’ idolatrar------------------------------mi fe’ sospirar. che fiero costume---------------------------------------------che crudo destino d’aligero nume----------------------------------------che un cieco bambino che a forza di pene----------------------------------con bocca di latte si faccia adorar--------------------------------------si faccia stimar si faccia adorar-------------------------------------si faccia stimar che a forza di pene----------------------------------con bocca di latte si faccia adorar-------------------------------------si faccia stimar. (Inc. 1953 Prandelli). 1683. Luli. “FETONTE”. Scarlatti. “POMPEO”. Teatro del Palazzo Colonna, Roma. Pompeo, tenore. “ ------------I -----------------------------II o cessate di piagarmi ---------- più d’un angue, più d’un aspe o lasciatemi morir ------------ crudi e sordi a’ miei sospir o lasciatemi morir luc’ ingrate dispietate ----------------------------occhi alteri, ciechi e fieri luc’ ingrate dispietate più del gelo e più de' marmi ------ voi potete risanarmi fredde e sorde a’ miei martir. ---- e godete al mio languir. fredde e sorde a’ miei martiro cessate di pagarmi -- o lasciatemi morir o lasciatemi morir. o cessate di pagarmi o lasciatemi morir. o lasciatemi morir. luce ingrate dispietate luce ingrate dispietate piu del gelo e piu de’ marmi fredde e sorde a’ miei martir. fredde e sorde a’ miei martir -------------- a o cessate di piagarmi o lasciatemi morir. o lasciatemi morir. (Inc. B. Gigli). o cease plaguing me, o let me die, lights ungrateful merciless more than ice and more than marble cold and deaf to my martyrdom, more than a snake, more than an asp, cruel and deaf to my sighs, eyes so proud, blind and fierce, you have power to heal mel again and enjoy my fainting. 1684. Luli. “AMADIGI DI GAULA”. 1685. Luli. “ROLANDO”. Pasquini. “ARIANNA”. 1686. Luli. “ARMIDA”. 1689. Purcell. “DIDONE ABBANDONATA D’ENEA” DVD. Enea, tenore. ----------------------------------------------------------------------------------------- When I am laid am laid in earth may my wrongs create ----------------- a no trouble no trouble in thy breast when I am laid am laid in earth may my wrongs create no trouble no trouble in thy breast. remember me remember me but ah forget my fateremember me but ah forget my fate. --------------------------------- 1694. Bononcini. SERSE, re di Persia. Teatro di Tor di Nona, Roma. Aristone tenor (Pietro Paolo Alberti), Clito, tenore (Giuseppe Trivelli)

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