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Paolo Malatesta, detto il Bello (Verucchio, 1246 circa – Gradara, 1285), è stato un politico italiano, figlio terzogenito di Malatesta da Verucchio (il dantesco "Mastin Vecchio") e capostipite del ramo dei Malatesta di Giaggiolo (o Ghiaggiolo).
Si può collocare la nascita di Paolo Malatesta tra il 1246 e il 1248.
La famiglia di Paolo Malatesta fu capostipite dei Malatesta signori di Rimini.
Paolo Malatesta aveva due fratelli:
Giovanni (detto Gianciotto) e Malatestino, e una sorella, Maddalena.
Paolo Malatesta sposò nel 1269 Orabile Beatrice, l'ultima erede dei conti di Ghiaggiòlo, un feudo situato nell'Appennino forlivese, rimasto senza eredi maschi.
Il casato dei Giaggiolo era alleato con i Montefeltro (entrambi ghibellini), invece dei guelfi Malatesta erano nemici, quindi il matrimonio fu sicuramente il frutto di scelte politiche.
Dalla loro unione nacque un figlio maschio, Uberto, che portò il titolo di conte, e una figlia femmina, Margherita.
Paolo Malatesta fu così il capostipite dei Malatesta di Giaggiolo.
Tradizionalmente Paolo Malatesta è stato ritratto come una figura romantica, poco incline alle questioni di potere, rivolto piuttosto alla cultura ed ai piaceri della vita.
Recenti indagini svelano invece un giovane molto attento alla politica e immerso nei giochi di potere del tempo.
Paolo Malatesta seguì il padre nelle sue vicende belliche contro i ghibellini.
Nel 1265 insieme al padre combatté contro Guido da Montefeltro e, nello stesso anno, si scontrò contro i Traversari insieme a Guido da Polenta.
Le doti diplomatiche di Paolo Malatesta lo portarono ad essere scelto dal Papa Martino IV come "Capitano del Popolo di Firenze" nel marzo 1282.
Qui probabilmente Dante Alighieri ebbe occasione di conoscerlo.
Con il suo ritorno a Rimini, la sua promettente carriera, appena agli inizi, venne interrotta dalla tragica morte.
Paolo infatti venne ucciso dal fratello Gianciotto insieme con la cognata Francesca, moglie di Gianciotto.
Il fatto avvenne probabilmente tra il febbraio 1283 (ritorno di Paolo a Rimini) ed il 1284.
La storia è raccontata in un memorabile passo dell'Inferno di Dante (Canto V).
Dante racconta che Paolo Malatesta era diventato l'amante della moglie del fratello Gianciotto.
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