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Wednesday, May 20, 2015

MEDORO ED ANGELICA; ossia L'ORLANDO -- Nicolini

Speranza

MEDORO ED ANGELICA; OSSIA, L'ORLANDO: DRAMMA PER MUSICA DA RAPPRESENTARSI  NELL'IMPERlAL TEATRO  DI TORINO NEL CARNOVALE DELL' ANNO l811 DEDICATO A SUA ALTEZZA IMPERIALE  IL PRINCIPE CAMILLO DUCA DI GUASTALLA  GOVERNATORE GENERALE  DEI DIPARTIMENTI AL DI LÀ DELL' ALPL
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JLl progetto ài esporre sulle Scene èn Cavature. errante , presentò ' tosto al pensiero. L'Orlando conte paladino (che visse ne1 tempi di Carlo Magno ) il piu fammoso fra quelli, de1 quali abbiano parlato i romanci, e sopratutto, distin-tornente V epico poema di Ludovico ARIOSTO, che porta per titolo, il furioso. Non si attenda però lo spettatore di vedere a rappresentare le stravagante , che dal poeta epico si descrivono, imperciocché il drammatico deve sce-* gliere, o dalla storia, o dalla favola una sola azione ed è in libertà di condurla a suo piacimento , osservate le regole del verisimile , adattato al prescelto argomento, e ritenute le ire unità commendate dai maestri, sanamente però intesa quella di luogo. La sola azione adunque , tratta dall'additato poema , che dia alimento al presente dramma,

c /l'amore d'Orlando verso di Angelica e convertito in furore allora che si vidde deluso e venne in cognizione che amante e sposa di Medoro era divenuta.

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Il luogo dell'azione , e gli episodi , che la, ptjfpa rano , sebbene richiamino , e riuniscano alcuni fatti , che dall' epico si narranti , e si predicono , sonò immaginati dall' autote per'collegare lo spettacolo , renderlo interessante , ed adattarle elle situazioni teatrali.


*
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Quanto aliar potila y trattando*.? di un argomento scelto da un poema e che diede materia alt impareggiabile Metastasio perla sua serenata^ a cut diede per titojfi. L'Angelica , così i Autore non esitò di servirsi di pochi veni degli stessi rinomati poeti, in alcune situazioni , nelle quali vennero ^quelli , in ^acconcio.
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La Scena.si finge nella Capitale! elei Catai^ *
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f è"r "s O N A G G I.
  ANGELICA 1. ;u_JJ'- ?t, , v' '* i.a signora Carolina Massai, prima Virtuosa di canto della Reali Camera e Cappella Palatina aW attuale servigio di S. Al. il Re delle due Sicilie.
MEDORO t .
// sig.' Gìò. Battista Velluti'. ORLANDO y y
Il sig. Nicola Tachinarcli.
OSMONTE (i ) padre di Angelica, e Re del Catai;
U sig. Gio. Battista Binaghi.
DRENO Scudiere di Osmonte
. Il sig. Carlo Merusi.
LICORI pastorella
La signora i eresa Spadai
Coro | $ Guerrieri,
t di Pastori.
Comparte.
Damigelle con Angelica*
Pastorelle, e Pastori con Licori.
Scudieri.
Armata di Osmonte divisa nelli seguenti corpii
cioè di Nazionali Indiani ,
di Corazzieri ,
di Mori {i).

 
Si è creduto conveniente di cangiare il nome del padre d' Angelica, che dall'Ariosto appellasi "Gallatone", sebbene l'Autore abbia avuta 1' avvertenza di non usare il nome del padre d'Angelica nella poesia.
(j^NOrKparrà strana questa distribuzione di truppe, se vuoisi considerare. che ella è diretta a render più decorosa la Scena, e non esser impossibile , che un Re potente aVesse anche in que'tempi al suo soldo falangi di Moti, e corpi di Corazzieri.


inventori > e Pittori dette Scene*
Sienori ( Fabrizio Sevksi nipote del sig. GalUari» (luigi Vacca.
Macchinista, <
Sìg. Michele Crayario.
inventore, e disegnatore degli abiti.
N. N
Eseguiti dai Signori
( da uomo Domenico Becchii.
( da donna Marta Ceresetti.
Capo Ricamatore.
Sig. Francesco Brambilla.
I Capo Illuminatore.
Giuseppe Mazzuchelll
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COMPOSITORE E DIRETTORE BE'BALLI
Signor Andrea Giannini.
Primi Ballerini assolutili Signori
Ferdinando Gioia. Luigia Demora.
Primi Gretteschi a perfetta vicenda.
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Primi Ballerini di me??o carattere li signori
Pietro Bondoni. Manetta Schiroli.
Primo Ballerino per le parti. Sìg. Carlo Pacco Maestro della Sala gratuita di ball* del Teatro Imperiale.
Seconde Ballerine le signore
Francesca Rossi. Natalina Viga.
Con 16 Coppie Figuranti, e 12 Ragazzini.
TITOLO DE' BALLI.
Primo. VEZELLIA. Secondo. CAROLINA e VALDEMAR ovvero IL PITTORE PER AMORE.
Vedas* in fin* la descrizione del Primo
Ballo.
MUTAZIONI DI SCENE.
I .
ATTO PRIMO.
/"
SCENA I. Collina praticabile con luogo ombroso sul davanti.

SCENA VI. Gran piazza con esteriore magnifico della Reggia di Osmente in prospetto; le loggie delle diverse fabbriche. che la compongono di bizzarra , e differente architettura , saranno ripiene di popolo spettatore.'

SCENA X. Magnifici appartamenti dtstinati da Osmonte per Orlando.
ATTO «SECONDO.


SCENA I. ". Amena campagna sparsa di capanne di Pastori , una delle quali è praticabile; Cielo lÈreno , che a poco a poco s'ingombra.

Si vedranno sovra diversi tronchi scritti a vicen da li nomi di Medoro ed Angelica.  


SCSNA IV. Alcune colline con orrida grotta praticabile, rivo gonfio per le cadute acque , ponticèllo sopra di esso rotto, ed esportato; nel resto la Scena rappresenterà. tutto )' orrore , che desta una campagna devastata da un recente fortissimo turbine. Iri'dfeV'
SCFNA Vili. Magnifico gabinetto Reale. . .
SCENA XI. Loggie Reali da un lato , antiche fabbiicfce*diroccate dall' alito * campagna con rocca "forte in■ prospetto, fiume al di ..quà di questa, ponte piaticabilé sopra di esso. _


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