Luigi Speranza
David Herbert Lawrence a Villa Bernarda
Il Mediterraneo: "eterno di gioventù", la luna splendente, le luci del villaggio, portarono pace al cuore inquieto di D. H. Lawrence che qui soggiornò con Frieda nell'inverno 1925-1926
Siamo proprio accanto all'ingresso di Villa Bernarda e all'epigrafe dedicata dal Comune di Spotorno allo scrittore David Herbert Lawrence (Eastwood, Nottinghamshire, 1885 - Vence, Provenza, 1930).
Lawrence e sua moglie Frieda von Richtofen, sposata nel 1914, giungono a Spotorno il 15 novembre 1925, provenienti - dopo qualche altra tappa europea - dal Messico, dove lo scrittore aveva appena terminato il romanzo Il serpente piumato.
Dopo una prima breve permanenza presso
"Villa Maria"
i coniugi Lawrence si trasferiscono a
"Villa Bernarda",
il cui proprietario, Angelo Ravagli, nel 1950 diventerà il terzo marito di Frieda.
A Spotorno, Lawrence lavora a pagine di grande importanza per la propria maturazione artistica.
Infatti, secondo la critica, i racconti brevi Sorriso, Fantasmi felici e Sole, possono rappresentare la testimonianza della crescita artistica che condurrà l'autore alla stesura del suo romanzo celebre L'amante di lady Chatterley (Lady Chatterley’s lover, 1928)
Sempre a Spotorno egli compone il romanzo breve:
"La vergine e lo zingaro"
( - ) in cui, i tratti psicologici della protagonista femminile ricordano quelli di Barbara, figlia di Frieda, che con Lawrence e Frieda trascorse l'inverno del 1925 a Spotorno.
Numerose sono le lettere scritte da Lawrence ad amici che ne testimoniano la tormentata inquietudine interiore.
Ad esempio, in una si legge:
Il sole brilla, l'eterno Mediterraneo è celeste e giovane, le ultime foglie stanno cadendo dalle viti nel giardino. I contadini sono gentili...
mentre pochi giorni dopo, in un’altra corrispondenza, contraddicendosi afferma che
"la Riviera non significa nulla per me".
Nonostante qualche contrarietà, Spotorno per Lawrence è sicuramente una felice
dimora, dove trova serenità e poetica ispirazione per le sue opere.
Così descrive "Villa Bernarda", paragonandola ad una nave: "La Villa Bernarda è una tre ponti, o un quattro
ponti, con il 'contadino nella stiva".
La sua simpatia per Spotorno è del resto dichiarata: paese giovane, bello e spontaneo, la
sua virtù è proprio quella di essere "meno perfetto" di luoghi importanti e pregni di storia come la vicina città di Noli:
"il paese vicino, era una repubblica medioevale di pescatori, è un gioiello a suo modo, ma troppo carico di passato per viverci. Io preferisco luoghi meno perfetti, come questo."
Thursday, August 4, 2011
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