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Sunday, March 10, 2013

ZANDONAIANA: "Paolo e Francesca": storiografia operistica -----.

Speranza

Some more specifics on the pre-Zandonai's "Paolo e Francesca" versions.
Cheers,

Speranza

---

1823. Feliciano Strepponi (libretto: Felice Romani). "Francesca da Rimini:
dramma per musica in due atti."
Epigraph to libretto: "Amor condusse noi ad una morte" -- Dante. "La
musica è scritta espressamente dal sig. Maestro Feliciano Strepponi" -- and
this being the first setting of the Romani libretto. The printed libretto
lists the dramatis personae and role creators in this order: Guido da Polenta
(Luciano Bianchi), Francesca (Virginia Blasis), Lanciotto Malatesta
(Francesco Piermarini) , Paolo Malatesta (Marianna Sessi), Guelfo (Giuseppe
Vaschetti), and Isaura (Giuditta Schira). So, it is interesting to see that in
the original version of the Romani libretto, Paolo was played by a female.
While the prima seems to have been Padova, the printed libretto notes that
the melodramma is "da rappresentarsi nel Teatro Eretenio di Vicenza
l'estate". Tratto dal canto V dell'Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri --
and it may be here that we may consider why it take so long to set to music
the Dante source -- seeing that Dante was a favourite at least with Galilei
(Sr), of the Bardi camerata -- Still another two points to consider here:
the historical basis of the real "Paolo Malatesta", and, to add a favourite
topic of mine that seems to be essentially tied with this, the historical
basis of "Lancelot of the Lake" with which he is systematically compared,
even by Dante. Feliciano Strepponi (n. Lodi, 1797 in Lodi, Lombardia -- m.
Monza, 1832), married to Rosa Cornalba, lived in Monza, he died of
encephalitis. His daughter married Verdi.

1825. Paolo Carlini, "Francesca da Rimini: dramma per musica". Napoli.
Tratto dal canto V dell'Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri.

1828. Saverio Mercadante, "Francesca da Rimini: dramma per musica". Tratto
dal canto V dell'Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri. As with
other compositions by Mercadante, the prima was not in Italy, and it may have
been some time before the thing was presented in the country.Recently, the
Wexford Opera Company had initially planned Mercadante's "Francesca da
Rimini" as a season-opener. It would have been a coup in this festival's long
history of presenting neglected works, because Mercadante's opera has been
neglected to the point of never having gotten off the ground: the theater it
was written for burned to the ground in 1831, and the score was never
published. Wexford's artistic director, David Agler, struggled to have a
critical edition prepared for his 2012 Festival, but it was a more daunting task
than anticipated.

1828. Pietro Mercandetti Generali (n. Roma, 4 ottobre 1773, m. Novara,
1832). "Francesca di Rimini: dramma per musica in due atti". Libreto di Paolo
Pola, basato su La Divina Commedia di Dante Alighieri. Teatro La Fenice,
Venezia -- 27 dicembre -- 13 recite -- Tratto dal canto V dell'Inferno (Divina
Commedia) di Dante Alighieri. "In 1827, Generali assunse l'incarico di
maestro di cappella della Cattedrale di Novara, carica che tenne sino alla
morte. In questo periodo rappresentò ancora i melodramma "Francesca di Rimini"
alla Fenice di Venezia per l'inaugurazione dei restauri del teatro e
ripreso sia a Venezia sia a Brescia con grande successo."

1829. Gaetano Quilici. "Francesca da Rimini: dramma per musica." Lucca.
Tratto dal canto V dell'Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri. I
wouldn't be surprised if a Puccini was not involved in the orchestra, since
all the Puccinis in Lucca were musicians.

1831. Giuseppe Staffa (1807-1877). "Francesca da Rimini: dramma per
musica". Teatro del Fondo e Teatro Nuovo, Napoli. Tratto dal canto V dell'Inferno
(Divina Commedia) di Dante Alighieri. Note that Napoli had had a
"Francesca" not long ago, in 1825, and one wonders if reviewers for the prima
mentioned the previous item. Staffa was a composer and conductor, best
remembered for his seven operas which he composed between 1827 and 1852. Staffa was
active as a conductor in Naples at the Teatro del Fondo and Teatro Nuovo.
One of his students was Enrico Bevignani.

1832. Giuseppe Fournier-Gorre -- libretto by Felice Romani -- already
musicalised by Strepponi back in 1823. "Francesca da Rimini: dramma per musica
in tre atti" -- da Dante Alighieri, "Inferno". Imperial Regio Teatro degli
Avvalorati, Livorno. Tratto dal canto V dell'Inferno (Divina Commedia) di
Dante Alighieri. 20 Luglio, Venerdì. Soprani: Fanny Tacchinardi Persiani
(Francesca) e Elisa Santelmi (Isaura); contralto "en travesti" (rather than
TENOR) Benedetta Rosmunda Pisaroni .... (Paolo Malatesta), tenore Giacomo
Roppa (Guelfo), baritono Lorenzo Del Riccio (Guido Polenta), basso Fabio
Forzoni (Lanciotto Malatesta).

1835. Giuseppe Tamburini (Riminense). "Francesca da Rimini: dramma per
musica". Libretto di Felice Romani. "La Francesca da Rimini: Dramma tragico".
Orchestra Maestro Compositore ~e Direttore del Dramma Signor Giuseppe
Tamburini Riminese Maestro di Cappella della Città di Narni Primo Violino.
Rimini. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri.
Locals must have been fascinated that this was the first time the thing was
staged where it belonged.

1835. Emmanuele Borgatta (Ovada, Piemonte, 5 ottobre 1809 – Ovada, 2 aprile
1883). "Francesca da Rimini: dramma per musica in due atti" (Libretto di
Felice Romani). Teatro Carlo Felice, Genova.Tratto dal canto V dell’Inferno
(Divina Commedia) di Dante Alighieri.

1836. Francesco Giuseppe Baldassare Morlacchi (n. Peruggia, 14 giugno 1784
-- m. Inssbruck, 28 ottobre 1841). "Francesca da Rimini: dramma per
musica". Libretto di Felice Romani. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina
Commedia) di Dante Alighieri. L’ultima opera di Morlacchi l’incompleta
testimonia l'interesse di Morlacchi per un tema tipicamente romantico di derivazione
dantesca. Il dilemma al quale dovette far fronte Morlacchi fu quello di
scegliere tra lo stile della vecchia scuola napoletana e il nuovo linguaggio
romantico. Morlacchi tentò bensì di coniugare i due orientamenti, ma il
risultato fu spesso incoerente o poco definito. Il librettista col quale
Morlacchi collaborò più assiduamente fu Felice Romani, i cui testi, classici
nella forma e romantici nel contenuto, ben si adattavano al clima culturale
del primo Ottocento. Di Romani sono i libretti di "Francesca da Rimini",
"Gianni di Parigi e Donna Aurora", "I Saraceni in Sicilia" e "Colombo".

1840. Gioacchino Maglioni, "Francesca da Rimini: dramma per musica".
Genova. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri.
Maglioni was mainly a pianist who launched a series of chamber concerts in
Firenze at the Sala Maglioni in 1834. Odd that this should happen in the
same city just three years after the same subject matter was brought to the
stage.

1840. Eugenio Nordal, "Francesca da Rimini: drama per musica in tre atti".
Libretto di Felice Romani (da Dante Alighieri, "Inferno"). Stadtheater,
Linz. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri. It
would be interesting to check when this was first shown in Italy. 17
febbraio Lunedì: Soprani (Francesca) e (Anna), tenore (Paolo), baritono
(Malatestino), e basso (Gianciotto)

1840. Salvatore Pappalardo (Catania, 1817 – Napoli, 1884). "Francesca da
Rimini: dramma per musica." Genova. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina
Commedia) di Dante Alighieri. If it was odd that Genova would stage
"Francesca" in 1840 only 3 years after a previous one, it is perhaps merely
coincidental that, in the same theatre, and in the same season, as it were,
ANOTHER item was presented.

1848. Gioachino Rossini, "Francesca da Rimini" ("Faro' come colui che
piange e dice" -- Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante
Alighieri -- Not an opera, but worth mentioning since he was such a genius.
This belongs more to the genre of the 'drawing-room ballad' -- but one
wonders what inspired Rossini. Perhaps he had seen the three Genova
productions! ----- O anime affannate venite a noi parlar s'altri non niega quali
colombe, dal disio chiamate con l'ali alzate e ferme al dolce nido vegnon per
l'aere dal voler portate cotali uscir de la schiera ov'è Dido a noi venendo
per l'aere maligno, sì forte fu l'affettuoso grido o animal grazioso e
benigno che visitando vai per l'aere perso noi che tignemmo il mondo di
sanguigno se fosse amico il re de l'universo, noi pregheremmo lui de la tua pace,
poi c'hai pietà del nostro mal perverso di quel, ch' udire e che parlar vi
piace, noi udiremo e parleremo a vui, mentre che 'l vento, come fa, si
tace. Siede la terra dove nata fui su la marina dove 'l Po discende per aver
pace co' seguaci sui. Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, prese costui
de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a
nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come
vedi, ancor non m'abbandona: Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi
vita ci spense.« Queste parole da lor ci fur porte. Da ch'io 'ntesi
quell'anime offense; chinai 'l viso, e tanto il tenni basso, fin che 'l poeta mi
disse: »Che pense?« Quando rispuosi, cominciai: »Oh lasso! quanti dolci
pensier, quanto disio menò costoro al doloroso passo!«Poi mi rivolsi a loro e
parla' io, e cominciai: »Francesca, i tuoi martiri a lacrimar mi fanno
tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette
amore che conosceste i dubbiosi desiri?«E quella a me: »Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore. Ma
s'a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto" -- The
Rossini setting starts from the line: "farò come colui che piange e dice.
Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come Amor lo strinse:
soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella
lettura, e scolorocci ' l viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disiato riso esser baciato da cotanto amante, questi, che
mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il
libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante«. Mentre che
l'uno spirto questo disse L'altro piangeva sì, che di pietade Io venni meno
come s'io morisse, E caddi come corpo morto cade." (Dante -- also set by
Donizetti).

1896. Pancrazio Primo Riccitelli (Cognoli di Campli, 9 agosto 1875 –
Giulianova, 27 marzo 1941). "Francesca da Rimini: dramma per musica, libretto
tratto dalla tragedia di Silvio Pellico del 1815. -- (ed. di Firenze, Adriano
Salani, 1899. Tratto del Canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante
Alighieri. Pellico ottenne un grande successo la sera del 18 agosto 1815
quando venne rappresentata per la prima volta la nota e tragica vicenda di
Paolo e Francesca, che sulla scena venne interpretata da Carlotta Marchionni
(per la sorella di questa il Pellico nutrì una grande passione a stento
ostacolata dai familiari). Tradizione patria, romanticismo e accenni non sempre
velati di pattriottismo decretarono un successo straordinario dell'opera,
sicuramente una delle più acclamate del tempo, e la "figura di Francesca
segna la nascita, in Italia, di uno dei più popolari archetipi di poesia
romantica, quello tipizzato sul binomio virtù-sfortuna. L'originalità dello
scrittore saluzzese consiste nel mediare i due termini sottolineando
morbidamente il motivo della tentazione, della lotta contro le insidie del peccato",
tema che si troverà anche ne Le mie prigioni. "Molto alfieriana appare la
Francesca, nell'essenzialità della trama che inizia a svolgersi gà a un
passo della catastrofe. Quattro sole figure occupano la scena: Francesca, suo
marito Lanciotto, suo cognato Paolo Malatesta, suo padre Guido Minore da
Polenta. La concentrazione degli affetti drammatici è rafforzata dalla
ristrettezza dell'ambito familiare. Il vero nucleo è la gelosia di Lanciotto,
tanto più rabbiosa in quanto impotente, perché entrambi i rei proclamano bensì
di amarsi, ma assicurano di sacrificare l'amore ai rispettivi doveri di
moglie e di fratello." DRAMATIS PERSONAE: Lanciotto, Guido Francesca, Paggio,
Paolo. Scena Quinta: Paolo solo.

1906. Sergei Rachmaninoff, "Francesca da Rimini: dramma per musica."
Libretto di Tchaikovsky. Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina Commedia) di
Dante Alighieri. Bolshoi, Moscow, January 24. DRAMATIS PERSONAE: Ghost of
Virgil ... baritone, Dante Alighieri .... tenor, Lanciotto Malatesta (baritone)
Georges Baklanoff, Francesca Malatesta, Lanciotto's wife (soprano), e
Paolo Malatesta, younger brother of Lanciotto (tenor) Setting: the Malatesta
castle around the end of the 13th century. The ghost of Virgil leads the poet
Dante to the edge of the first circle of the Inferno. They descend into
the second where the wordless chorus of the damned souls is heard. Virgil
tells Dante that this is the realms where sinners given over to lust are
punished, buffeted by an eternal whirlwind. Dante asks two such souls, Paolo e
Francesca, to tell their story. In the first act, flashback: in the castle
courtyard, Lanceotto Malatesta is about to go off to war but he admits that
he no longer takes pleasure in war. Lanceotto is deformed & knows that his
wife Francesca does not love him. She had been tricked into marrying
Lanceotto by being led to think that she would marry Paolo Malatesta, Lanceotto's
handsome younger brother. Lanceotto is suspicious of Francesca &
envious of Paolo. He plans to set a trap to catch them in adultery. Francesca
then enters affirming obedience to Lanceotto, but saying that she cannot love
him. She asks when he will return & Lanceotto says that he will not return
until after the end of battle. When Francesca leaves Lanceotto laughs. In
the second act, Paolo and Francesca are together alone in a room in the
castle. Paolo tells the story of Sir Lancelot of the Lake and Queen Guinevere,
which parallels their own feelings. While doing so, Paolo declares his
love for Francesca. Francesca resists initially, trying to remain faithful to
Lanceotto. However her own resistance erodes at Paolo's continued
expressions of love & her own desire for him. They sing of their secret love
& embrace. Lanceotto returns & sees the lovers together. He fatally
stabs Paolo and Francesca. In the Epilogue, Paolo and Francesca recede into
the whirlwind of the second circle. Dante is overcome with pity &
terror, and he and Virgil remain with the thought, there is no greater sadness in
the world than to remember a time of joy in a time of grief’. Recordings:
Russian Season: Nikolai Rechetniak, Marina Lapina, Nikolai Vassiliev, Vitaly
Tarashchenko. Orchestra and Chorus of the Bolshoi Theater; Mark Ermler,
conductor. Deutsche Grammophon 453 455–2: Sergei Aleksashkin, Ilya Levinsky,
Sergei Leiferkus, Maria Guleghina, Sergei Larin: Gothenburg Opera Chorus;
Gothenburg Symphony Orchestra; Neeme Järvi, conductor. Russian Season:
Marina Lapina, Vitaly Taraschenko, Vladimir Matorin, Nikolai Rechetniak, Nikolai
Vasiliev; Russian State Choir; Bolshoi Theatre Orchestra; Andrey
Chistiakov, conductor. Chandos (CHAN10442): Soloists, BBC Singers, BBC Philharmonic,
Gianandrea Noseda, conductor. References: Steve Griffiths, Review of vocal
scores of Rachmaninoff's Francesca da Rimini and The Miserly Knight.
Musical Times, 136(1825), 148 (1995), Boosey & Hawkes page on Rachmaninoff's
Francesca da Rimini, Andrew Huth, Notes and synopsis on Rachmaninoff's
Francesca da Rimini for May 2007 BBC Philharmonic performance, Julian Grant,
Doomed Lovers, programme note on Rachmaninoff's "Francesca da Rimini" for
Opera North's 2004 production -- Performed in June 2012 by the Princeton
Festival: a great success, in a double bill with Puccini's "Gianni Schicchi".

1907. Luigi Mancinelli (Orvieto, 5 febbraio 1848 – Roma, 2 febbraio 1921).
"PAOLO E FRANCESCA: dramma per musica", libretto di Arturo Colautti. Teatro
Comunale, Bologna, 11 novembre, Tratto dal canto V dell’Inferno (Divina
Commedia) di Dante Alighieri. Main numbers: "Un corteo di palombe" (Men's
Chorus, Paolo), "Il mio falcon" (Paolo, Men's Chorus), "O dolcile mil falco"
(Paolo, Il Matto), "Maggio, bel Maggio" (Francesca, Chorus), "Dite da luga
stagione" (Francesca), "O superbezza (Il Matto), "Sempre, siete la rosa piu
rara di Romagna" (Paolo, Francesca)/Signori miei (Il Matto, Paolo, Men's
Chorus)/Cessa, matto, che fu? (Gianciotto, Il Matto)/Paolo, che recerchi
(Gianciotto, Paolo)/O gelosia (Gianciotto)/Dove n'ite, Madonna? (Gianciotto,
Francesca)/Ravennate, bada! (Gianciotto, Il Matto, Men's Chorus)/Sant'
Uberto! Sant' Uberto (Men's Chorus, Francesca)/Alla cuna dell' Aurora (I'll
Matto, Francesca)/Perche fuggite, Francesca? (Paolo, Francesca)/Ciel!
(Francesca, Il Matto, Paolo)/Poi che convien (Paolo, Francesca)/Per l'inferno!
(Gianciotto, Paolo, Francesca)/Paolo, dove sei? (Francesca, Paolo, Chorus)

1912. Emil Abranyi, "Paolo e Francesca: dramma per musica in tre atti",
libretto da Dante, di Emil Ábrányi, Sr. Tratto dal canto V dell’Inferno
(Divina Commedia) di Dante Alighieri. Royal Hungarian Opera House, Budapest, 13
January.

1913. Franco Leoni, "Francesca da Rimini: dramma per musica in tre atti",
libretto based on the play by Francis Marion Crawford -- Tratto dal Canto V
dell’Inferno (Divina Commedia) di Dante Alighieri. --- an interesting item
to consider since it's strictly contemporaneous to the Zandonai thing. 30
Dicembre Martedì. Prova generale pubblica. Théâtre National de
l'Opéra-Comique (3° Salle Favart de la Comédie-Italienne, Théâtre Favart, Parigi (da
Dante Alighieri: "Inferno" e da Gabriele d'Annunzio), traduzione francese di
Marcel F.A. Schwab (da Dante Alighieri: "Inferno") Soprani Geneviève Vix
(Francesca) e Marini (page), mezzosoprano Jeanne-Marie Billa-Azéma (femme),
tenori: Fernand Francell (Paolo), Eugène de Creus (jardinier) e Donval
(serviteur), baritoni: Raymond Boulogne (Giovanni) e Pierre Deloger (soldat). 6
Gennaio 1914, Martedì première

1914. Riccardo Zandonai, "Francesca da Rimini: dramma per musica" Libretto
by Tito Ricordi, based on D'Annunzio. Tratto dal canto V dell’Inferno
(Divina Commedia) di Dante Alighieri. Originally written -- as a straight
tragedy in four acts -- for D’Annunzio’s mistress, Eleonora Duse – and the
first part of a “Malatesta” trilogia (“Francesca”, “Parisina” and “
Sigismondo”). "Tragedia in quattro atti". LIBRETTO di Gabriele D’Annunzio,
'reduced' by TITO RICORDI. Tenor role: Paolo, created by G. Crimi, Torino, Teatro
Regio. For the record: Paolo's intervention in the penultimate scene: ----
"O mia vita,non fu mai tanto folle il desiderio mio di te.sentivo già
venir meno dentro al core gli spiriti che vivono degli occhi tuoi la forza mi
si perdeva nella notte uscitami dal petto come un fiume terribile di sangue,
fragorosa e paura n'avea l’anima mia più e più volte lei reclinata bacia
sui capelli appassionatamente -- vieni vieni, Francesca ore di gaudii lunghe
ci son davanti ti trarro ti trarro dove l'oblio ela notte et il di saran
commisti sopra la terra come sopra un solo origliere più non aver potere sul
desiderio il tempo fatto schiavo -- dammi la bocca ancora ancora ancora!
----(Symons's free translation: "Life of my life never was my desire so
ardent for you I felt in my heart a dying down of the bright spirits that live
within your eyes my force ebbed away into the night out of my breast a
flood terrible clangorous & fear took hold upon my soul come come,
Francesca many hours of gladness we have before us I’ll take thee where oblivion
reigns & night & day shall mingle on the earthas on a single pillow
& time enslaved shall lose its power to check desire.give me your mouth
again again again")

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