).
Le Idi di marzo (latino: Idus Martii) è il nome del 15 marzo nel calendario romano. Il termine idi era utilizzato per il 15esimo giorno dei mesi di marzo, maggio, luglio e ottobre, e per il 13esimo degli altri mesi.[1][2]. Le idi di marzo erano un giorno festivo dedicato al dio della guerra, Marte.
Attualmente, il termine idi di marzo viene solitamente[senza fonte] utilizzato per indicare la data dell'assassinio di Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a.C. ad opera di Decimo Giunio Bruto, Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino e altri cospiratori.
Per approfondire, vedi Cesaricidio. |
La data (15 marzo) è famosa perché Gaio Giulio Cesare venne assassinato alle Idi di marzo del 44 a.C. Svetonio racconta che dopo il delitto.
(LA) « Curiam, in qua occisus est obstrui placuit Idusque Martias Parricidium nominari, ac ne umquam eo die senatus ageretur. » | (IT) « Si decise di murare la Curia in cui fu ucciso, di chiamare Parricidio le Idi di marzo e che mai in quel giorno il Senato tenesse seduta. » |
(Svetonio, Vite dei Cesari, I, 88., Newton Compton, Roma, 1995. tradd.: Casorati, Medici, Pagan, Valerio) |
Cosa ancor più straordinaria, molti dicono che un certo veggente lo preavvisò di un grande pericolo che lo minacciava alle idi di marzo, e che quando giunse quel giorno, mentre si recava al Senato, egli chiamò il veggente e disse, ridendo, "Le idi di marzo sono arrivate"; al che egli rispose, soavemente, "Sì; ma non sono ancora passate" » |
(Plutarco) |
Note [modifica]
- ^ Idi: Definizione e significato di Idi – Dizionario italiano – Corriere.it
- ^ Ides - Definition and More from the Free Merriam-Webster Dictionary
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