Françoise de Rimini
Opera in un prologo, quattro atti e un epilogo di Jules Barbier e Michel Carré |
Musica di Ambroise Thomas 1811-1896
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Prima rappresentazione: Parigi, Opéra, 14 aprile
1882
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Personaggi
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Vocalità
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Ascanio
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Contralto
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Dante
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Basso-Baritono
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Françoise
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Soprano
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Guido da Polenta
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Basso
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Malatesta
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Baritono
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Paul
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Tenore
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Virgile
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Contralto
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Note
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La rappresentazione diFrançoise de Rimini, ultima
opera di Ambroise Thomas, fu un evento di grande rilevanza che coinvolse alcuni
dei più celebri cantanti dell’epoca. Malgrado ciò, nonostante lo sfarzo della
scena e il prestigio indiscusso del compositore settantunenne, l’esito fu
tiepido. A nulla valsero gli sforzi di un gruppo di convinti sostenitori (tra i
quali Ernest Reyer), l’opera non si sostenne e sparì, a parte sporadiche
riprese, dal repertorio. Eppure presentava momenti di sicura presa, come il
prologo nel quale Dante, guidato da Virgilio, incontra nel primo cerchio
dell’inferno Paolo e Francesca e decide, su suggerimento del poeta latino, di
narrare la loro vicenda. Eccoci quindi a Rimini. Paolo e Francesca, leggendo
insieme la storia di Ginevra e Lancillotto, scoprono di amarsi. Malatesta
fratello di Paolo, esiliato un tempo dalla città, torna al comando dei guelfi,
mette sotto assedio Rimini e la conquista. Francesca, chiesta in sposa da
Malatesta e ingannata dalla falsa notizia della morte di Paolo in battaglia, si
rassegna al suo destino e, per il bene del popolo, accetta il matrimonio. Col
riapparire di Paolo, però, divampa nuovamente la passione che perderà i due
giovani. Incontratisi nell’oratorio bizantino, sono sorpresi da Malatesta che
alza la spada su di loro, «un sipario di nubi passa sul boccascena» e ci
ritroviamo all’inferno. È l’epilogo: davanti a Dante e Virgilio, i due
continuano a duettare appassionatamente. All’improvviso ecco apparire Beatrice,
si ode un coro celeste. È il segno del perdono accordato ai due amanti
sventurati.
Opera di impianto monumentale,Françoise de Riminiè un vera e propria enciclopedia di forme, modi e luoghi tipici dell’ opera francese. Qualche esempio: tra le pagine corali troviamo un coro invisibile, un coro di dannati, un coro a bocca chiusa, unvalse, un coro di paggi, un coro di festa, una Apotheose. Un personaggio accessorio come il paggio Ascanio (ma interpretato alla prima dalla celeberrima Richard), è gratificato da strofe nel primo atto,coupletsnel secondo, preghiera nel terzo echansonnel quarto. Né mancano una pantomima, una marcia delle bandiere e il canonico balletto conhabanera, saltarello e simili. In questa babelica congerie, il compositore si muove con mestiere consumatissimo, strumenta con inventiva (usando anche saxofono alto e baritono e saxhorn), azzecca melodie trascinanti (l’ingresso di Virgilio nel prologo, ad esempio). Ce n’è abbastanza insomma, per ritenere l’addio alle scene di Thomas, una sorta di estremo testamento, nel bene e nel male, delgrand-opérafrancese. Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi |
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