Antigone era una troiana, figlia di Laomedonte e sorella di Priamo.
Osò competere con Era, moglie di Zeus, che per invidia la trasformò in una cicogna bianca: messe le ali fu costretta ad applaudire a se stessa stridendo con becco.
Altri riferiscono una versione leggermente differente del mito. Secondo questi le ragioni della competizione tra Antigone ed Era erano gli splendidi capelli della giovane.
La troiana un giorno arrivò ad affermare che la loro bellezza superava quella delle chiome della Dea, questa, adirata, si vendicò trasformando i capelli della giovane in serpi adirate, che iniziarono a morderle il volto.
Disperata e in preda al dolore la ragazza si rivolse agli dei, implorando pietà.
Questi mossi a commozione la trasformarono in una cicogna, nemico naturale dei serpenti.
Osò competere con Era, moglie di Zeus, che per invidia la trasformò in una cicogna bianca: messe le ali fu costretta ad applaudire a se stessa stridendo con becco.
Altri riferiscono una versione leggermente differente del mito. Secondo questi le ragioni della competizione tra Antigone ed Era erano gli splendidi capelli della giovane.
La troiana un giorno arrivò ad affermare che la loro bellezza superava quella delle chiome della Dea, questa, adirata, si vendicò trasformando i capelli della giovane in serpi adirate, che iniziarono a morderle il volto.
Disperata e in preda al dolore la ragazza si rivolse agli dei, implorando pietà.
Questi mossi a commozione la trasformarono in una cicogna, nemico naturale dei serpenti.
- Publio Ovidio Nasone, Le metamorfosi, trad. di Lalla Romano, a cura di Antonio Ria, Torino, Einaudi (ET Scrittori), 2005, pp. XII-276. ISBN 978-88-06-17653-2
- Giovanni Pozzoli, Felice Romani, Antonio Peraecchi, Dizionario storico-mitologico di tutti i popoli del mondo, Livorno, Tipografia Vignozzi, 1829
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