Tuesday, August 27, 2024
GRICE E MOTTA L'Italia e isuoiri formatori sispecchino nella Germania di tre secoli fa. La Chie sa benefica e invitta in tutti i secoli. I fedeli hanno da incoraggirsi; fra l'idea socialistica e la cristiana sanno quale abbia la verità,e quale ot Alcuni documenti intorno alle scriesegrere demagogiche. SOCIALISJIO IN (iKNKRALE. CAl’O 1. Origini del socialismo nel razionalismo protcstanlieo. T.p (uime eresie tenurono soffocare la fede e la Chiesa; le seconde, viziar r ona. e sosiiluirsi all' altra. JLulcro c Calvino distrussero il principio della fede, della morale, della società.! dotti germani ccrenronn rime* dio nella scienza e neireccletlismo; lo loro filosofia, il loro diritto pubblico. Il protestantismo in Francia fu più audace c ribelle. Combat- tuto come setta religiosa produsse i liberi |>cnsatori, che, a (itolo di scuola, ne dilatarono il razionalismo empio. Previsioni di Bossuct . >» 17 CAPO II. L' increduUsmo e il filosofiimo francete. Il genio di Voltaire e de* suoi discepoli fu essenzialmente anticristiano. Paradossi del Gioberti. La guerra del lilosufismo del secolo XVIII con- tro la fede e la scienza fu più radicale di quella del protestantesimo. Suo spirito non di separatismo, ma di costnopolismo Da tre secoli la preponderanza nell'ordine delle idee è devoluta in Luropa alla Germa- nia c alla Francia, colà bisogna cercare le fonti dell' errar moderno. Diverso carattere delle due nazioni. Nel razionalismo dell' una. neli'iu- creduliià dell' altra, stette dcposlo il primo articolo della carta sociali* slica : iVoii più aulorilà » CAPO IH. Progresti del razionalismo e de/r nell' idealismo, e nell indifferentismo. I tedeschi pensatori segnirono l esempio, non la frivolezza dei volteriani. Kant, il suo aiitidommatismo ; i suoi seguaci. Non vollero dirsi atei, loro panteismo spurio peggiore dell’ateismo. Non vollero comparir scettici nè materialisti, ma sovvertirono la scienza e la morale con l' i- dealismo a ;>riori. Hegel, e T idealismo trascendentale e pratico. I teo- logi protestanti lo seguirono. Il protestantesimo avea sfigurato fin da principio l'idea di Cristo ; a cosa la ridusse Strauss. Apparente regres- so in Francia dal materialismo e dalle teorie rivoluzionarie. Principio di tolleranza mjl applicato ip tulle le ristorazioni ; indi 1 indifiVreiiti- Saggio - 7G • Digilized by Google r.9S smo rflit^iosu e politicu nejilt ordini pubblici, 1 ecldtismu nella scien- za. (ìli ccieltici vollero tiiiiigare ridealismo | che esiste. Giudizio dì Staudeiimayer. L'uomo nello stato MIO presente non comporta nè dommaiismo assoluto, nè razionalismo assoluto. ìji natura e il crisUnnesimo lo educano colla fede c colla ra- gioncj souuQÌoistraDdogU un' ontologia reale e certa .... pag. 57 CAPO IV. Alcune rifleuioni iulle cote anzi etpotle» Il protestantismo, il filosofismo francese, e il tedesco, sono professioni d’ ignoranza. Pongono fuori delle condizioni di possibilità la religione e la scienza, e abbattono la ragione individuale con un’ assurda cmancU pallone. Tolgono lo scopo della ricerca della verità. La fede per contro è scienza iniziale, anche negli ordini naturali promeititrìce. Gli spiriti penetranti previdero da gran tempo il socialismo moderno ; i pib furi- bondi ne proclamarono e praticarono le massime. La religione g la so- cietà reale erano già condannate in teoria dall' /dea dei sofisti, cui non possono corrispondere in fatto. La Chiesa ne è la salute, perchè pre- dica la verità positiva, e muta le ipotesi de' sofisti. (Questi falsifica- rono anche i prìncipiì positivi, che vollero conservare per ricostmrre la società; tolsero la possibilità deU amorc; sfigurarono le Ideo di libci là, di eguaglianza, di fratellanza, che portale alfassolalo si escludono mu- tuamente. Il socialismo ruolo ricusiiiuire con queste l’unian genere. Gli uomini di disinizione. e quelli dell’ utopia» sorti a flagellare f umanità colle spcrienze d'applicazione* a 9.3 CAPO V. Le tette tecrete dema^o^icàe. Esse aggiunsero alle teorie un organismo nriifizioso ed atlivo.Tre aspetti* e tre stadi d'esistenza delle sette. Si appoggiano a an fiero dommaii- .sino. Non inventano dottrine, ma scelgono e volgarizzano le più accon- ce ai loro fini. Sono la gerarchia, il sacerdozio, rcsercito delia filoso- fia anticristiana e antisociale, che senza di quelle non sarebbe larga- mente perniciosa. Ora non sono piu mere associazioni, ma trasforman- dosi dirconero società e governi sotlurranei. Una buona storia delle sette sarebbe un gran benefizio ; come vorrebbe essere fatta. La miglior difesa contro di quelle è farle conoscere. I sommi Pontefìri lo vennero facendo, furono mal secondati. Le sette tnassonirhe. Veisaupt e l' illu- minismo. Le sette moderne teoriche ed esecutive. La Giovine Europa c Mazzini. Loro tre mezzi d' ìiillaenza, le loro arti, le loro forze. Non a- spirano che alla propria supremazia c tirannia sotto nome di repnbblica sodale. Gioberti le descrisse con somma perizia mutando f applicazio- ne. Avvenire delle sette. Non sono esse sole il socialismo» ma ne sono lu virtù plastica e direttrice » 123 CAPO VI. Carattere e spirito del tocialismo. t r eterodossia del secolo XIX. Essa porla all' apice, all' unìversalilà, al* 1 atto, le empielà ed aberrazioni de secoli precedenti. Le sue idee sono Digitized by Google 500 però lorrone c ri^trelic. K un c.iUolicKmo umano e diabolico, die vuol essere più universale di quella dì Cristo. Il suo Messianismo. Le sue stolte promesse e stolte accuse contro la società. Professa odio a Dio e a Cristo, odio all' uomo, odio alla giustizia. Sovverte il naturale e il su- pernaiurole. L* idea socialistica non è intiera nella mente di veron ito 215 CAI 0 li. SuuiimoNiimo, umanifat iimo. 11 inislicisnio di Sansimone s'indirizza alle passioni sensuali nobilitando- le, alle ambizioni ullradeuioi ratiebe esaltando le capacità individuali. 1 suoi discepoli l'organizzarono a modo di religione panteistica umani- Mria. Multi eclettici dell'università francese ne adottarono i principii ideali, compiendo con questi la metafìsica hegeliana. Leroui e l umaniia- risiilo universale; gli uinaniiarii ricusano le idee di patria odi naziona- lità. Il principio sansinioniano penetrò largamente in Francia, c per ogni dove; esso improntò al sorìalismo V aria di religione lasciva c co- Miio|Kiiiiica. L'eiiiancipaziono della carne era conseguenza logica del- I cmancipaziono del pensiero • . . • » 235 Digitized by Googic eoo CAPO III. Val tucùìlUnio anarchico t (rciiccnJeiUuImcnfc em/uo. Fi udiion, disrcpolo inlelligenle c sfaccialo dei socialisti Icdcsclii* svelò le vere esigenze del socialismo. Frofessò esplicitamente rodio a Dio, rabolizione di ogni diritto^ l aiiarchm; cosa intenda con tal parola. Fla- gella i socialisti e cotuunisiU ina è (H.'ggiore di loro. Le sue idee fanno iinpresaione, percliè sono respressimiu lo più sctnpiico della idea d’ in- dipendenza assoluta. Lccoutrier, la sua Cotmosufia materialìstica, pro- fessa il culto di sé steiso. Condanna la lilosolia e la civilizzazione. Il iiintcrialisnio c ranarebia spaventano in Francia; ostinazione di certi razionalisti, che non di meno non tic vogliono vedere il rimedio addi- tato già da Nopoleune pag, 25i CAPO IV. Del socialitmo operaDto o mtliftmle, e di quello latonte. 11 socialismo pensante sta nelle scuole panicistiche incredule, l'operalivo nelle selle c fiutoni rivoluzionarie. 1 suoi fasti recenti. Lo scopo princi- pale distrurre il eattolicisino. Perciò cerca di rivoluzionare nioral- tiienle e riinterialmeiiie la Chiesa. Adocchia l'Italia che ne lime il cen- tro. Mazzini, la sua filosofia panteistica, le sue idee di nazionalità e di primato italico parodia del primato gertiumico di Hegel. Sue contrad- dizioni. C lo striinienio dei socialismo universale, che non vuol altro in Italia che non piA /’opu. Per progredire il socialismo vesti iu Italia tutte le forme e le ipocrisie. Cercò di attuarvi il comuniSmo politico. Il socialismo latente. L'Inghilterra ne possiede grandi elementi. Cenni siiU titopia del Moro. La Russia .1 d 280 CAPO Y. Della rivoluzione uniVeriale e iociale: seompartimenti precipui di quetta; e del semisocialUmo. Nissuna rivuluiione eguaglia quella voluta dal socialismo. Cito cosa è una rivoluzione. Diverse specie di rivoluzioni parziali, che ora tulle s'infor- nianu dello spirito del socialismo. S*ino ingiuste, ruinose, infrenabili nei cuitlini voluti dai moderali, dai dottrinarii, dai liberali. Cos'èia iiloiina vera. Coloro non sono rirorinalori, ma rivoluzioiiarit. Possono chiamarsi scmisocialisti; lo sono altri in religione, altri in lilosolia, al- tri in polilira. Fanno penetrare a tratti a traili V idea, ed eseguiscono per partì l upera socialistica. Sono incoerenti. Ciudizi di Jouffroy e di |*ruuhn sul rivoluzionari al mìmito. Giudizi di Qitinelsuì callolici de- inncruticì predicatori d'indi(K!ndenza. Non sorge dai loro sistemi la vera democrazia, ma V anarchia prudoiiiana in tulle le relazioni degli indi- vidui, e delle società fra litro. L* indipendenza assoluta non insiste al mondo, hiepiiogo. Giudizio di Sterne sul principio rivoluzionario so- iialislico, iiuiuenlcmentc aiUicrisiiauo. . u 323 CAPO VI. il termine della rivoluzione sociale. La rivoluziono univcisalc sociale non si compirà mai appieno. La rivolu- zione Ecìigio^a, come è promossa dal socialismo, è nata a far luogo atf Digitized by Google (U»l una nuovfl di dtHìonuiaitia; la rivoluzione scientifica produce ia perdita dell unità di senso morale; la cìvilci un'anarchia, e tirannia in* curabile. La rivoluzione universale, se potesse com|nersi, dìstrurrebhc iu ultimo l'nroan genere. Come il socialismo Todii di odio satanico. Il suo termine logico sarebbe la distruzione delt'urdioe di natura e di so- prannatnra. Il mondo non sarà mai lutto socialista come fu lutto paga- no, perchè la Chiesa ha delle promesse Infallibili; ma le nazioni civili non iic hanno, e camminano indolenti verso grandi ruine. Un altro so* cialismo che sì dispone a trasformare il mondo europeo . . . yag. CAPO VII. Del panslavismo demagogico, e del ruteno. Un detto napoleonico inverosimile, o mal inteso. 11 panslavismo, è dop- pio. L'Idea russa; la sua vivacità |>er forzo morali e materiali. Le sue arti. £ ostile aU'idca latina c cattolica. È religiosa c politica, panslavi- stka e panscismatica. L' Italia ne è minacciala doppiamente. Calamità europea, che si è la dissoluzione della Germania neU'anarchia religiosa c politica. L’idea russa, ora antirazionalisiica c aoUdemagogica, può col tempo mutare processo cd allearsi religiosamente al protestantesi- mo, politicamente alla demagogia euro{>ea. La Chiesa non teme, ma aspetta negli ullìroi tempi un grande assalto dai popoli di quelle regio- ni, e dalla a|K>stQSÌa dei propri! figli. Quel panslavismo sembra desU- iiaio a chiudere l’era de! socialismo oustraie a 389 CAPO Vili. Timori, speranze, rimedi» contro l'invasione delle dollrine socialistiche. Vuoisi una buona vagliatura delle idee, dei desiderii, delle speranze fal- laci, esuberanti, indefinite. La verità e l'aulorità hanno Padesiune della maggioranza, ma sono mal conosciute. 11 clero cattolico fa quella va- gliatura per ufiìzioi ma fra [>opoli colti la scienza c la dimostrazione ò necessaria. Parte dei laici. La lilosofìa dee essere ricondotta al suo sta- to normale, da cui si diparti negando o trascurando l'ontologia cristiana c la scienza della società universale degli spirili. In Italia bisogna far conoscere le prodazioni della scienza straniera, dei paesi cioè in cui la controversia è vivace. Bisogna svelare il fondo dei sistemi socialistici; formolare con precisione i problemi; porre in lume i principU assoluti; questi non impediscono le lempcrazioni pratiche. Si fa al contrario. Ksempio nella quislione capitalissima delle relazioni fra Chiesa c Stalo. Questa in assoluto non è quistione di libertà, ma di autorità. Il princi- pio di libertà non basta a spiegare P ordine morale. Teorie del sig. A. Itosmini nel suo libro Della CostUusione. Il problema religioso vi é mal furmoialo. 1! progetto di costituzione rosminiana non guarentirebbe alla Chiesa nemmeno libertà; include P indifTercntisino politico; toglie alP ordine civile la base morale. Necessità della prufessiono religiosa dello Stato. Il problema polìtico intorno al diritto c alla ginstizia so- ciale vi è del pari inesallamenlc formolato. Nel criticare le costituzioni galliche Rosmini non ne taccia i vizii principali. Quale sia la quistiono politica odierna; come sia formolaia dai socialisti, come da I.amcnnois. Le emende proposte dal Rosmini alle costituzioni da lui criticate sono vane, o ìnsuilicicnii a far argine al socialismo e comuniSmo. É inutile adulare c contrastare a metà le ideo di moda, se non si risolve il tema del socialismo. Esso nega Dio e le due leggi provvidenziali per cui Puo- iiio è governato dalPiiomo, c il diritto sulle cose materiali è divìso fra gli iiuniìiii. 1 dominarli italiani c francesi sì runtentano di massime ge- neriche, di idee dimezzate, senza analisi e spplicazìouc. Gli amcrico- Digiiized by Google G02 mniii Italiani, e gli anglomani francesi, non cono^ono i tipi stranieri clic vogliono imitare. 1 cattolici idealisti e razionalisti non comprendono che guastano e snaturano il crisiianesitiio colle misture eterodosse,» vece di farne l'apologià. Quali aieno dunque le ire vagliature, or neces- sarie, delle doUrtne e delle voglie del secolo pug. 412 CAPO IX. j4ncora alcune ottervatìoni ost- zione generale appoggiata con prove e dorumenli irrerragabili. Lnngi dall* a- vere esagerato bisogna anzi dire che non ha approfittato di tutti i suoi vantag- gi, perchè ha fottcr soltanto una scelta di tante prove, che erano a sua disposi- zione ( A. Riccordt. ;lfanuale d' ugni letteralurOf SlUano 183tt pag. 380 ), Gli addetti alle società segrete predicano alle genti il Barruel per un bu- giardaccio, impostore, sognatore e parabolano ma credono in famiglia che niu- no meglio di lui abbia svolto le dottrine, le finezze e gli intendimenti di Weis- sbaupi Germogli dell’ illuminismo di Weisshaupt sono tutte le odierne società segrete, cd hanno il incde;simo intendimento che si propose cotesto o- dioso e sfìdato nemico di Dio, dei Re e di tutta V umana società. ( 3ìemori$ di LionellOf nella Cii’titd Cattolica, Voi. IX, pag. 260 e 278 ). Un grido d’ indegnazione accolse queste memorie che avrebbero potalo minacciare la sorte di molli intriganti ivi oominali e l'esito delle loro consor- terie ; ma niuno sì tolse a provare che fossero calunniose, sebbene si trovas- sero aliissimi personaggi menzionali come fautori 0 come membri delle sette occulte colà istoriale. 1 falli provano la verità delle dottrine 0 delle tendenze altribuile all’ illuminismo. Se Weissbaupt non le avesse professale, converreb- be dire che il Barruel avesse mutato il nome del settario 0 nc fosse stato egli r inventore ; certo è che dopo l’apparizione dell’illuminismo ic società se- grete rivoluzionarie non ebbero altro codice, altra niosutìa, altro sistema di go- verno da quello già da più di cinquant'anni loro attribuito in tali àicmorie, il loro liogaaggio, le loro opere, il loro scopo suno sostanzialmente idcntUi an- che ai di d’ oggi ( Saggio intorno al socialismo, Torino 18^1, pag. 144 ). VIAGGIO d'lN GENTIUOMO IRLANDESE IN CERCA d’I’NA RELIGIO.NE, OPERA DI TOMMASO NOORE. Quest’ opera ha fatto in Inghilterra il più grande incontro. Il Moore com- batte il protestantismo nelle sue basi, e più di venti opuscoli gli furon scritti contro. Quest’ opera, come dice 1’ Autore, offro un programma completo del protestantismo, e vi si vedono messi in mostra a lato dogli errori dogmatici i vizi c gli scandali dei riformaiori.Essa contribuì a condurre alla fede parecchi dei nostri traviati fratelli; c cièche prova il suo gran merito è la debolezza delle risposte che invano si tentò di opporle ( Conseils pour former une bi- bliothègue }. Digilized by Coogle LKTTKHF, SH-L ITALI V CONSIUEIIATA SOTTO IL RAPFOtlTO DELLA RELIGIONE, OPERA DI PIETRO DE JOUX. Icitrrp S4 iiue Jn un nrotrsontf ronvoriilu, tendono ,i i dei prolrsianli ed n diicndere la nostra Rde. Meritano d'essi^r pu' siecui Tra/Icnimcrifi dt ÀlarAcc, foli* £cct7/en2a ddOi re/i^tone di Milner» folle Lcltere di Cobbett c fo^Ii altri senili rhc vider ta luce in questi tempi e rivelano tnUa la (ìevole/za del nroleslantismn. Alle savie disrirssinni die quesl* opera rarehiude c che produssero c produrranno i più grandi elTeUi nei proteslanii c in tulli quelli che le leggeranno, I* Aulure ha rrapi>usic abilinen- le delle descrizioni inicressanii che ne Yendunu aggradevole la Icllura c tic formano nn opera convenevole a darsi per premio alla gioventù studiosa ( Cori* Sfi/J pour formcr «n« bibliothèquc ). Sl'L PRINCIPIO GENERATORE DELLE COSTITI ZIOM POLITICHE E DEL- LE ALTRE IMANE ISTITLZIOM, SAGGIO DEL CONTE GITSEPPE DE MAISTRE. Il Saggio sul principi» ^cncraiore doHc Coslilusiuni po/t(icitc, è una di quelle opero fon cui il de Maistre impresse il suggello della immorlalilA alla riputazione che già crasi acquistala grandissima colle sne Considcmsioni sul- la Francia. Nel Saggio es^itiiina i) fomianieiiio della scienza, c rovescia dal fondo l'ediGzio di quelle cflìnicre legislazioni, che da un mezzo secolo si suc- cedono e scompariscono r. Tpidamcnlc. Vi approfondisce qnistioni molto importanti nell'ordine sociale c le sue considerazioni si collegano agl’oggetti] MÙ gravi della religione c della società. ( A. iliccurJi. Manuale d’ogni letteratura.Aii7aao /A'ò/, pag. 578 ). Il P. Antonio Rrescianì parlando del De Maistre lo chiama uomo, non so se più acuto poltlico o profondo filosofo t o cristiano eminente. La Francia dà quasi ogni momento altcstaU dell’ammirazione che pròfessa pel grande ingegno che illustra la Savoia il conte Giuseppe Deinaistre, il Platone dell’Alpi, come lo chiama Lainartine, nell’Histoire de la itestavration. Noi leggiamo nel A/idt, giornale che si stampa a Tolosa, che l’Accademia dei Jeux-Florau:c decreto un premio d'eloquenza all’autore del miglior elogio del fonte IVemaistrc, uno de'più grandi pultblicisli del secolo XIX- *ìrui- lo annunzia che il concorso e ben ragguardevole (Dall' Armonia, il Vaggio f53i ), Il Conte De Maislrc e Invialo del re Vittorio Eromanuelc 1 alla Corte di llnshia, e in tempi infelici in cui la carica era atto di singolare devozione, da )mihi ambita. Il Conte Do Maistre è forse il primo fra i savi dell’età presente e i? solo vero filosofo, senza che altri possa o%erlo a male. ( Conte Soìaro della Margarita, nel Memorandum, Torino ISiif. SAGGIO INTORNO AL SOCIALISMO E ALLE DOTTRINE E TENDENZE SOCIALISTICHE. Il saggio intorno al socialismo è un libro profondo che merita di essere oticntamcntc letto c studiato, ma ciò non si farà imichò adesso i diziu> Ilari, i giornali, e i compendi bastano a far gl’uomini eruditi e sapienti (Conte Solaro della Margarita, nel Memorandum, Torino). Emiliano Avogadro, conte Della Motta. Il conte Emiliano Avogadro. Emiliano Avogadro Collobiano e Della Motta. Il Conte Emiliano Avogadro della Motta. Conte Emiliino Avogadro della Motta. Avogadro di Vigliano, Motta. Keywords: implicatura. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Motta” – The Swimming-Pool Library.
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