Marco Valerio Messalla Corvino
Marco Valerio Messalla Corvino | |
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Console della Repubblica romana | |
Scultura che probabilmente ornava la parte superiore di un piedistallo marmoreo contenente l'urna cineraria di Marco Valerio Messalla Corvino, rinvenuta nella villa di quest'ultimo ed ora conservata nel Museo del Prado | |
Nome originale | Marcus Valerius Messalla Corvinus |
Nascita | 64 a.C.[1] |
Morte | 8 d.C. |
Figli | Marco Valerio Messalla Messallino |
Gens | Valeria |
Padre | Marco Valerio Messalla Corvino |
Consolato | 31 a.C.[2] |
Proconsolato | in Gallia Comata nel 28-27 a.C. |
Marco Valerio Messalla Corvino (latino: Marcus Valerius Messalla Corvinus; 64 a.C. – 8) è stato un militare e scrittore romano, patrono della letteratura e delle arti.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Membro dell'antica gens Valeria, di ideali repubblicani, nella battaglia di Filippi combatté al fianco di Bruto e Cassio.[3] Passò poi dalla parte di Antonio ed infine entrò nelle file di Ottaviano.
Nel 35 a.C. si trovava nell'Illyricum a combattere gli Iapidi a fianco di Ottaviano[4] probabilmente come tribunus militum. Fu consul suffectus nel 31 a.C. assieme ad Ottaviano,[2] e prese parte alla Battaglia di Azio a fianco di quest'ultimo. In seguito ebbe il comando di una missione in Asia Minore. Nel 28-27 a.C. (e non nel 34 a.C. come vorrebbero alcuni storici moderni[2]) combatté contro il popolo alpino dei Salassi, come proconsole della Gallia, dove soppresse anche una rivolta tra gli Aquitani. Per queste imprese celebrò un trionfo nel settembre del 27 a.C..
Cornelio Tacito riferisce che fu nominato praefectus urbi nel 26 a.C., ma Messalla rinunciò alla carica dopo pochi giorni adducendo motivazioni legate alla sua incapacità di esercitare l'incarico.[5] Nel 2 a.C., in quanto princeps senatus, anziano e autorevole esponente dell'aristocrazia romana, avanzò la proposta dell'attribuzione a Ottaviano del titolo di pater patriae.[6]
Valerio Messalla, letterato[modifica | modifica wikitesto]
Alla partecipazione alla vita pubblica, accompagnò l'interesse per le lettere e le arti. Influenzò considerabilmente la letteratura che incoraggiò sull'esempio di Mecenate. Il gruppo che lo circondava era noto come il "Circolo di Messalla". Tra gli altri comprendeva Tibullo, Ligdamo e la poetessa Sulpicia. Fu amico di Orazio ed Ovidio. Fu elogiato da Tibullo per le sue vittorie in una elegia (Corpus Tibullianum, I, 7) e in un poemetto (III, 7, il Panegirico di Messalla).
Famiglia[modifica | modifica wikitesto]
Suoi omonimi furono il padre Marco Valerio Messalla Corvino, console nel 61 a.C., il figlio Valerio Messallino, e un discendente Marco Valerio Messalla Corvino console nel 58 come collega dell'imperatore Nerone. Una sua parente (forse una sorella) sarebbe la Valeria, sposa di Quinto Pedio, console nel 43 a.C., insieme ad Augusto, che aveva proposto la lex Pedia contro i Cesaricidi.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Syme 1993, p. 301.
- ^ ab c Wilkes 1969, p. 47.
- ^ Velleio Patercolo, II, 71.1.
- ^ Tibullo, III, 106-117.
- ^ Tacito, Annales, VI, 11.3: quasi nescius exercendi.
- ^ Svetonio, Augustus, 58.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fonti antiche
- (GRC) Appiano di Alessandria, Historia Romana (Ῥωμαϊκά), vol.. (traduzione inglese Archiviato il 20 novembre 2015 in Internet Archive.).
- (GRC) Dione Cassio, Storia romana. (testo greco e traduzione inglese).
- (LA) Svetonio, De vita Caesarum libri VIII. (testo latino e traduzione italiana).
- (LA) Tacito, Annales. (testo latino , traduzione italiana e traduzione inglese).
- (LA) Tibullo, Corpus Tibullianum. (testo latino).
- (LA) Velleio Patercolo, Historiae Romanae ad M. Vinicium consulem libri duo. (testo latino e traduzione inglese qui e qui ).
- Fonti storiografiche moderne
- Eva Cantarella, «Messalla, Ovidio e il circolo dei poeti», Corriere della Sera, 13 gennaio, 2013
- (IT) Ronald Syme, L'aristocrazia augustea, Milano, BUR, 1993, ISBN 9788817116077.
- (EN) J.J. Wilkes, Dalmatia, in History of the provinces of the Roman Empire, Londra, Routledge & K. Paul, 1969, ISBN 978-0-7100-6285-7.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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- Wikiquote contiene citazioni di o su Marco Valerio Messalla Corvino
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Messalla Corvino, Marco Valerio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Olivetti e Massimo Lenchantin De Gubernatis -, MESSALLA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Messalla Corvino, Marco Valerio, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Messalla Corvino, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Marcus Valerius Messalla Corvinus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (LA) Opere di Marco Valerio Messalla Corvino, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
- (EN) Opere di Marco Valerio Messalla Corvino, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84190722 · ISNI (EN) 0000 0001 0920 2301 · BAV 495/326358 · CERL cnp01365589 · LCCN (EN) n85288052 · GND (DE) 118733109 · BNE (ES) XX4864973 (data) · BNF (FR) cb13484062f (data) · J9U (EN, HE) 987007276847405171 · NSK (HR) 000382528 · CONOR.SI (SL) 166879843 · WorldCat Identities (EN) lccn-n85288052 |
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