Grice e Motterlini: l’implicatura
conversazionale e la critica della ragione economica – il principio d'economia
dello sforzo razionale – filosofia italiana -- Luigi Speranza (Milano). Filosofo italiano. Grice:
“I like Motterlini – he has written, echoing Kant, a critique of economic
reason, which Stalnaker should read before saying I’m Kantian rather than Futilitarian!” Specializzato in filosofia della scienza,
economia comportamentale e neuro-economia, e noto per i suoi saggi in ambito
psico-economico su processi decisionali, emozioni e razionalità umana e per le
sue ricerche in ambito epistemologico sulla razionalità della scienza e il metodo
scientifico. Insegna a Milanodove. Consigliere per le Scienze Sociali e
Comportamentali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si laurea a
Milano, dove porta a termine il proprio dottorato in filosofia della scienza. Ricercatore
di economia politica e professore associato di filosofia della scienza presso
l'Trento; Visiting Associate Professor al Department of Social and Decision
Sciences della Carnegie Mellon di Pittsburgh, Visiting Research Scholar al
Department of Psychology della UCLA. Professore di filosofia della scienza
presso l'Università Vita-Salute San Raffaele. Tra gli altri incarichi è
collaboratore de Il Corriere Economia, Il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore,
per cui ha curato per anni il blog Controvento. È stato consulente scientifico
di Milan Lab, A.C. Milan, fondatore e direttore di Anima FinLab, di Anima Sgr,
centro di ricerca di finanza comportamentale e Scientific advisor di
MarketPsychData, Ls Angeles. È direttore del CRESA (Centro di ricerca in
epistemologia sperimentale e applicata), da lui fondato a Milano presso la
facoltà di filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele. I progetti di
ricerca del centro si concentrano su vari aspetti della cognizione umana, dal
linguaggio al rapporto tra mente e cervello, dall'economia comportamentale alle
neuroscienze cognitive della decisione, con particolare attenzione all'indagine
sperimentale multidisciplinare e alle sue ricadute pratiche e applicative (per
esempio nell'ambito del policy making e dell'evidence-based policy). A
inizio, ha avviato il progetto di finanza comportamentale per Schroder Italia,
dal quale è nato Investimente, un test psicofinanziario al servizio di
risparmiatori, promotori finanziari e private banker, per raccogliere e quindi
analizzare i dati riguardanti le decisioni di investimento e i bias cognitivi
nell'ambito della gestione del risparmio. Attualmente è direttore
dell'E.ON Customer Behavior Lab e Chief Behavior Officer di E.ON Italia; stesso
incarico che ricopre per il Gruppo Ospedaliero San Donato. Analizza la proposta
falsificazionista, rivelando le difficoltà in cui si imbatte il progetto de-marcazionista
e anti-induttivista. Affrontano quindi il modo in cui si ha preteso superare
alcune di queste difficoltà, e insieme raccogliere la sfida di Duhem circa il
carattere olistico del controllo empirico, tenendo conto delle immagini che il
filosofo ha della sua stessa pratica e riferendosi a particolari casi storici
come termine di confronto. Sull'orlo della scienza e in edizione ampliata. Nel
suo “Filosofia e storia” avanza una interpretazione del progetto razionalista come
il prodotto di una peculiare combinazione delle idee di Platone e Hegel. Ciò è
motivo della straordinaria fecondità di Platone, ma anche di una inesauribile
tensione al suo interno. Una tensione che viene illustrata affrontando la
relazione tra filosofia e storia della filosofia (unita longitudinale) in
riferimento alla questione della valutazione di una data metodologia in base
alle 'ricostruzioni razionali' o construzioni logica a cui essa conduce.
Nell'idea che la metodologia filosofica va confrontate con la storia della
filosofia è contenuto il germe di una logica della scoperta in cui i canoni non
siano fissati una volta per sempre, ma mutano nel tempo, anche se con ritmi non
necessariamente uguali a quelli delle teorie filosofiche. Si focalizza su
questioni di metodologia dell'economia da una prospettiva interdisciplinare che
combina riflessione epistemologica, scienza cognitiva, ed economia sperimentale
con aspetti più tecnici di teoria della scelta e della decisione individuale in
condizioni d'incertezza. Le ricerche di questo periodo analizzano criticamente
lo status delle assunzioni della teoria della scelta razionale, valutando
l'impatto delle violazioni comportamentali sistematiche alle restrizioni
assiomatiche imposte dai modelli normativi di razionalità. Avanzano quindi
ragioni epistemologiche per la composizione della frattura economia e
psicologia cognitiva in ambito della teoria della decisione; e suggeriscono di
guardare ai recenti risultati dell'economia cognitiva in prospettiva di una
nuova sintesi 'quasi-razionale' in cui i modelli neoclassici, integrati da teorie
psicologiche che tengano conto dei limiti cognitivi dei soggetti decisionali,
rafforzano le previsioni del comportamento economico degli esseri umani.
Neuroeconomia e evidence-based policy Le sue ricerche indagano le basi
neurobiologiche della razionalità umana attraverso lo studio dei correlati
neurali dei processi decisionali in contesti economico-finanziari, con
particolare attenzione al ruolo svolto dalle emozioni, dal rimpianto, e
dall'apprendimento sociale. Parallelamente progetta ed esperimenta i modi
in cui i risultati dell'economia comportamentale e della
neuroeconomia possono informare politiche pubbliche più efficaci e basate
sull'evidenza. Queste ricerche sono oggetto dei corsi di Filosofia della
scienza e di Economia cognitiva e neuroeconomia che insegna all'università San
Raffaele, e hanno altresì trovato diffusione attraverso numerosi articoli
divulgativi e due libri, Economia emotiva e Trappole mentali. Il suo ultimo
libro è Psicoeconomia di Charlie Brown. Strategia per una società più felice. Saggi:
“Sull'orlo della scienza,” – Grice: “Must say that ‘orlo’ is a genial word,
wish Popper knew it!” –Lakatos, Feyerabend: Pro e contro il metodo, Cortina,
Milano. Popper, Saggiatore-Flammarion,
Milano, Lakatos. Scienza, matematica e storia, Saggiatore, Milano, Decisioni
mediche. Un approccio cognitive,
Cortina, Milano. Critica della ragione economica. Tre saggi: McFadden,
Kahneman, Smith, Saggiatore, Milano, Economia cognitiva & sperimentale,
Bocconi Editore, Milano La dimensione cognitiva dell'errore in medicina,
Fondazione Smith Kline, Angeli, Milano
Economia emotiva (Emotional Economics), Rizzoli, Milano Trappole
mentali, Rizzoli, Milano Mente, Mercati, Decisioni. Introduzione all'economia
cognitiva e sperimentale, Egea, Milano Psico-economia
di Charlie Brown. Strategia per una società più felice, Rizzoli, Milano Alcuni
articoli scientifici, Lakatos between the Hegelian devil and the Popperian blue
sea. In Kampis, G., Kvasz, L., Stoeltzner, M. Considerazioni epistemologiche e
mitologiche sulla relazione tra psicologia ed economia, Sistemi intelligenti,
Il Mulino, Metodo e standard di valutazione in economia. Dall'apriorismo a
Friedman, Studi Economici, Milano. A fMRI Study, PlosONE', Vai in laboratorio e
capirai il mercato (con Francesco Guala) Prefazione a Vernon Smith, La
razionalità in economia. Tra teoria e analisi sperimentale, IBL, Milano.. Neuro-economia
e Teoria del prospetto, voci Enciclopedia dell'economia Garzanti, Milano. Investimente.
Test dell'investitore consapevole
Recensione di Hacking sulla The London Review of Books IlSole24Ore 22.5.//ilsole24ore. com/art/cultura/-05-18/motterlini-spinta-riforme--shtml?uuid=ADAaR2J
A Sito su matteo motterlini. CRESA, su cresa. I am strongly inclined to assent to a
principle which might be called a Principle of Economy of Rational Effort. Such
a principle would state that where there is a ratiocinative procedure for
arriving rationally at certain outcomes, a procedure which, because it is
ratiocinative, will involve an expenditure of time and energy, then if there is
a nonratiocinative, and so more economical procedure which is likely, for the
most part, to reach the same outcomes as the ratiocinative procedure, then
provided the stakes are not too high it will be rational to employ the cheaper
though somewhat less reliable non-ratiocinative procedure as a substitute for
ratiocination. I think this principle would meet with Genitorial approval, in
which case the Genitor would install it for use should opportunity arise. On
the assumption that it is cha~acteristic of reason to operate on pre-rational
states which reason confirms, revises, or even (sometimes) eradicates, such
opportunities will arise, provided the rational creatures can, as we can, be
trained to modify the relevant pre-rational states or their exercise, so that
without actual ratiocination the creatures 84 Paul Grice can
be more or less reliably led by those pre-rational states to the thoughts or actions
which reason would endorse were it invoked; with the result that the creatures
can do, for the most part, what reason requires without, in the particular
case, the voice of reason being heard. Motterlini. Keywords: critica della
ragione economica, principle of economy of rational effort, twice in Grice – in
Reply, etc. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Motterlini” – The Swimming-Pool
Library.
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