Grice e Padovani: l’implicatura conversazionale
nella filosofia classica – filosofia italiana -- Luigi Speranza (Ancona).
Filosofo italiano. Grice: “I like
Padovani, especially his focus on what he calls ‘classical metaphysics’
(‘metafisica classica’) for what is philosophy if not footnotes to Plato?” -- essential
Italian philosopher. Ffiglio di Attilio Padovani, generale di artiglieria, e di
sua moglie, la ricca possidente veneta Elisabetta Rossati. Mentre, nelle parole
stesse di Padovani, il padre "educò i suoi figli ad una rigorosa etica
dell'onore e del dovere", ebbe un rapporto privilegiato con sua madre che
fu colei che per prima lo introdusse agli ambienti letterari di Padova grazie
alla vicinanza dei terreni della sua famiglia che erano posti a Bottrighe, nel
Polesine, dove tutta la famiglia si trasferiva durante il periodo invernale. La
solerte religiosità della madre, lo spinse a non frequentare la scuola
elementare pubblica (che ella riteneva troppo "laicizzata" dopo
l'unità d'Italia) ma a servirsi di un precettore, un ex abate che per primo lo
instradò alla filosofia. Si iscrisse quindi al liceo di Milano dove ebbe i suoi
primi contatti col positivismo che procureranno in lui e nel suo pensiero una
profonda crisi nel saper controbilanciare il più correttamente possibile questa
visione innovativa della vita con la teologia cattolica. Il padre lo avrebbe
voluto ingegnere, ma egli terminati gli studi del liceo si iscrisse aa Milano
dove seguì i corsi di Martinetti, pur prendendo a frequentare Mattiussi
(convinto tomista) e Olgiati, convinto assertore della necessità di fondere
insieme la metafisica classica con il pensiero moderno. Olgiati (a sinistra)
con Gemelli (al centro) e Necchi. I primi due furono tra i principali
ispiratori. Fu su consiglio di questi due ultimi che il alla fine decise di
intraprendere la carriera filosofica, sviluppando una sua corrente di pensiero
permeata di tutti gli spunti che nel corso della sua carriera aveva saputo
trarre dai pensieri dei suoi insegnanti e ispiratori, basandosi molto anche
sull'opera di Schopenhauer. Si laureò con una tesi su Spinoza eproseguendo poi
la sua carriera in ambito universitario divenendo dapprima assistente e poi
direttore della biblioteca. Divenne membro della Società italiana per gli studi
filosofici e psicologici e dell'Università Cattolica del Sacro Cuore da poco
fondata a Milano da Gemelli. Grazie all'influsso di Gemelli, P. iniziò a
collaborare anche con la "Rivista di filosofia neoscolastica" di cui
divenne ben presto uno dei principali rappresentanti. Venne nominato professore di filosofia della
religione e anche supplente di Introduzione alla storia delle religioni. In
seguito alla riforma Vecchi, si trasferì a Padova dove divenne professore di
filosofia morale, avendo per college Olgiati col quale dimostrò una particolare
sintonia. Sempre affiancato da Gemelli,
anche durante gli anni della Seconda guerra mondiale riunì presso la propria
casa di Milano diversi intellettuali cattolici avversi al fascismo (noti col
nome di "Gruppo di Casa Padovani") come Dossetti eFanfani. Si
avvicinò durante questi stessi anni al pensiero filosofico e teologico di Gemelli
che puntava ad un rinnovamento attivo teorico e morale, affiancando personaggi
del calibro di Giacon, Stefanini, Guzzo e Battaglia, coi quali diede vita al
Centro di studi filosofici di Gallarate da cui poi scaturirà il cosiddetto
"Movimento di Gallarate" per il dialogo aperto tra i filosofi. Quando
Sciacca fondò il "Giornale di metafisica" egli ne fu il primo
redattore. Venne accolto come professore
di filosofia morale e filosofia teoretica a Padova. Morì ia Gaggiano. Volle per sua espressa
volontà che la notizia della sua morte fosse resa pubblica a sepoltura avvenuta
come estremo esempio della propria esistenza di stampo ascetico, come tale era
stata la sua scelta di non sposarsi. Il
pensiero filosofico La tomba di
Elisabetta Rossati, madre di Umberto Antonio P. e figura ispiratrice del suo
pensiero filosofico e teologico. È sepolta nel piccolo cimitero di San Vito di
Gaggiano (MI) Durante gli anni del suo insegnamento a Milano, l'attività
filosofica fu particolarmente prolifica: egli iniziò col pubblicare “Il
problema fondamentale della filosofia di Spinoza” (Milano), poi Vito Fornari.
Saggio sul pensiero religioso in Italia nel secolo XIX (Milano), “Gioberti e il
cattolicesimo” (Milano) e “Schopenhauer. L’ambiente, la vita, le opera”
(Milano). In questi scritti egli dimostrò di saper guardare attentamente non
solo alla storia della filosofia, ma anche alle suggestioni provenienti da
altri panorami filosofici e religiosi. Pubblicò il testo più importante del suo
pensiero filosofico, “La filosofia della religione e il problema della vita”
(riedito “Il problema religioso nel pensiero occidentale”), dove per la prima
volta delineò chiaramente la matrice del suo pensiero, ovvero che la religione
era l'unica strada per risolvere il problema esistenziale della vita, ovvero il
male, elemento che limita le possibilità umane, rileggendo in questo la
struttura originale della storiografia filosofica e della metafisica
classica. Con la pubblicazione del suo
Filosofia della storia, egli si espresse anche riguardo allo studio della storia,
il quale s ci rivela quotidianamente il male, ovvero i limiti dell'uomo
rispetto al mondo che lo circonda, ma non è in grado (come del resto la
filosofia) di fornire soluzioni. Tali soluzioni possono pervenire unicamente
dalla teologia, magari nella sua declinazione di teologia della storia. Questo
pensiero si acuì particolarmente con una riflessione anche sulla morte negli
ultimi anni, in particolare dopo la morte della madre Elisabetta col quale egli
aveva sempre avuto un forte legame.
Altre opere: – Grice: “Cf.
Hampshire’s Spinoza”) Milano, Vito Fornari; “Saggio sul pensiero in
Italia,”Milano, “La storia della
filosofia con particolare riguardo ai problemi politici, morali e religiosi,”
Como, “Aquino nella storia della cultura” (Como); “Il fondamento e il contenuto
della morale” (Como); “Filosofia e teologia della storia” (Como); “Sommario di
storia della filosofia,” Roma, P. Faggiotto,Padova A. Cova, Storia
dell’Università cattolica del Sacro Cuore, Milano A. M. Moschetti, Cercatori
dell’assoluto: maestri nell'Ateneo padovano, Santarcangelo di Romagna Dizionario
biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia . And then there’s Pagani:
essential Italian philosopher difficult to find. Padovani. Keywords: implicatura,
metafisica classica, logica classica. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e
Padovani,” The Swimming-Pool Library.
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