Grice e Pagliaro: l’implicature conversazionali dei siculi – filosofia siciliana –
filosofia italiana -- Luigi Speranza (Mistretta). Filosofo italiano. Essential Italian philosopher. Linceo. Fu uno dei fondatori della scuola di romana. Fra i
padri della semiologia, ha introdotto gli studi sul pensiero linguistico. Dopo
il diploma al Regio Ginnasio di Mistretta, si iscrisse al corso di laurea a Palermo,
dove ebbe, tra gli altri, come docenti Nazari, Pitrè, Gentile e Guastella. Si
trasferì poi a Firenze dove subì l'influenza di Vitelli, Antoni e Pistelli. Partecipò
volontario come sottotenente del Corpo degli arditi, e fu insignito della
medaglia d'argento al valor militare. Si iscrisse all'Associazione Nazionalista
Italiana e prese parte all'Impresa di
Fiume al seguito di D'Annunzio. Si laureò discutendo con Parodi e Pasquali la tesi Il digamma in Omero. Trascorse
un periodo di studio in Germania, seguendo corsi di linguistica latina di
Meister. Seguì i corsi di Kretschmer a Vienna. Ritornato in Italia, conseguì la
libera docenza in indoeuropeistica, quindi fu chiamato da Ceci ad insegnare,
per incarico, storia comparata delle lingue romanzi a Roma. Vinto un concorso a
cattedre, divenne ordinario di glottologia, nuova disciplina che ereditava il
corso di Storia comparata delle lingue romanzi. Insegnò anche "Storia e dottrina
del fascismo" e "Mistica
fascista.” Aderì al Partito nazionale fascista e ne fu uno degli intellettuali
di spicco, presiedendo anche alcune edizioni dei Littoriali della cultura, che
ogni anno raccoglievano i migliori universitari italiani. Fu primo capo
redattore dell'Enciclopedia Italiana, dove curò numerose voci, fin quando non
entrò in contrasto con il conterraneo Gentile, che dirigeva l'opera. Non figura
tra gli accademici d'Italia, ma fu eletto al Consiglio superiore
dell'educazione, dove rimase fino allo scioglimento. Fu voluto da
Mussolini alla guida del “Dizionario di politica” dell'Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, una ponderosa opera che raccolse le migliori
intelligenze del fascismo, ma anche qualche intellettuale "eretico".
Il suo nome compare tra i 360 docenti universitari che aderirono al Manifesto
della razza, premessa alle successive leggi razziali fasciste, anche Mauro
scrive che egli dissentì dalla politica razziale del fascismo. Con la caduta
del Regime fascista, fu sospeso ndall'insegnamento. Reintegrato nnella
cattedra, insegnò Filosofia del linguaggio a Roma. Fu presidente della
sezione "Archeologia, Filologia, Glottologia" della Società Italiana
per il Progresso delle Scienze. Fu presidente del Consiglio Superiore
della Pubblica Istruzione e prima socio corrispondente poi, socio nazionale
dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Fu anche direttore editoriale, per la
Fabbri Editori, della Enciclopedia di Scienze e Arti. Fu rieletto, con
larghissimi consensi, al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, dove rimase
fino al 1969. Fu nel comitato scientifico dell'Istituto nazionale di studi
politici ed economici. Fu promotore e direttore della rivista Ricerche
linguistiche e presiedette la sezione filologica del Centro di studi filologici
e linguistici siciliani. Fu candidato alla Camera per il Partito
Monarchico Popolare nella circoscrizione Sicilia orientale e al Senato nel collegio Roma IV, ma non fu
eletto. La Rai trasse un sorprendente sceneggiato per la televisione da un suo
testo che dava una nuova interpretazione della vicenda di Alessandro Magno. Fu
membro della giuria del premio Marzotto. Lasciò anticipatamente l'insegnamento
universitario. Palermo e la città di Mistretta hanno istituito, in sua memoria,
il “P.”. Ha esplorato soprattutto l'antico e medio persiano, la lingua
della Grecia classica, quindi il latino classico e medievale, nonché l'italiano
dei tempi di Dante cui ha dedicato varie operee della scuola siciliana. Come
critico letterario e glottologo, diede nuove, originali interpretazioni di
Vico, D'Annunzio e Pirandello. In ambito linguistico, già nel suo
Sommario di linguistica ario-europea, che comprendeva oltre le lezioni dei suoi
corsi universitari anche innovative linee di ricerca e nuove idee, delinea una
nuova prospettiva di approccio e di indagine delle varie questioni linguistiche
la quale viene condotta parallelamente ad un confronto storico-critico con
l'evoluzione del pensiero filosofico dalla grecità alla filosofia classica
tedesca. Al contempo, P. abbozzava in esso prime idee sulla natura del
linguaggio inteso fondamentalmente come tecnica espressiva, allontanandosi così
dall'idealismo crociano per avvicinarsi piuttosto al positivismo, ed
analizzando in modo approfondito, ma al contempo trasversalmente alle varie
discipline, la natura e la struttura dell'atto linguistico fra due inter-locutori
basandosi sia sull'indagine semantica (mediante un metodo che egli chiama
"critica semantica") che sull'interpretazione storico-critica, fino a
considerare il linguaggio come una forma di inter-azione semiotica condizionata
storicamente da una tecnica funzionale, la lingua. Nel simbolismo linguistico
(soprattutto fonetico) poi, afferma Pagliaro ne” Il segno vivente” riecheggiano
non solo l'individualità ed il vissuto dell'inte-rlocutore ma anche la storia
dell'intera umanità a cui egli appartiene come "soggetto
storico". In estrema sintesi, si può dire che la sua teoria
linguistica è una posizione unificata tra lo strutturalismo saussuriano e
l'idealismo hegeliano. Saggi: “Epica e romanzo” (Sansoni, Firenze); “Sommario
di linguistica aria” (Bardi, Roma); “Il fascismo: commento alla dottrina” (Bardi,
Roma); “La lingua dei Siculi” (Ariani, Firenze); “Il comune dei fasci” (Monnier,
Firenze); “La scuola fascista” (Mondadori, Milano); “Dizionario di Politica,” Istituto
dell'Enciclopedia Italiana G. Treccani, Roma); “Insegne e miti della nazione
italiana, la nazione romana: teoria dei valori politici – la romanita e la
razza romana” (Ciuni, Palermo); “Il fascismo nel solco della storia” (Libro, Roma);
“Le Iscrizioni Pahlaviche della Sinagoga di Dura-Europo” (R. Accademia
d'Italia, Roma); ”Storia e Dottrina del fascismo” (Pioda, Roma); “Teoria dei
valori politici” (Ciuni, Palermo); “Logica e grammatica” (Bardi, Roma); “Il
canto V dell'"Inferno" d’Alighieri” (Signorelli, Milano); “Il segno
vivente” (ERI, Torino); “La critica semantica” (Anna, Firenze); “Il contrasto
di Cielo d'Alcamo e poesia popolare” (Mori, Palermo); “Linguistica della
"parola"”(Anna, Firenze); “I
primordi della lirica popolare in Sicilia” (Sansoni, Firenze); “La Barunissa di
Carini: stile e struttura” (Sansoni, Firenze); “Filosofia del linguaggio” (Ateneo,
Roma); “La parola e l'immagine” (Scientifiche, Napoli); “Poesia giullaresca e
poesia popolare” (Laterza, Bari); “La dottrina linguistica di Vico” (Lincei, Roma);
“Il Canto XIX dell'Inferno” (Monnier, Firenze); “Linee di storia linguistica
dell'Europa” (Ateneo, Roma); “L'unità ario-europea: corso di Glottologia,” Ateneo,
Roma, Ulisse. Ricerche semantiche sulla Divina Commedia, Anna, Firenze, “Forma e Tradizione,”
Flaccovio, Palermo, “La forma linguistica,” Rizzoli, Milano, Vocabolario
etimologico siciliano, Pubblicazioni del Centro di studi filologici e linguistici
siciliani, Palermo, Storia della linguistica, Novecento, Palermo. Commento
all'Inferno di Dante. Canti I-XXVI, Herder, Roma); Romanzi Ceneri sull'olimpo,
Sansoni, Firenze, Alessandro Magno, ERI, Torino, Ironia e verità, Rizzoli,
Milano (raccolta di elzeviri). Sottotenente di complemento, 32º reggimento di
fanteria Aiutante maggiore in 2a in un battaglione di riserva, vista ripiegare
una nostra colonna d'attacco, riordinava i ripiegandi e li guidava al
contrattacco, respingeva il nemico che già aveva occupato un tratto della
nostra linea. In un successivo attacco, sotto un intenso bombardamento e il
fuoco di mitragliatrici avversarie, dava mirabile esempio di coraggio e di
fermezza indirizzando intelligentemente i rinforzi nei punti più minacciati e
facilitando così la conquista di ben munite e contrastate posizioni. Monte
Asolone. Cfr. M. Palo, S. Gensini, Saussure e la scuola linguistica romana: da
Pagliaro a Mauro, Carocci Editore, Roma,.
La scuola linguistica romana. Cfr. A. Pedio, La cultura del
totalitarismo imperfetto, Unicopli, Milano, Treccani Enciclopedie, Istituto
dell'Enciclopedia. Cfr. Gabriele Turi, Sorvegliare e premiare. L'Accademia
d’Italia, Viella, Roma, Cfr. Dizionario
biografico degl’italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Cfr. A. Pedio, La cultura del totalitarismo
imperfetto, Unicopli, Milano, Cit. Cfr.
Riunioni, Cfr. Riunioni Accademia Nazionale dei Lincei Centro di studi filologici e linguistici
siciliani » La storia, su csfls. Cfr. Mininterno Camera Mininterno Senato //opar.unior//1/Filologia_dantesca_di_P.
.pdf Cfr. D. Cesare,
"Premessa", Lumina. Rivista di Linguistica Storica e di Letteratura
Comparata, Cfr. pure E. Salvaneschi,
"Su Attila Fáj, maestro di «molti paragoni»", Campi immaginabili.
Rivista semestrale di cultura, Cfr. Tullio De Mauro, Prima lezione sul
linguaggio, Editori Laterza, Roma-Bari, Tullio De Mauro, La fede del
diavolo Istituto Nastro Azzurro Studia classica et orientalia. Oblate, Casa
Editrice Herder, Roma, Münster, M. Palo, Stefano Gensini, Saussure e la scuola linguistica
romana. Da Pagliaro a Mauro, Carocci
Editore, Roma, Vallone, "La „Lectura Dantis” di Antonino Pagliaro",
in Deutsches Dante-Jahrbuch, Edited by Christine Ott, Walter Belardi: studi
latini e romanzi in memoria di Antonino Pagliaro, Pubblicazioni del
Dipartimento di Studi glottoantropoligici dell'Roma La Sapienza, Roma, Aldo Vallone,
Enciclopedia Dantesca, Istituto dell'Enciclopedia Italiana G. Treccani, Roma, M.
Durante, T. De Mauro, B. Marzullo, Pubblicazioni dell'Accademia di Scienze,
Lettere e Arti di Palermo, Palermo, Bonfante, Antonino Pagliaro, Pubblicazioni
dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, Walter Belardi, Pagliaro nel
pensiero critico del Novecento, Calamo, Roma,
D. Di Cesare, Storia della
filosofia del linguaggio, Carocci Editore, Roma, Mauro, Formigari (Eds.),
Italian Studies in Linguistic Historiography. Proceedings of the International
Conference in Honour of Pagliaro. Rome, Nodus Publikationen, Münster, A. Pedio,
La cultura del totalitarismo imperfetto. Il Dizionario di politica del Partito
nazionale fascista, prefazione di A. Lyttelton, Unicopli, Milano, A. Tarquini, Gentile
dei fascisti: gentiliani e anti-gentiliani nel regime fascista, Società editrice
il Mulino, Bologna, Battistini, Gli studi vichiani di Pagliaro, Guida Editori, Napoli, Tullio De
Mauro, Dizionario biografico degli
italiani, Roma,, su treccani.
Enciclopedia Italiana Dizionario di Politica Linguistica Semiologia Filologia
TreccaniEnciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Enciclopedia Italiana, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Dizionario biografico degli italiani, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Opere
openMLOL, Horizons Unlimited srl. Opere dLa Scuola linguistica romana, su rmcisadu.let.uniroma.
Antonino Pagliaro. Pagliaro. Keywords: i arii; la lingua degl’arii, la favella
degl’arii, I fasci littori, dal lictor al littore, il littorio, l’uso dei fasci
nell’Etruria non-aria, la dottrina linguistica di Vico, “scienze filosofiche –
lincei” , ossesso dalla latinita della Sicilia, Cratilo, discussion di Storia
Romana, Romolo, proprieta private, Cicerone, Empedocle, il fascino dei fasci –
enciclopedia del fascismo, fascisti gentiliani ed anti-gentiliani, l’uso di
‘ario’ – latinita, arieta, romanita – il linguaggio, sessione sul linguaggio --
filosofia del linguaggio --.Tullio. -- Refs.: Luigi Speranza, “Grice e
Pagliaro” – The Swimming-Pool Library.
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