Grice e Pelacani: l’implicatura
conversazionale -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Noceto). Filosofo italiano. “Dottore
diabolico.” Parente di Antonio P. Della sua medesima casata un altro filosofo.
Frequenta la facoltà artium philosophie a Pavia dove come titolare della
cattedra di magister philosophie et loyce, delegato dal vescovo, diploma in
arti un certo Bossi. Insegna a Bologna e Padova. Contesta molte regole
della meccanica del LIZIO e sostenne l'applicazione di strumenti matematici per
sostituire le regole obsolete. In particolare conduce studi sull'ottica ne
“Quaestiones de perspectiva.” Nel “Tractatus de ponderibus” si occupa di
statica ed elabora nelle “Quaestiones de proportionibus” una teoria del vuoto
che si contrappone alle tesi del continuo dei fisici del Lizio. Si occupa anche
del moto dei pianeti in “Theorica planetarum” e mette in discussione la
cosmologia del Lizio negando che si puo sostenere l'incorruttibilità dei cieli
e l'interpretazione teo-logica dell'esistenza di un primo motore immobile, vale
a dire del divino. Nega quindi la possibilità delle dimostrazioni a posteriori
dell'esistenza del divino e dell'immortalità dell'anima individuale. Concepisce
la natura o l'universo come un ente ANIMATO -- ‘animismo – cf. Grice on ‘mean’
and ‘mean,’ ‘Smoke ‘means’ fire” --, un grande eterno animale in continuo
movimento dove gl’esseri nascono per generazione spontanea e, quando gl’influssi
astrali sono favorevoli, vengono alla luce anche l’anime intellettive umane.
Riguardo alla morale, è convinto che gl’uomini deveno conformarsi alla virtù
per sua libera scelta. Per il materialismo delle sue dottrine, il dottore
diabolico, com'è soprannominato, è accusato d'eresia e condannato ma ciò non gl’impede
d’essere apprezzato come un grande astrologo dai principi Carraresi di Padova e
dalle corti dei sovrani tanto da ottenere di essere sepolto nel duomo di
Parma. Gli si attribuiscono dei commenti a Witelo per una corretta
interpretazione della prospettiva e a Bradwardine nell'opera questiones super
tractatu "De proportionibus”. Beduerdini. Robolini, Notizie
appartenenti alla storia della sua patria, Pavia. Memorie degli scrittori e
letterati parmigiani raccolte da Affò (Stamperia reale, Bodoni), citato anche
per la sua avarizia in Veratti, De' matematici italiani” -- Commentario storico,
Majocchi, Codice diplomatico dell'Pavia, Enciclopedia Garzanti di filosofia, Camerota,
Nel segno di Masaccio: l'invenzione della prospettiva e la filosofia della
percezione. Giunti, La scuola francescana di Oxford. Altri saggi: “Le
Quaestiones de anima” (Firenze, Olschki); “Questiones super tractatus logice
magistri Petri Hispani” (Parigi, Vrin); “Quaestiones circa tractatum
proportionum magistri Braduardini” (Parigi, Vrin); “Questiones super
perspectiva communi” (Parigi, Vrin); “Quaestiones de anima: alle origini del
libertinismo,” Sorge, Napoli, Morano, Firenze, Sismel, Galluzzo. Scientia de
ponderibus. Tractatus de ponderibus, Treccani Dizionario biografico degl’italiani,
Istituto dell'Enciclopedia. Francesco P. is yet another of the P.. There are at
least four of them: two Antonios, un Biagio, and one Francesco. Biagio
Pelacani. Pelacani. Keywords: implicature, prospettiva, filosofia della
percezione, origini del libertinismo, commentario in detaglio sulla semiotica
di Occam – dialettica – segno, nota, sermo. Refs.: Luigi Speranza, “Pelacani,
Grice, e Shorpshire sull’immortalità dell’anima.” Luigi Speranza, “L’animismo
di Pelacani e Grice, ‘smoke means fire, literally.’”
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