Grice e Pastore: l’implicatura conversazionale
nella storia della dialettica romana di Varrone a Peano -- filosofia italiana –
Luigi Speranza (Orbassano).
Filosofo italiano. Grice: “A
proto-Griceian.” Grice: “Pastore divides logicians by nationality, and he has a
few for Italians; he does not distinguish between Welsh Russell and English
Boole, though!” Grice: “Pastore has an excellent section on the ‘alleged’
imperfections of ordinary language, to which I refer to in my reference to the
common place in philosophical logic.” Grice: “Pastore lists six imperfections
of ordinary language, for which he notes how confusing the allegations are.”
“He ends by noting the moral of the formalist: “not everything that is
explicated is implicated, and not everything that is implicated is explicated!”
– Grice: “The Italian philosophers he mentions make an interesting list.”
Grice: “He has an earlier paragraph on “Roman logic,” which is charming.” Laureato
a Torino con GRAF ed ERCOLE (si veda), è insegnante di liceo e ottenne una
cattedra a Torino. Fonda e dirigge il laboratorio di logica sperimentale a Torino.
Collaboratore della Rivista di filosofia.
I suoi manoscritti sono conservati nell'accademia toscana di scienze e
lettere La Colombaria di Firenze. La salma del filosofo riposa nel cimitero di
Bruino. Saggi: “La logica formale dedotta dalla meccanicia”; “Scienza”
“Sillogismo e proporzione,” “Dell'essere e del conoscere,” “Il pensiero puro,”
“Causa ed esperienza”; “Solipsismo,” “Potenzia
logica” “Logica sperimentale,”” L'acrisia di Kant” “La filosofia di Lenin”; “La
volontà dell'assurdo. Storia e crisi dell'esistenzialismo” (Logicalia, Dioniso,
“Introduzione alla metafisica della poesia,” Bazzani, Carte. Fondo
dell'Accademia La Colombaria” (Firenze, Olschki); Castellana, “Razionalismi
senza dogmi. Per una epistemologia della fisica-matematica” (Mannelli, Rubbettino);
Dizionario di filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia, Selvaggi, Un
filosofo triste: P. in Scienza e metodologia. Saggi di epistemologia, Roma,
Gregoriana). “È notissima la storia della logica nell’antica Roma, in cui assai
per tempo viene a prevalere la teoria catechistica, sviluppata negl’innumerevoli
manuali di logica ad uso delle scuole, mutuanti l’insegnamento dalli saggi di VARRONE,
di CICERONE, di Aulo GELIO, e di Quintiliano. Questo indirizzo comprende
altresi i saggi di Vittorino, di VEGEZIO (si veda), e si spinge fine a quelle
imporntantissimei di BOEZIO (si veda) e di Cassiodoro che riduceno la logica
all’uso d’una TABULA LOGICA o combinazione di concetti secondo le regole della
silogistica. BOEZIO, “Introductio ad categehoricos syllogismos”; “de syllogismo
categorico-hypothetico,” “de divvisione”, “de definitione”, Cassiodoro
(Venezia). In tutta quanta la scolastica la sillogistica di BOEZIO è ripresa ed
applicata con sottilissimo svolgimento. Comincia, a vero dire, per essere
incompletamente conosciuta. Si complete con LOMBARDO. Quindi fa decisamente il
suo ingresso nell’occidente per opera di AQUINO, ABANO, e COLONNA – Summa
theologica, cfr. BRUNO, “de specierum scrutinio”; de lampade combinatoria
lulliana, de progresso et lampade venatoria legocorum. S’istende la
lussureggiante vegetazione dei “terministi”, fra i quali appena è il caso dei
ricordare il nostro Paolo NICCOLINI (si veda) Veneto, TARTARETO, e NIGRI. Per
onore della filosofia, voglio dire che, in mezzo a tanta zavorra, i pensamenti
originali sono molto più numerosi ed important di quanto non si creda comunemente.
NIZOLIO, Pauli Veneti, “Logia parva”, tractatus summlarum (Venezia). Le loro
relazione possibili con le varie posizioni di certi dischetti girevoli atorno
un centro comune, sovrapposit l’uno all’altro, sui quali sono segnai i concetti
fundamentale. Questo tentativo di BRUNO (si veda) contiene in gemre tutta la
teoria della quantifiicatione del predicato e la teoria della logica
sperimentale. In seguito ai mie personali ricerche compiute nella biblioteva
comunate di Noto (Siracusa) la priorità della dottrina della quantificazione
del predicato si deve attributire al sottilissimo casista CARAMUEL (si veda),
che l’espose nella sua “Grammatica audax”. Zvsdilio, zinytofuvyio in stidyyrlid
lohivsm, ztoms. FACCIOLATI, Logia protehroai, rudimenta di Logica, TIZIO, Arte
di pensare. PEANO, Calcolo geometrico secondo l’ausdehnungslehre di Grassmann
preceduto dale operazione della logica deduttiva (Torino), arithmetica,
principia, nova method exposita, I principi di geometrica logicamente esposti
(Torino, Bocca); elementi di calcolo geometrico, principi di logica matematica
R d M, formule di logica matematica, sul concetto di numero, sui fondamenti della
geomentria, saggio di calcolo geometrico, studi di logica matematica, NAGYj,
Fondamenti del calcolo logico, Napolo, sulla rappresentazione grafica della
quantità logica, Lencei, lo stato attuale ed i progressi della logica, rivista
italiana di filosofia, I principi di logica esposti secondo le dottrine moderna
(Torino, Leoscher), I teoremi funzionali nel calcolo logico (Rivista di
matematica); La logica matematica e il calcolo logico (Rivista Italiana di Filosofia,
Roma), I primi dati della logica (Roma), Sulla definizione e il compito della
logica (Roma, Balbi), Alcuini teoremi intorno alle funzione logiche (Rivista di
Matematica), BURALI-FORTI, Logica matematica (Milano); Sui simboli di logica
matemaitca (Il Pitagora), Vacca, Vailati, Padoa, Pieri, Castellano, Ciamberlini,
Giudice, Nota di Logica matematica (Rivista di Matematica), Vailati, un teorema
di logica matematca (Rivista di Matematica), sul carattere della logica: il
sviluppo della logica formale (Rivista di filosofia), Vacca, “Sui precursori
della logica matematica” (Rivista di Matematica), Bettazzi, Chini, Boggio,
Ramorni, e Nasso. Tutti i logici italiani apparengono alla scuola di PEANO (si
vedùa), al qualse si deve la logica matematica o pura. In essa introduzione, Peano,
esposti lucidamente gli studio, dimostra l’identità del calùcolo sulle classi,
col calcolo sulle proposizioni. La sua opera contiene la teoria dei numeri
interi completamente riditta in formole facendo ricorso ad un limitatissimo
numero d’idee logiche Peano espresso coi simboli: e, > = + V ~ A. – sette simboli. Di qui trae origine
la sua ideo-grafia in cui ogni idea è rappresentata con un segno, e il su
strumento analitico anda perfezionandosi rapidamente. Arrichitta di numerose
indicazioni storiche per la collaborazioni di valenti seguazi, procede
alacremente, raccogliendo e trattando completamente in simboli tutte le
proposizioni della matematica. L’importanza filosofica di questo movimento
iniziato da Peano non e ancora stata apprezzatta convenientemente da ogni
filosofo, ma i saggi di Peano cominciano solo ORA a richiamare sola di se
l’attenzione dei filosofi. Il ritardo filosofico e tanto più strano quanto più
chiara è la filiazione filosofica di questa ideo-grafia. Peano stesso non cessa
mai di far notare che la sua ideo-grafia è casata su teoremi di logica. Ma se
con definizione opportune, si pote riddure le idee di logica anche si
incontrano in molte parti della matematica ad un numero sempre più piccolo d’idee
primitive, attualmente ancorsa si desidera una riduzione analogia di tutte le
idee di logica ache si incontrano nella LOGICA PURA. Questa riduzione presenta
in vero seriissime difficoltà ed e più facile il riconocere quante e quai siano
le idea primitive in aritmetica e in geo-metria che in logica. Continuando le
richerche mi convene supporre consosciuto tento di portare un contribute alla
soluzione del problema suddetto. Annibale
Pastore. Pastore. Keywords: implicature, logica meccanica, acrisia. Meccanica
rama della fisica. Refs: Luigi Speranza,
“Grice e Pastore,” The Swimming-Pool Library, Villa Grice.
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