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Thursday, March 28, 2024

GRICE E PICO: L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE DELLO STREGONE SODOMITA -- FILOSOFIA ITALIANA -- LUIGI SPERANZA

 

Grice e Pico: l’implicatura conversazionale dello stregone sodomita – filosofia italiana – Luigi Speranza  (Mirandola). Filosofo italiano. Grice: “It is very likely that Cartesio took the idea of the malignant daemon from Pico, who was obsessed with him – with the daemon, I mean! “Demonio!”” Grice: “I like Pico. Ackrill suggested that I should translate happiness as taking ‘daemon’ seriously. Pico does: He allows Alberti’s use of ‘demonio’ as a direct translation of Roman ‘daemone,’ which is Grecian in nature.”Grice: “A daemon is always ‘maschile,’ succubus, or incubus – and stregus is gender-neutral, too, as Pico was very well aware when he allowed the burning of a few male witches at Mirandola. On the other hand, he uses Sextus Empiricus and Phyrro against Aristotle!” Grice: “Like Gentile, and Rosselli, two other Italian philosophers, he was murdered – by his successor to the county!” “A very sad thing is that he was murdered along with his son Alberto.” Grice: “The murderer, a Pico, succeeded him without much of a revolt – That’s the Renaissance forya!” ---  Important if unjustly neglected, murdered, Italian philosopher. Italian nobile e  filosofo, nipote di Pico. Figlio di Galeotto I Pico, signore di Mirandola. Come lo zio, Pico, P. si dedica principalmente alla filosofia, ma ha reso soggetto alla bibbia, anche se nei suoi trattati, De monolocale divinae et humanæ sapientiæ e in particolare nei VI libri intitolati examen doctrinæ vanitatis gentium, si deprezza l'autorità dei filosofi, al di sopra tutti l’Aristotele del LIZIO. Scrive una biografia dettagliata di suo zio (“Ioannis Pici Mirandulae Vita”) e un altro di SAVONAROLA (si veda), di cui è un seguace. Avendo osservato i pericoli a cui la società è esposta, lancia un avvertimento in occasione del concilio lateranense: Oratio ad Leonem X et concilium Lateranense de reformandis Ecclesiæ Moribus (Hagenau, dedicato a Pirckheimer). Muore a Mirandola, assassinato dal nipote Galeotto, insieme a suo figlio. Mentre spesso sostene che la filosofia raggiunta una parte della verità, dice in effetti, che la filosofia da soli è una semplice raccolta di falsità confusi e internamente incoerenti. In possesso di un tale punto di vista, si schiera non solo con SAVONAROLA, ma con alcuni dei padri e con i riformatori pure. Su questo punto, è insistente. Il cristianesimo è una realtà auto-sussistente e che ha poco o nulla da guadagnare dalla filosofia, le scienze o le arti. Questa tesi centrale si diffonde attraverso quasi la sua intera produzione filosofica. Scrive di non lodare o estendere il regno della filosofia, ma di demolirlo. Saggi: “De studio di divinae et humanae philosophiae,” “De imaginatione” – Grice: “This is interesting. Pico starts by noting how Cicero mistranslated imaginatio from ‘phantasma.’ Vitters would not have agreed!” – “De pro-videntia dei,” “De rerum prae-notione,” “Quaestio de falsitate astrologiae,” “Examen vanitatis gentium doctrinae  et veritatis Christianae disciplinae, “”Strix, sive de ludificatione daemonum”; Libro detto strega o delle illusioni del demonio,” – Grice: Pico is using ‘demonio’ literally; Descartes isn’t!” – “Opera Omnia,” – C. Herbermann. Burke, "Stregoneria e magia: P. e il suo stragone," di SAnglod,  The Damned Art: Saggi in letteratura di Magia,  Londra. Herzig, "La reazione dei demoni alla sodomia: magia e omosessualità nel stregone di P." Kors e Peters.  La stregoneria in Europa, Una storia Documentario. Estratti dal P. Lo stregone, Schmitt, P. e la sua critica al Lizio (The Hague, Nijhoff); Pappalardo, “Fede, immaginazione e la scessi" (Nutrix), Turnhout: Brepols. Centro di Cultura; Springer. Nobile, filosofo e letterato italiano. Signore di Mirandola e conte di Concordia. Assassinato dal nipote Galeotto II Pico, suo successore. Succede al padre nel governo dei feudi, ricevendo conferma dell'investitura dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. I fratelli, non contenti, assediano e bombardano la Mirandola e gli imprigionano. Rilasciato solo con la promessa di cessione dei domini. Si ritira a Roma. Critica il paganismo classico. Scrive una biografia dello zio  Pico, intitolata Vita, anteposta a un volume che ne raccoglieva l'Opera omnia, e riprese alcune sue dottrine, come la lotta contro l'astrologia. Seguace di SAVONAROLA, si batte inutilmente per la sua assoluzione, e ne scrive una bio-grafia e tanato-grafia: la vita e morte di SAVONAROLA. Sostenne da un lato la necessità di un rinnovamento della disciplina ecclesiastica e dall'altro i problemi della filosofia. Scrive il “De reformandis moribus,” che invia a Leone X, l'”Examen vanitatis doctrinae gentium et veritatis christianae disciplinae,” nel quale attacca la filosofia arcaica; e, non ultimo, “Libro detto strega o delle illusioni del demonio,” sulle possessioni demoniache.  L'”Examen” non attacca soltanto la filosofia arcaica, ma si scaglia ugualmente contro Aristotele del Lizio ed AQUINO. Dei due filosofi, contesta la fiducia nella conoscenza e nella ragione, che permetterebbero con la forza dell'intelletto di intuire la verità ultima. Al contrario, al pari della dottrina esposta dal Cusano nel De docta ignorantia, nutre una profonda sfiducia nelle capacità umane, riconoscendo alla ragione solo la possibilità di giungere a una conclusioni arbitraria. Riprendendo alcune tesi tipiche della SCESSI di Pirrone e Sesto Empirico, nega la validità dei sillogismi e dell'induttivismo, svaluta l'idea della causalità. Nulla è conoscibile, mentre la fede può fondarsi solo su una rivelazione. Muore assassinato dal nipote Galeotto II assieme a suo figlio. Altri saggi: “De studio divinae et humanae philosophiae”; “Dialogus de adoratione”;  “Quaestio de falsitate astrologiae”. Pompeo, Famiglie celebri di Italia. Torino,  Delumeau, “Il peccato e la paura” (Bologna, Mulino); Pappalardo, "Fede, immaginazione e la scessi" (Turnhout: Brepols). Assedio della Mirandola, Assedio della Mirandola di Giulio II, Caccia alle streghe nella Signoria della Mirandola, Sovrani di Mirandola e Concordia. Schizzo biografico a cura de Il Centro P.. Treccani Dizionario di filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia. Giovanni Francesco Pico della Mirandola. Giovanni Francesco II Pico della Mirandola. Gianfrancesco Pico della Mirandola. Gianfranco Pico della Mirandola. Pico. Keywords. Refs: Luigi Speranza: Pico. Keywords: demonio, demonologia – read excerpts of Stryx in the Italian volgare under entry for translator.  Refs.: “Grice, Acrkill, Pico and Alberti, on ‘demonio’,” Luigi Speranza, "Grice e Pico," per Il Club Anglo-Italiano, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia -- Gianfranco Pico della Mirandola.

 

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