Grice e Pico: l’implicatura
conversazionale dello stregone sodomita – filosofia italiana – Luigi Speranza (Mirandola). Filosofo italiano. Grice: “It is very likely that Cartesio took the idea of the
malignant daemon from Pico, who was obsessed with him – with the daemon, I
mean! “Demonio!”” Grice: “I like Pico. Ackrill suggested that I should
translate happiness as taking ‘daemon’ seriously. Pico does: He allows
Alberti’s use of ‘demonio’ as a direct translation of Roman ‘daemone,’ which is
Grecian in nature.”Grice: “A daemon is always ‘maschile,’ succubus, or incubus
– and stregus is gender-neutral, too, as Pico was very well aware when he
allowed the burning of a few male witches at Mirandola. On the other hand, he
uses Sextus Empiricus and Phyrro against Aristotle!” Grice: “Like Gentile, and
Rosselli, two other Italian philosophers, he was murdered – by his successor to
the county!” “A very sad thing is that he was murdered along with his son
Alberto.” Grice: “The murderer, a Pico, succeeded him without much of a revolt
– That’s the Renaissance forya!” --- Important if unjustly neglected, murdered,
Italian philosopher. Italian nobile e
filosofo, nipote di Pico. Figlio di Galeotto I Pico, signore di
Mirandola. Come lo zio, Pico, P. si dedica principalmente alla filosofia, ma ha
reso soggetto alla bibbia, anche se nei suoi trattati, De monolocale divinae et
humanæ sapientiæ e in particolare nei VI libri intitolati examen doctrinæ vanitatis
gentium, si deprezza l'autorità dei filosofi, al di sopra tutti l’Aristotele
del LIZIO. Scrive una biografia dettagliata di suo zio (“Ioannis Pici
Mirandulae Vita”) e un altro di SAVONAROLA (si veda), di cui è un seguace. Avendo
osservato i pericoli a cui la società è esposta, lancia un avvertimento in
occasione del concilio lateranense: Oratio ad Leonem X et concilium Lateranense
de reformandis Ecclesiæ Moribus (Hagenau, dedicato a Pirckheimer). Muore a
Mirandola, assassinato dal nipote Galeotto, insieme a suo figlio. Mentre spesso
sostene che la filosofia raggiunta una parte della verità, dice in effetti, che
la filosofia da soli è una semplice raccolta di falsità confusi e internamente
incoerenti. In possesso di un tale punto di vista, si schiera non solo con SAVONAROLA,
ma con alcuni dei padri e con i riformatori pure. Su questo punto, è
insistente. Il cristianesimo è una realtà auto-sussistente e che ha poco o
nulla da guadagnare dalla filosofia, le scienze o le arti. Questa tesi centrale
si diffonde attraverso quasi la sua intera produzione filosofica. Scrive di non
lodare o estendere il regno della filosofia, ma di demolirlo. Saggi: “De studio
di divinae et humanae philosophiae,” “De imaginatione” – Grice: “This is
interesting. Pico starts by noting how Cicero mistranslated imaginatio from
‘phantasma.’ Vitters would not have agreed!” – “De pro-videntia dei,” “De rerum
prae-notione,” “Quaestio de falsitate astrologiae,” “Examen vanitatis gentium
doctrinae et veritatis Christianae
disciplinae, “”Strix, sive de ludificatione daemonum”; Libro detto strega o delle
illusioni del demonio,” – Grice: Pico is using ‘demonio’ literally; Descartes
isn’t!” – “Opera Omnia,” – C. Herbermann. Burke, "Stregoneria e magia: P. e
il suo stragone," di SAnglod, The
Damned Art: Saggi in letteratura di Magia, Londra. Herzig, "La reazione dei demoni
alla sodomia: magia e omosessualità nel stregone di P." Kors e Peters. La stregoneria in Europa, Una storia
Documentario. Estratti dal P. Lo stregone, Schmitt, P. e la sua critica al
Lizio (The Hague, Nijhoff); Pappalardo, “Fede, immaginazione e la scessi"
(Nutrix), Turnhout: Brepols. Centro di Cultura; Springer. Nobile, filosofo e
letterato italiano. Signore di Mirandola e conte di Concordia. Assassinato dal nipote
Galeotto II Pico, suo successore. Succede al padre nel governo dei feudi,
ricevendo conferma dell'investitura dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo. I
fratelli, non contenti, assediano e bombardano la Mirandola e gli imprigionano.
Rilasciato solo con la promessa di cessione dei domini. Si ritira a Roma. Critica
il paganismo classico. Scrive una biografia dello zio Pico, intitolata Vita, anteposta a un volume
che ne raccoglieva l'Opera omnia, e riprese alcune sue dottrine, come la lotta
contro l'astrologia. Seguace di SAVONAROLA, si batte inutilmente per la sua
assoluzione, e ne scrive una bio-grafia e tanato-grafia: la vita e morte di SAVONAROLA.
Sostenne da un lato la necessità di un rinnovamento della disciplina
ecclesiastica e dall'altro i problemi della filosofia. Scrive il “De
reformandis moribus,” che invia a Leone X, l'”Examen vanitatis doctrinae
gentium et veritatis christianae disciplinae,” nel quale attacca la filosofia
arcaica; e, non ultimo, “Libro detto strega o delle illusioni del demonio,” sulle
possessioni demoniache. L'”Examen” non
attacca soltanto la filosofia arcaica, ma si scaglia ugualmente contro
Aristotele del Lizio ed AQUINO. Dei due filosofi, contesta la fiducia nella
conoscenza e nella ragione, che permetterebbero con la forza dell'intelletto di
intuire la verità ultima. Al contrario, al pari della dottrina esposta dal Cusano
nel De docta ignorantia, nutre una profonda sfiducia nelle capacità umane,
riconoscendo alla ragione solo la possibilità di giungere a una conclusioni
arbitraria. Riprendendo alcune tesi tipiche della SCESSI di Pirrone e Sesto
Empirico, nega la validità dei sillogismi e dell'induttivismo, svaluta l'idea
della causalità. Nulla è conoscibile, mentre la fede può fondarsi solo su una
rivelazione. Muore assassinato dal nipote Galeotto II assieme a suo figlio. Altri
saggi: “De studio divinae et humanae philosophiae”; “Dialogus de adoratione”; “Quaestio de falsitate astrologiae”. Pompeo, Famiglie
celebri di Italia. Torino, Delumeau, “Il
peccato e la paura” (Bologna, Mulino); Pappalardo, "Fede, immaginazione e la
scessi" (Turnhout: Brepols). Assedio della Mirandola, Assedio della
Mirandola di Giulio II, Caccia alle streghe nella Signoria della Mirandola, Sovrani
di Mirandola e Concordia. Schizzo biografico a cura de Il Centro P.. Treccani
Dizionario di filosofia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia. Giovanni Francesco
Pico della Mirandola. Giovanni Francesco II Pico della Mirandola. Gianfrancesco
Pico della Mirandola. Gianfranco Pico della Mirandola. Pico. Keywords. Refs: Luigi
Speranza: Pico. Keywords: demonio, demonologia – read excerpts of Stryx in the
Italian volgare under entry for translator. Refs.: “Grice, Acrkill, Pico and Alberti, on
‘demonio’,” Luigi Speranza, "Grice e Pico," per Il Club
Anglo-Italiano, The Swimming-Pool Library, Villa Grice, Liguria, Italia --
Gianfranco Pico della Mirandola.
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