Grice e Saitta: all’isola -- la ragione
conversazionale all’isola -- l’animo – filosofia fascista – la romanitas di
Tertuliano -- il ventennio fascista – la scuola di Castelferrato -- filosofia
siciliana -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Castelferrato). Filosofo siciliano. Filosofo italiano.
Castelferrato, Enna, Sicilia. Allievo di GENTILE, seguace e interprete del suo
idealismo attuale. Studia a Nicosia, Monreale, e Palermo. Frequentando le
lezioni di GENTILE, si accosta al suo idealismo. Si laurea in filosofia.
Insegna a Terranova, Lucera, Cagliari, Sassari, Fano, Faenza, Bologna, Firenze,
e Pisa. Dirigge “Vita Nuova” a Bologna, cura la rubrica Noi e gl’altri Spunto
polemico, firmando i suoi interventi con lo pseudonimo di "Rustico",
distinguendosi per i toni accesi e le posizioni anti-clericali e
anti-concordatarie, che lo portarono a scontrarsi con cattolici. Adere infatti
a una concezione movimentistica e rivoluzionaria del regime fascista, che
interpreta come il compimento del valore romantico del risorgimento, intendendo
la nazione italiana in senso hegeliano quale sintesi tra cittadino italiano individuale
e l’universale della romanita. Col suo attivismo riusce a esercitare una forte
capacità d’attrazione. Così si sviluppa quella tendenza a preferire la sua scuola
di storia della filosofia dove la preparazione di tipo scolastico e le esigenze
tecniche sono minori, ma dove si sente un calore ideale, una passione
filosofica, un fervore per la italianita, e una forza di convinzione spesso
dura, e più che dura, ma più vicina a quei sentimenti e a quelle esigenze
fasciste, una decisione innovatrice suggestiva e che sembra offrire un
orientamento vitale per la soluzione di quei problemi. Accogliendo la
concezione gentiliana dell'atto come perenne auto-creazione dello spirito
italiano che tutto comprende, sviluppa una visione attualistica dell'idealismo
non riducibile a una teoria statica, bensì intesa come azione e continuo
dinamismo. Questo lo porta a esaltare la libertà creativa della ragione umana
contro ogni forma di oggettività e di dogmatismo. Da qui la sua accentuazione
della polemica anti-religiosa, e la riscoperta, nel solco delle tesi formulate
da SPAVENTA e dallo stesso GENTILE, della corrente immanentistica della
filosofia rinascimentale italiana che egli pone a fondamento della genesi
dell'idealismo moderno. Questo immanentismo, per il quale il divino si esprime
nell'attività dello spirito umano, è un reale umanismo che rende possibile la
libertà dell'individuo, nella quale consiste la coscienza illuministica, da lui
contrapposta a quella tradizionale, oppressiva e decadente, della
trascendenza. Per difendere la libertà
del soggetto da ogni autoritarismo e sopraffazione, si è schierato tuttavia non
solo contro il dualismo dell’accademia, la teologia di impianto aquinistico e
la neo-scolastica, ma in parte anche contro lo stesso idealismo di Hegel che
finisce per oggettivare la ragione facendone un sistema assoluto da lui
ritenuto all'origine dello schiavismo. Persino nell'attualismo di GENTILE e rimasto
un retaggio del trascendente, quando esso attribuisce lo spirito ad un io
assoluto anziché ai singoli individui. Sono costoro i veri creatori di valori
spirituali, coloro cioè in cui va identificato il soggetto trascendentale. In
tal modo intende preservare la portata stessa dell'atto creativo dello spirito dell'idealismo
gentiliano, rivestendolo di significati empirici, positivistici, contigenti. Altre
saggi: Lo spirito come eticità, (Bologna, Zanichelli; La coscienza
illuministica, Genova, Orfini; Libertà ed esistenza, Firenze, Sansoni; L’immanenza,
Bologna, Zuffi; La scolastica e la politica dei gesuiti, Torino, Bocca; Le
origini dell’aquinismo, Bari, Laterza; Gioberti, Messina, Principato); Ficino
(Messina, Principato); “L'educazione dell'umanesimo in Italia (Venezia, La
Nuova Italia); “Filosofia italiana ed umanesimo (Venezia, La Nuova Italia); “AQUINO”
(Firenze, Sansoni); “La teoria dell'amore e l'educazione del Rinascimento
(Bologna, U.P.E.B.); “L'illuminismo della sofistica” (Milano, Bocca) Il
pensiero italiano nell'Umanesimo e nel Rinascimento (Bologna, Zuffi); “L’Umanesimo
italiano” (Bologna, Tamari). Centineo, Ricordo, Giornale critico della
filosofia italiana, Firenze, Sansoni, Sorbelli, L'Archi-ginnasio: bollettino della
Biblioteca comunale di Bologna, direzione di F. Bergonzoni, Regia tipografia
dei fratelli Merlani, Università degli studi di Firenze, S. Salustri,
L'Università fascista di Bologna: un modello di Accademia per il regime?, in
Accademie e scuole: istituzioni, luoghi, personaggi, immagini della cultura e
del potere” (Milano, Giuffrè); Pisani, Paideia, Casa Paideia, Pertici, Storia
della storiografia, Jaca, Mangoni, “L'interventismo
della cultura. Intellettuali e riviste del fascismo” (Bari, Laterza). Cantimori
ricorda con commozione l'irrequietezza spirituale della sua scuola e la sua
attenzione volta ad argomenti quasi ignorati dalla cultura Italiana – Bandini,
Storia e storiografia: studi su Cantimori. Atti del convegno tenuto a Russi,
Riuniti). Cit. in Pertici, Storia della
storiografia, “Forse meglio di ogni altro, intese dell'attualismo l'istanza
realmente umanistica, e di un "reale umanismo” “E questa appunto volle
sotto-lineare e difendere contro ogni mistificazione. Così lo vediamo ridurre
tutta la dialettica gentiliana a lotta sempre risorgente fra ragione umana
liberatrice e costruttrice di una società di uomini liberi, e la coscienza tradizionale
cristallizzata nelle oppressioni di strutture portatrici di una filosofia di
morte. Ricordo. La filosofia come
celebrazione della soggettività è quasi tutta sbozzata con Ficino. Con lui,
anziché col Campanella, come da altri è stato frequentemente ripetuto, s'inizia
la conoscenza illuministica, Centineo, Ricordo, Giornale critico della
filosofia italiana», Firenze, Sansoni, Morra, L'immanentismo assoluto, Giornale
critico della filosofia italiana», Garin, “Cronache di filosofia italiana” (Bari,
Laterza); Melchiorre, Storiografi italiani (Villalba di Guidonia, Aletti). Attualismo,
Filosofia rinascimentale, Idealismo italiano, Cantimori, Gentile Ricordo. Giuseppe Saitta. Saitta. Keywords: romanitas
-- filosofia fascista, l’universita fascista di Bologna, le reviste filosofiche
fasciste, Vita Nuova, immanenza e non trascendenza, lo spirito italiano,
l’universale dell’italianita, l’universale della romanita, l’amore di Ficino,
Campanella, Cantimori, contro la scolastica, animo, l’animo, vita nuova,
contratto sociale, Rousseau, Firenze. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Saitta” –
The Swimming-Pool Library.
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