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Sunday, October 27, 2024

Grice e Gigli

 L'origine dell' dioma si des riportare

alla prima istituzione della Società. Poichè avendo l'Uomo nelle sue facoltà quella d'istituire un Idioma atto ad esprimer le cose, come lo prova-a. molti illustri Metafisici (*), i primi Uominii formarono un idioma, se la Società non

sorre sonza questo. Ora e molto ovvio il nei-

re, che un Idioma è assolatamente: necessario alla Società. Poichè quei che convivono insieme per poter provvedere e alla propria e alla comune felicità debbono manitestarsi scambievolmente le idee. le cognizioni gl' incommodi i bisogni ec. Ma questa comunicazione non può ortenersi che coll'Idio. ma. Dunque i primi Uomini dotati della. facoltà di formarlo, spinti dal bisogno, ammaestrati dal-Je lunghe osservazioni, imitando: specialmente i clamori naturali, istituirono un Idioma imperfetto ma sufficiente a conservare e fomentare la Società;

Idioma, ch'ebbe poi dai secoli successivi la sua bellezza la sua perfezione..

1C, Balinoci ap 5, Lie 1) de : 9 Anii a

  • Elus sensusque
  • Homines hac facile possunt artificialia reddere ; si nempe observent affectus. quos indicant, nec: ea tantum. edant

"impellente natura, ser consulto, ut que experiuntur ca

  • teris manifastent... Que signa clamoribus non articulatis,
  • habisu vultus et gestibus continentur; atque.acsionis quam

" vocant linguam contciunt.

  • Usu autem constat facilem expeditam secretam idea-
  • rum communicatione hac lingua non obtineri, distantia
  • & interpesito corpore impediri. Sensim igitur ab ea re-, cedere coguntur homines, ad eamque ferantur, que vo-

= cis distinctionibus nititur..

" Hanc ut instituant, clamores naturales in primis

  • protrahunt. et simul jungunt, rerum etam exterharum
  • sonos referunt et imitantur; unde voces oriuntur, qua
  • elevatione: et depressione multum distantes aliquo: modo, gestuum et clamorum vim exprimant.. Atque ita
    portm distinion, comulmam, quantum pattur rocis &

si duditus arganum rude: adhud et inexercitatum. 99127, L'Idioma è di due specie d'Azione e di Voce: Il primo è figlio di Natura, il secondo di Convenzione; e dalla sola Convenzione si dee ripetere tanta varietà di lingue, causa di notabili incommodi alla Società al Commercio, e sopratutto al progresso delle Scienze e dell'Arti.

128. Che se alcun mi chiedesse, come la lingua originaria essendo stata una sola à potuto tanto moltiplicarsi la varietà delle lingue, rispon-derei: Che moltiplicandosi gl' Uomini, la prima Società per procurarsi la sussistenza dovette necessariamente separarsi in più rami. Queste nuove supponibile ch'abian ureso sentieri di ri, ed a molto probabile, che non tutti gl' Individui di ciascuna Famiglia possedessero perfettamente il primo

Idioma. Inoltre avendo ogni regione Clima, Cul-tura, Prodotti particolari, ogni Famiglia avrà do-

vuto istituire delle espressioni ignote a tutte le Famiglie lontane: Onde calcolato il tutto, e avendo anche riguardo al vario inventore bizarro ingegno degli Uomini, si può dire, che se partirono dal punto d'origine quattro famiglie, dopo non molto l'idioma primitivo si sarà diramato in quattro idiomi appena più intelligibili fra loro. Applicando la stessa analisi alle secondarie diramazioni e suddiramazioni di ciascuna Famiglia, riflettendo che individui d' idioma affatto diverso avran por dovuto convivere insieme per le varianti circostanze e vicende de tempi, çome il dimostrano chiaramente le lingue ch' ora diconsi Morte, qual por-

si posa va ina, ala padigid un coso di Lingue

I20. L'Idioma di Voce è il più grande ri-trovato, l'opra più bella dell'ipgegno umano. Par-lando della Memoria vedremo il mirabile influsso che anno le parole sulle idee. Osserviamo intanto, che l'idioma di voce si distingue in Fuggevole e Permanente: 'Il primo si eseguisce colla sola pro-nunzia, il secondo collo scritto: Col Primo si comunicano le loro cognizioni quei che convivono insieme: Col Secondo sappiamo le cose avve nute ne' secoli passati: O col Primo finalmente o chi Sucondo 00 can datti due insieme sappiamo quel

САРО II.

Del Discorso e dell' Aigumentazione,

I30.

Si acerescono le cognizioni coversan-

do cogl' altri e comunicandosi scambievolmente le idee. Questa reciproca comunicazione d' idee si deve fare con Discorsi Accademici, ma chiari ordinati concisi; giacchè lo stile Asiatico non è la stile della Scienza. E' dunque necessario posseder bene la lingua, che si usa in questi discorsi accademici (*). Siccome però lo studio della lingua

(*) Per acquistar cog izion: è necessario pos edere a

fonde da liesta la orbarie del siniena de isat e Scien-

ze la Lingua Latina? Io non intendo oppormi allo studia di questa lingua, giacchè è rroppo utile alla Republica lo spiegars in lingua bolgi elementi delle Scienze debba

Quante volte succede, che Giovani anche di rari ta-

Loti Fece non prese ando staid dele sina asin?

rà, che e loro colpa se non san questa lingua. Ma non e meglio adattarsi ai bisogni altrui con vantaggio della7:35

•books.googleusercontent.com

uomo impara a sufficien-

za la sua lingua volgare; non mi arresterò punto intorno al Discorso Naturale, e invece passerò a dir qualche cosa dell' Argomentazione.

131. L'Argomentazione è un Discorso Arti-ficiale, di cui si è fatto finora tant'uso e tanta pompa ne' Circoli e nelle Scuole. Son varie le specie dell' Argomentazione; ma la principale è il Sillogismo, che si può definire = Conciso Raziocinio espresso colle parole =.

132. Il "illogismo è formato da tre Proposizioni (**) Maggiore, Minore, e Conseguenza, artificiosamente legate fra loro. Eccone un esempio:

(Minoiore) = Quel pense Spituale =

(Minore)

(Conseg.) = Dunque l'Anima è Spirituale =

133. Loke del Sillogismo così scrive (Cap.

17. 110. 4) " lo nego, che il Sillogismo ajuti

• nè punto nè poco a trovar nuove prove o a far

  • nuove scoperte, che è la funzione dell'animo
  • più penosa insieme e più utile, e forse la sua
  • più alta perfezione. Tutta l'arte dell' Sillogismo
  • consiste nel disporre le prove, che già si san-

Gioventù della Socierà dello Spirito umano, che sostenere un uso inveteraro non lodevole?

Iraliani, è omai tempo di scuotere il giogo del Pe-cantismo. Itiliani, uno sguardo alle estere illuminate Na-zioni, ed arrossiamo della nostra condotta della nostra ce-cita nel seguire troppo scrupolosamente lei traccie segnateci dai Predecessori: Rispettiamone il merito; ma siamo at-saccati meno alle loro massime alle loro opinioni. Insomo ma la regola delle nostre azioni non sia la sola Antichità, ma la Ragione •

(**) Ogni Giudizio espresso in parole dicesi Proposizione.no. Prima si conosce una verità, poi si prova „ sillogisticamente. Il Sillogismo vien sempre da-

» po la cognizione. Dunque esso è d'un uso as-

dee però trascurarsi del tutto; giacchè serve a dimostrare la verità con evidenza, ed a convincerne

alate e la finfano e ci sigi i son ussa

che un tazioni, che no in pao i Sil buon

Ri gionatore sarà sempre naturalmente un bravo Sillogistico; e poi volendo anche apprendere la formazione materiale e scolastica del Sillogismo e di quilunque altra specie di argomentazione, per-suadiamoci, che si fà più con un ora di esercizio che con dieci volumi di regole.

•134. Vi sono molte altre specie di Argo-mentazione, derivanti in fondo dal Sillogismo, come Entimema, Epicherema, Dilemma, Sorite ec;

mi astengo però dal farne parola nella persuasio-ne, che 1 miel Lettori avran glà studiato I Uma-nità. Non mi resta pertanto a parlare che dell'in-duzione e dell' Analogia considerate non come specie di argomentazione, ma come mezzi ottimi per iscoprir la verità e per accrescer le cognizioni.

135. L'Induzione è fondata sulla perfetta somiglianza delle cose, per cui passiamo a stabilire come regola o legge universale quello che abbiamo solamente osservato in molte cose particolari.

Per duzi que quardo sia giuta, pesario sia.

necessario assicu-

rarsi bene se le somiglianze sono reali ovvero ap-

parenti;e questo si otterrà coll' istituire molte osservazioni. E' necessario inoltre esaminare atten.tamente, se queste osservazioni ed esperienze sono in opposizione fra loro: Poichè quand' anche una sola si opponga ad un numero anche infinito, l'Induzione sarà nulla. Quindi perchè un Fisico

inferisca per Induzione, che = Tutti i Corpi son

gravi = molti debbono esser quelli ne' quali os-

.servò la gravità; e non deve averne incontrato alcuno che ne sia privo.

L'uso dell' Induzione è molto pericoloso, ma è frequente assai specialmente nella Fisica. Poichè, date le stesse circostanze, una medesima causa dee sempre produrre gli stessi effetti, come effetti simili ed eguali denno sempre provenire dalla medesima causa; once possiam conchiudere essere universale quel che osserviamo in molte cose, e in tutte lo stesso.

essenda Al dazione sata si iperienza ogia

Osservazione. Nell' Analogia però la somiglianza

cose Mediche Militari e Politiche è più frequente l'uso dell' Analogia che dell'Induzione. Di Analogia fanno uso anche i Filosofi, e per essa inferiscono = Che le Bestie pensano = che le Stelle

anno il loro sistema planetario come il Sole =

Che i Pianeti sono abitati = ec.

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