Aureli, direttore dell'istituto tecnico di Pausula-Macerata, fu un grande appassionato di matematica e tecniche mnemoniche: nel suo scritto L'arte di ricordare (1873) dedicato al fratello
Filippo, professore di matematica a Rieti, dopo una veloce disamina delle mnemotecniche inventate da studiosi dei secoli precedenti - come Lullo, Bruno, ecc. —, espone le sue personali riflessioni e invenzioni: egli presenta un alfabeto in cui ciascuna lettera corrisponde a una delle
cifre arabe da 0 a 9, secondo criteri come la vicinanza di forma tra la lettera e la cifra (es. 9 = 9, 1=t) e di pronuncia tra lettera e lettera (se 1= t allora 1 è anche uguale ad, consonante che ha lo stesso
modo e luogo di articolazione della t). 139Vedasi per approfondimenti TITo AUREL, L'arte di ricordare, Civitanova, Tipografia Natalucci, 1873.
Questo suo primo lavoro comunque non può configurarsi come una ricerca intorno alla lingua universale, perché espone semplicemente delle tecniche per velocizzare i processi di memorizzazione; nonostante questo, i suoi studi e interessi per il campo della combinatoria e dei numeri devono essere stati propedeutici alla ricerca sulle lingue ausiliarie che sarà edita invece vent'anni dopo, nel 1893, con il titolo Ai più illustri uomini e ai giornali i più riputati per la diffusione della lingua universale scritta.'40TITO AURELI, Ai più illustri uomini e ai giornali i più riputati per la diffusione della lingua universale scritta, Roma, Tip.
dell'Unione Cooperativa Editrice, 1893.
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L'idea di Aurelj è quella di distribuire a tutti i paesi dei vocabolari in cui le parole, tradotte |
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ovviamente in ogni lingua, siano associate a dei numeri - e in questo ricorda vari altri progetti |
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precedenti-. Ciascuna parte del discorso possiede un numero di riferimento (così ad esempio un |
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insieme di cifre che inizi con il numero 1 indicherà i nomi, il numero 4 gli aggettivi, ecc.). A queste |
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composizioni di numeri sono da aggiungere poi dei segni (19 in totale) che ne specifichino genere, |
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numero (nomi e aggettivi), grado (aggettivi), persone, tempi, modi (verbi):
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