Luigi Speranza --
Grice e Fundano: la ragione conversazionale e il nome del filosofo -- Roma –
filosofia italiana (Roma). Filosofo italiano. Grice:
“The problem with Old Roman Philosophers is their name. Consider Fundano. His
gens was that which have him as a “Minicio” – when it comes to my dictionary,
Italians hesitate. They don’t min listing him as ‘Minicio Fundano’ – but at
Oxford we consider that as vulgar. A name is something you can use to CALL
someone – So you have to decide: Fundano, or Minicio? Since there were more
Minicios than there were Fundanuses, it is perhaps wiser to list him under the
F – as in ‘who gives a F?’ -- A friend of Plutarco and Plinio minore – Plinio
minore describes him as a philosopher who dedicated himself to study from an
early age. It seems likely that he followed the doctrine of the Porch. Gaio Minicio Fundano. Fundano.
Luigi Speranza --
Grice e Furio: la ragione conversazionale e il portico romano – Roma –
filosofia italiana – Luigi Speranza
(Roma). Filosofo
italiano. Scholar and statesman. Probably followed the sect of the Porch. Lucio Furio Filo.
Luigi Speranza -- Grice e Fusaro: la ragione
conversazionale e l’implicatura conversazionale dell’idealismo e la prassi – la
scuola di Torino – filosofia torinese – filosofia piemontesee -- filosofia
italiana – Luigi Speranza (Torino).
Filosofo torinese. Filosofo piemontese. Filosofo italiano. Torino, Piemonte. Grice:
“I like Fusaro – he philosophised on a critique of conversational reason!” Diplomato
al liceo Alfieri di Torino, si laurea con “Marx” a Torino. Studia a Milano.
Insegna Gramsci. Insegna a Milano. Cura
“La ragion populista” su Casa Pound. Membro del Risorgimento Meridionale per
l'Italia. Fonda Vox Italia. Si considera
allievo di Hegel e Marx. Tra gli italiani predilige Gramsci e Gentile. Tra i
moderni cita Spinoza, Fichte e Heidegger, con un'attenzione costante per le
origini romani della filosofia. Si occupa inoltre di storia della filosofia.
Tra gli filosofi studiati ci sono Koselleck, Blumenberg, oltre ai già citati
Marx, Hegel, Gramsci, Gentile, Spinoza e Fichte. Tratta Marx nell'ottica dell'idealismo, accostando
alla critica del sistema capitalistico elementi dalla tradizione del
comunitarismo e del sovranismo. Segue le orme di Preve. Altre opere: “Speranza:
un saggio filosofico” (Il Prato); “La farmacia di Epicuro: la filosofia come
terapia” (Il Prato). “L’atomismo di Lucrezio: alle radici del materialismo” (Il
Prato); “La schiavitù salariata” (Il Prato); “Bentornato Marx! Rinascita di un
pensiero rivoluzionario” – cfr. “Bentornato Grice! Rinascita della prammatica”
(Bompiani); “Essere senza tempo: il concetto filosofico d’accelerazione”
(Bompiani); “Minima mercatalia: il capitalismo” (Bompiani); “L'orizzonte in
movimento. Modernità e futuro in Koselleck, Il Mulino); Coraggio, Cortina); “Idealismo
e prassi in Gentile” (Il Melangolo); “Rivolta, dissidenza, scissione” (Barney);
“Il futuro è nostro: filosofia dell'azione” (Bompiani); “Stato commerciale
chiuso” (Il Melangolo); “Essere-nel-mondo e passione” (Feltrinelli); “Europa e
capitalismo. Per riaprire il futuro” (Mimesis); “Peccato nei Grundzüge” (Il
Melangolo); “Altrimenti: il dissenso conversazionale” Einaudi, “Coscienza del
precariato” Bompiani “L’ordine dell’amore” (Rizzoli); Processo alla Rivoluzione
(Il Ponte Vecchio); “Marx idealista: una lettura eretica del materialismo storico”
Mimesis); “La notte del mondo: arte e technica in Heidegger” tecnocapitalismo, POMBA,
Glebalizzazione. La lotta di classe al tempo del populismo” (Rizzoli); “Il
naturalismo di Lucrezio” (Bompiani, Marx); “Il Lavoro salariato e capitale,
Bompiani, Marx, Forme di produzione pre-capitalistiche, Bompiani, Marx Friedrich Engels, Manifesto e princìpi
del comunismo, Bompiani, Marx Friedrich Engels, Ideologia” Bompiani, Fichte, “Missione
del dotto, Bompiani); “L’epicureismo romano – piacere” AlboVersorio, ESE, su
uniese. Arriva al Teatro GiordanoFoggia ZON, in Foggia ZON Curriculum Harvard, Department
of Romance Languages, Rai Filosofia, Diego Fusaro presenta Filosofico.net, su
Il di RAI Cultura dedicato alla
filosofia. Diego Fusaro, Il Fatto Quotidiano, su Il Fatto Quotidiano. F., L'Interesse
Nazionale, su diegofusaro.com. Passa dal
marxismo 2.0 alla rivista più vicina ai cattolici conservatori di CL, in
Giornalettismo, Chiude Tempi, licenziamento immediato per redazione e
dipendenti, in L’Huffington Post, La conversione del filosofo comunista:
scriverà per la rivista di estrema destra, su libero quotidiano, Author at
Radio Radio, su Radio Radio. Perché le turbo-stupidaggini di F. non fanno
ridere ma sono pericolose, su The Vision, Gioia Tauro risultati elezioni comunali,
su corriere. Foligno, ecco l’eventuale giunta M5s: Assessore in pectore alla
cultura, su umbria Comunali Area ITALIA Regione UMBRIA Provincia PERUGIA Comune
FOLIGNO, elezionistorico, "Valori
di destra, idee di sinistra". Fusaro a bomba: nuovo movimento
ultra-sovranista, è l'anti-Salvini?, su libero quotidiano. Il filosofo che difende
il governo del cambiamento. E sogna la guerra tra popolo ed élite, in Tiscali
Notizie, Fusaro, Il capitale: un trionfo dell'idealismo tedesco, Consorzio
Festival filosofia, Il filosofo populista Panorama, in Panorama, In memoria di Preve. Anti-europeismo Euro-scetticismo,
Meridionalismo, protezionismo, questione meridionale Revisionismo del marxismo,
revisionismo del Risorgimento, socialismo nazionale, teoria del ferro di
cavallo, sovranismo diegofusaro.com.
YouTube. openMLOL, HorizonsRadio Radicale. Filosofico.net La filosofia e i suoi eroi.
Democrito comunitario democratico, in “Giornale Critico di Storia delle
Idee”. Maturità negata. Precarizzazione e de-eticizzazione del mondo della
vita, in “Giornale Critico di Storia delle Idee”. The Role of Aesthetics in
Fichte’s Science of Knowledge, in “Polish Journal of Philosophy”, Fichte e la
compiuta peccaminosità. Filosofia della
storia e critica del presente nei “Grundzüge”, Il Nuovo Melangolo, Genova. F. Fichte and GENTILE (si
veda). Notes about the relationship between Transcendental Idealism and Actual
Idealism. ÁGORA FILOSÓFICA, F.. On Language and “Aufforderung” in Fichte. A Few
Historiographical Notes. INFORMACIÓN
FILOSÓFICA, F. Dogmatismo e idealismo nello “Stato commerciale chiuso di
Fichte”. POLITICA et SOCIETÀ; F. Fichte e la Rivoluzione francese. Note intorno
a un dibattito storiografico. RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, F. Heidegger
lettore di Marx. La metafisica marxiana come verità dell’idealismo. STUDI
FILOSOFICI, F. Lineare Zeitauffassung. Temporalità e critica del dogmatismo nei
Discorsi alla nazione tedesca di Fichte . LA CULTURA; F. Il “Sistema della
Libertà”. La Filosofia Pratica di Fichte e la Lettura di Husserl. REVISTA
PORTUGUESA DE FILOSOFIA, F. Fichte, Marx e l’ontologia della prassi. TEORIA, F.
Ripensare l’Europa a partire da Edmund Husserl. In: vacchelli G e Patrizia G.
Liberare l’Europa. Tra pensiero critico e nuove visioni. MILANO: Mimesis; F. Riprendersi
il futuro. Utopia, storia e possibilità. RINGIOVANIRE IL MONDO. UTOPIA E
NOSTALGIA DEL FUTURO, Saonara: Il Prato; F. Karl Marx. La verità come
“questione pratica”. Filosofia, verità e politica. Questioni classiche, ROMA:
Carocci, F. GRAMSCI (si veda), MILANO: Feltrinelli, F., Tagliapietra A (a cura
di) RINGIOVANIRE IL MONDO. UTOPIA E NOSTALGIA DEL FUTURO. SAONARA: Il Prato, F.
The Concept of ‘commercial anarchy’ in Fichte’s ‘The Closed Commercial State’.
SERBIAN POLITICAL THOUGHT; F. L’Unione Europea tra rivoluzione passiva e
questione meridionale. Note a partire da Gramsci. PHENOMENOLOGY AND MIND, F.
Dialettica storica e senso della possibilità. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE
IDEE, F. Il concetto di temporalità storica in Reinhart Koselleck.
STORIOGRAFIA, F. Della critica conservatrice. Nuove forme di connivenza con
l’insensatezza. LA SOCIETÀ DEGL’INDIVIDUI, F. Particolarismo e universalismo
nei “Discorsi alla nazione tedesca” di Fichte. FILOSOFIA POLITICA; F. NOTES ON THE “END OF HISTORY”
RE-THINKING THE PRESENT AS HISTORICITY. FACTA
UNIVERSITATIS. SERIES: PHILOSOPHY, SOCIOLOGY, PSYCHOLOGY AND HISTORY; F.
Apraxia ed eclissi del lavoro nel capitalismo assoluto. PARADIGMI, F. Il
principio trasparenza: le «Confessioni» di Rousseau e i paradossi della
sincerità. INTERSEZIONI; F. Idealismo pratico? Note sulla prima delle “Tesi su
Feuerbach” di Marx . GIORNALE DI METAFISICA; F. La costellazione
dell’humanitas. Mercato, cittadinanza, comunità, libertà. Civitas Augescens.
Includere e comparare nell’Europa di oggi, FIRENZE: Olschki, F. Pensare la
dissidenza nel tempo del conformismo globale. In: Fusaro D, Caputo S, Vitelli
L. Pensiero in rivolta. Dissidenza e spirito di scissione, Barbera, F. Storia e
ideologia. L’odierna malattia antistorica. TEORIE DEL PENSIERO STORICO, MILANO:
Unicopli; F. Il “sistema della libertà” di Fichte. La dottrina della scienza
come ontologia della prassi. Libero arbitrio. Teorie e prassi della libertà,
NAPOLI: Liguori, F. Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione. MILANO:
Bompiani, F. Fichte e l’anarchia del commercio. Genesi e sviluppo del concetto
di “Stato commerciale chiuso”. GENOVA: Il Nuovo Melangolo, F. Fichte, “Missione
del dotto”. Milano: Bompiani; F. Fichte e l’alienazione dell’Io. GIORNALE
CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. La compiuta peccaminosità. La critica della
società capitalistica nei «Grundzüge» di Fichte. FILOSOFIA POLITICA; FUSARO D.
(2013). GRANDEZZE E LIMITI DI LESZEK NOWAK. Scienza, marxismo e metafisica.
Leszek Nowak e la Scuola Metodologica di Poznan, Villasanta: Limina Mentis; F.
Spettri della filosofia. Note sul rapporto tra Marx e Stirner. RIVISTA DI
STORIA DELLA FILOSOFIA; F. Idealismo e prassi. Fichte, Marx e GENTILE (si veda).
GENOVA: Il Nuovo Melangolo, F. Come un solo corpo. Spinoza e l’ontologia
dell’essere sociale. LA RAGIONE DELLA PAROLA RELIGIONE, ERMENEUTICA E
LINGUAGGIO IN BARUCH SPINOZA, SAONARA: Il Prato; F. Aporie e limiti della
Begriffsgeschichte di Reinhart Koselleck. LA CULTURA, F. Il piacere di vivere.
Di Epicuro., MILANO: Alboversorio, F. Il tempo dei concetti. La riflessione
filosofica di Koselleck. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F. La logica
ideologica Vecchie e nuove legittimazioni del potere. LA SOCIETÀ DEGL’INDIVIDUI,
F. L’orizzonte in movimento. Modernità e futuro in Reinhart Koselleck. BOLOGNA:
Il Mulino, F. Per una filosofia del riconoscimento: a partire da Fichte. In: V.
Cordero. LA LIBERTÀ COME RICONOSCIMENTO: TAYLOR INTERPRETE DI HEGEL, SAONARA:
Il Prato; F. Il paradosso di Democrito: inconciliabilità dell’etica con la
fisica? Solaro. Il mistero di Democrito. ROMA: Aracne, F. SENSIBILMENTE
SOVRASENSIBILE. L’IDEOLOGIA DEL CAPITALE UMANO. IL LAVORO PERDUTO E RITROVATO,
Udine – Milano: EDIZIONI MIMESIS, F. Il progresso non garantito nella filosofia
della storia di Kant. Storia, rivoluzione e tradizione. Studi in onore di Paolo
Pastori; FIRENZE: Edizioni del Poligrafico Fiorentino, F. Stato nazionale ed
egemonia del politico sull’economico. Leadership futura, Milano: Associazione
Centro Studi BE, F. Ein Triumph der deutschen Wissenschaft: Marx idealista.
Leggere Marx oggi, SOVERIA MANNELLI: Rubbettino, F. Coraggio. MILANO: Cortina, F.
Apocalissi e metafisica dell’illimitatezza. In: A. Vergani. Apocalissi del
capitalismo : considerazioni inattuali sul destino del mondo contemporaneo,
SAONARA: Il Prato, F. Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo. MILANO:
Bompiani, F. Il realismo, fase suprema del postmodernismo? Note su “New
Realism”, postmodernità e idealismo. KOINÉ; F. Senza inizio né fine. Monoteismo
del mercato e metafisica dell’illimitatezza. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE
IDEE, F. Prolegomena to any future philosophy of history that will be able to
present itself as a science. STORIA DELLA STORIOGRAFIA, F. La disobbedienza
ragionata. Critica illuministica e stato assoluto in Koselleck e Foucault .
FILOSOFIA POLITICA; F. Come si fa la storia dei concetti? La proposta di
Brunner, tra storiografia e ideologia politica . HISTORIA MAGISTRA F. I
“Geschichtliche Grundbegriffe” di Brunner, Conze e Koselleck. Acquisizioni e
novità teoriche. . RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA; F.. L’aporia dello Stato
in Fichte. L’egemonia della politica sull’economia come reazione all’epoca
della compiuta peccaminosità. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, F.
Ideologia tedesca. MILANO: Bompiani, F. Metafisica e reazione al disincanto
postmoderno. In: A. Cusimano. Per una rifondazione della Metafisica. Critica
della ragion postmoderna, SAONARA: Il Prato F. Quale comune? Per una critica
del marxismo deleuziano di Toni Negri. KOINÉ F. Modernità come supremazia
dell’utile economico. GIORNALE CRITICO DI STORIA DELLE IDEE, Nietzsche tra
eterno ritorno e tensione verso il futuro. Le aporie nella concezione
nietzscheana del tempo. La passione della conoscenza. Studi in onore di
Giametta, LECCE: Pansa Multimedia F. Salario, prezzo e profitto. MILANO:
Bompiani, F. Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita.
MILANO: Bompiani, F. Tagliapietra. Il dono del filosofo. Sul gesto originario
della filosofia. AGALMA, F. Bibliografia di Così parla Zarathustra. MILANO:
Bompiani, F. Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionarioBompiani, F.
Ancora una filosofia della storia? Grecchi. Occidente: radici, essenza, futuro,
SAONARA: Il Prato, F. Marx e l’infuturamento della filosofia della storia di
Hegel. In: R. Mordacci. Prospettive di filosofia della storia, Milano: Bruno
Mondadori, F. La gabbia d’acciaio: Weber e il capitalismo come destino. KOINÉ F.
Reinhart Koselleck nel dibattito storiografico e filosofico. TEORIA POLITICA; F.
Forme di produzione precapitalistiche. MILANO: Bompiani, F. Manifesto e
princìpi del comunismo. MILANO: Bompiani, F. Perché non può essere noioso lo studio
di ciò che nasce dalla meraviglia. È veramente noiosa la storia della filosofia
antica?, SAONARA: Il Prato, F. Lavoro salariato e capitale. MILANO: Bompiani,
F. La filosofia della storia di Herder: una prospettiva greco-centrica?. ARCHÉ,
F. Presentazione, in C. Preve, Un’approssimazione al pensiero di Karl Marx. In:
C. Preve. UN’APPROSSIMAZIONE AL PENSIERO DI KARL MARX TRA MATERIALISMO E
IDEALISMO. F. Saggio introduttivo. In: Luciano di Samosata. Tutti gli scritti,
MILANO: Bompiani, F. Marx e l’atomismo greco: alle radici del materialismo
storico. SAONARA: Il Prato, F. Karl Marx e la schiavitù salariata: uno studio
sul lato cattivo della storia. SAONARA: Il Prato, F. Bibliografia di Luciano di
Samosata, Tutti gli scritti. MILANO: Bompiani, F. Per una teoria del’arte in
Marx. KOINÉ F. Sulla questione ebraica. MILANO: Bompiani F. DEMOCRITEA COLLEGIT
EMENDAVIT INTERPRETATUS EST SALOMO LURIA. In: S. Luria. DEMOCRITEA COLLEGIT
EMENDAVIT INTERPRETATUS EST SALOMO LURIA, MILANO: Bompiani, F. La farmacia di
Epicuro. La filosofia come terapia dell’anima. SAONARA: Il Prato, F. I
Presocratici. In: Diels-Kranz. I presocratici : prima traduzione integrale con
testi originali a fronte delle testimonianze e dei frammenti nella raccolta di
Hermann Diels e Walther Kranz, MILANO: Bompiani, F. Filosofia e speranza. Bloch
e Löwith interpreti di Marx. SAONARA: Il Prato, F. Montaigne euretes del
moderno. In: Michel de Montaigne. Apologia di Raymond Sebond. p. 5-73, MILANO:
Bompiani, F. . Differenza fra la filosofia della natura di Democrito e quella
di Epicuro. MILANO: Bompiani, glebalizazzione. Diego Fusaro. Fusaro. Keywords: idealism
e prassi, Lucrezio, italianita, romanita, Gramsci, Gentile, arte, technica,
filosofia della storia, peccato, italiano, italianita, evola, filosofia in eta
antica, filosofia romana. Refs.: Luigi Speranza, “Grice e Fusaro:
l’implicatura” – The Swimming-Pool Library.
Luigi Speranza -- Grice e Fuschi: la ragione
conversazionale e l’implicatura conversazionale eretica – la scuola di Cesena –
filosofia cesenese – filosofia emiliana -- filosofia italiana – Luigi Speranza (Cesena). Filosofo cenese. Filosofo emiliano. Filosofo
italiano. Cesena, Emilia Romagna. – Grice:
“I like Fuschi, and so does Eco, Rota, and Carlini! Fuschi opposes Aquina’s
truths and turns them into mistakes – since they involve things about the past
– where the apostles kept property – it’s all pretty unverifiable, -- still
Fuschi was thoroughly heretic!” – Grice: “Fuschi is the Italians’ Ockham!” -- Michele da Cesena Affresco di Andrea di
Buonaiuto nel Cappellone degli Spagnoli di Firenze. Al centro c'è papa Innocenzo VI; in primo piano, tre
ecclesiastici che discutono: Guglielmo da Ockham, Michele da Cesena e
l'arcivescovo di Pisa Simone Saltarelli. Rispettivamente alla destra e alla
sinistra del papa vi sono Egidio Albornoz e Carlo IV di Lussemburgo. Di grande
rilievo nelle vicende politiche ed ecclesiastiche, noto soprattutto per essere
stato ministro generale dell'Ordine francescano. Dopo avere studiato a
Parigi, venne eletto alla più alta carica dell'Ordine francescano durante il
capitolo generale tenuto a Napoli. Durante quel capitolo vennero anche
approvate le rinnovate Costituzioni dell'Ordine, note (per essere state +preparate
da un gruppo di frati ad Assisi) come Constitutiones Assisienses. Si
distinse subito per una decisa persecuzione nei confronti degli “spirituali,
sostenitori dell'assoluta povertà di Gesù Cristo e della necessità di una
altrettanto rigorosa povertà dell'ordine francescano. In questa opera di
repressione, e appoggiato da Giovanni XXII. Con le lettere bollate Sancta
Romana e Gloriosam Ecclesiam Giovanni XXII riprova e scomunicava tutti gli
spirituali. Si voleva così chiudere il caso della frattura tra gli spirituali e
il resto dell'Ordine francescano (la cosiddetta "comunità"),
sospingendo i primi nell’eresia e nella marginalità. Incalzati dalla
persecuzione, Ubertino da Casale e Angelo Clareno, i maggiori esponenti della
corrente spirituale, dovettero lasciare l'Ordine. A Marsiglia, per la prima
volta erano stati bruciati sul rogo quattro spirituali. Tuttavia, anche i
rapporti tra Michele e Giovanni XXII si deteriorarono. Il papa, infatti, aveva
riaperto il dibattito a proposito della povertà di Cristo, e finì per abolire
(con la lettera bollata Inter nonnullos) la "finzione" giuridica, in
vigore fin dal tempo di Niccolò III (regolamentata con lettera bollata Exiit
qui seminat), secondo la quale i francescani non possedevano nulla né come
singoli, né come conventi, né come Ordine, ma era la Santa Sede a detenere la
proprietà di tutti i loro beni che poi venivano gestiti per mezzo di
procuratori. Durante il capitolo di Perugia i Francescani difesero le loro tesi
sulla povertà di Cristo e degli Apostoli, come singoli e in comune. Il
manifesto francescano di Perugia (più precisamente, due lettere encicliche
scritte dal Capitolo e indirizzate a tutti i frati) venne però condannato dal
papa. Ormai lo scontro tra Fuschi e Giovanni XXII era irreversibile. Il
ministro generale venne convocato dal papa ad Avignone e sospeso dalla sua
carica. Venne confermato dai Francescani alla carica di ministro generale nel
capitolo di Bologna. Giovanni XXII gli impose una residenza forzata ad
Avignone, ma fuggì con un piccolo gruppo di frati, tra i quali Occam e Bonagrazia
da Bergamo. I fuggitivi si imbarcarono nel porto di Aigues-Mortes e raggiunsero
a Pisa il campo di Ludovico il aro, candidato al trono del Sacro Romano
Impero. Il papa depose Fuschi dal suo ruolo di ministro generale con la
lettera bollata Cum Michaël de Caesena. Con la lettera bollata Dudum ad nostri,
Fuschi, Occam, e venivano scomunicati. Tale condanna venne rinnovata con la
lettera bollata Quia vir reprobus Michaël de Caesena. Durante il capitolo
generale convocato a Parigi venne eletto ministro generale Oddone. Una parte comunque
minoritaria dell'ordine francescano rimase fedele a Fuschi, rifiutando di
riconoscere l'autorità d’Oddone e del papa stesso, ritenuto eretico e quindi
ipso facto decaduto (nel suo scontro con il papa per la successione al trono imperiale,
Ludovico il aro face eleggere papa Rainalducci da Corbara con il nome di
Niccolò V. Esponente, con Occam e Marsilio da Padova, del gruppo di
intellettuali schierati sul fronte ghibellino e protetti da Ludovico il aro,
Fuschi visse alla corte. Nomina Occam suo successore e vicario, affidandogli il
sigillo dell'Ordine che era ancora in suo possesso. M. Niccoli nella
Enciclopedia Italiana, C. Dolcini nel Dizionario Biografico degli Italiani
riporta. L’ultimo appello di M. fu pubblicato a Monaco e non si hanno notizie
su di lui. Altre opere: “Appellatio monacensis, Armando Carlini, Fra Michelino
e la sua eresia, prefazione di Renato Serra, Bologna, Nicola Zanichelli, Cattività
avignonese Disputa sulla povertà apostolica, “Il nome della rosa”; Ordine
francescano Riforma spirituale medioevale. Treccani Enciclopedie on line,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana,.
Michele da Cesena e michelisti, -- michelismo e tomismo -- la voce nel
Dizionario del pensiero cristiano alternativo, sito Eresie Medioevo ereticale:
la disputa sulla povertà, su mondi medievali. net. Predecessore Ministro
generale dell'Ordine dei Frati MinoriSuccessoreFrancescocoa.png Bonini Odonis Francescanesimo Disputa sulla
povertà apostolica Filosofia. L'eresia è una dottrina considerata come
deviante dall'ortodossia religiosa alla cui tradizione si collega, come
storicamente quella cattolica. Il termine viene utilizzato anche FUORI
DALL’AMBITO RELIGIOSO, in senso figurato, per indicare un'opinione o una
dottrina filosofica, politica, scientifica o persino artistica in disaccordo
con quelle generalmente accettate come autorevoli. BUNAIUTI (si veda) Galilei
condannato per eresia. Etimologia, origine e sviluppi del termine. Goya: Il
tribunale dell'Inquisizione "Eresia" deriva dal greco αἵρεσις,
haìresis derivato a sua volta dal verbo αἱρέω (hairèō, "afferrare",
"prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere"). In
tale ambito indica anche delle scuole come quella dei pitagorici di CROTONE o
quella del PORTICO ROMANO. In ambito cristiano, il termine "eresia",
assente nei vangeli canonici, compare negli Atti degli apostoli(, in origine
dunque eretico, era colui che sceglieva, colui che era in grado di valutare più
opzioni prima di, cfr. Atti) per indicare varie scuole (o sette) come quelle
dei Sadducei, Cristiani e Farisei. Sia in greco antico sia in ebraico
ellenizzato questo termine non possedeva, originariamente, alcuna
caratteristica denigratoria. Con le Lettere del Nuovo Testamento tale
neutralità del termine viene meno: in Corinzi, Galati, Pietro, haìresis inizia
ad assumere dei connotati dispregiativi e ad indicare la
"separazione", la "divisione" e la rispettiva condanna. Secondo
Schlier lo sviluppo in negativo di hairesis procede con l'analogo sviluppo del
termine ekklesia. Haìresis ed ekklesia divengono due opposti. Secondo Boulluec,
è Giustino il primo apologeta ad utilizzare sistematicamente il termine
"eresia" per combattere le correnti cristiane considerate devianti. In
ambito ebraico si evidenzia un processo analogo. In corrispondenza con
l'emergere dell'ebraismo rabbinico ortodosso il termine ebraico min -- (מִין,
pl. מִינִים, minim; corrispettivo del greco haìresis -- assume dei connotati
dispregiativi e viene utilizzato per indicare sia i cristiani che gli
gnostici. Il termine d’un significato neutro assume in un secondo momento
un valore negativo e passa ad indicare una dottrina o un'affermazione contraria
ai dogmi e ai princìpi di una determinata religione, sovente oggetto di
condanna o scomunica da parte dei rappresentanti della stessa. Nel caso della
Chiesa cattolica, ad esempio, sono previsti appositi sinodi per stabilire quali
siano le deviazioni dall'ortodossia e la Congregazione per la Dottrina della
Fede (erede della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione)
per individuare coloro che vengono considerati "colpevoli di eresia"
(ovvero gli eretici). Fuori dall'ambito religioso il termine viene
utilizzato in senso figurato per indicare un'opinione o una dottrina filosofica,
politica, scientifica o persino artistica in disaccordo con quelle generalmente
accettate come autorevoli. Eretico è dunque chi proclama con forza una
propria scelta definitiva: "eresia" può pertanto equivalere ad una
scelta sia di credo sia di appartenenza tra fazionireligiose contrapposte.
Un'altra possibile interpretazione, legata al significato di
"scelta", richiama il fatto che l'eretico è colui che
"sceglie", cioè accetta, solo una parte della dottrina "ortodossa",
rimanendo in disaccordo su altre parti. Nel registro informale, il termine
viene però usato per indicare un'opinione gravemente errata o comunque
discordante dalla tesi più accreditata riguardo ad un certo argomento. In
origine il termine, utilizzato da scrittori ellenistici, indicava una fazione o
una setta religiosa, senza connotazioni negative. Già nel Nuovo Testamento il
termine assume un significato negativo e in questo senso venne utilizzato da
padri della Chiesa e scrittori ecclesiastici. Ad esempio il termine venne ampiamente
impiegato da Ireneo nel suo trattato Contra haeresis(Contro le eresie) per
contrastare i suoi oppositori nella Chiesa. Egli descrisse le sue posizioni
come ortodosse (dal greco ortho- "retta" e doxa "opinione")
in contrapposizione con quelle "eretiche" dei suoi avversari.
Ovviamente, nell'accezione negativa, il termine eresia può essere visto come
reciproco: pochi sarebbero disposti a definire le proprie credenze come
eretiche, ma piuttosto a presentarle come l'interpretazione corretta di una
determinata dottrina, e quindi come la visione ortodossa giudicata eretica da
altri. Ciò che costituisce eresia è un giudizio dato in funzione dei propri
valori; si tratta dell'espressione di un punto di vista relativo ad una
consolidata struttura di credenze. Per esempio, i cattolici vedevano nel
protestantesimoun'eresia mentre i non cattolici consideravano il cattolicesimo
stesso come la grande apostasia. Nell'ambito del cristianesimo si tende a
fare una distinzione fra eresia e scisma: quest'ultimo comporta un distacco
dalla chiesa ortodossa, considerata conforme alle regole date, senza
"perversioni nel dogma" (secondo la definizione di Girolamo), anche
se, secondo alcuni teologi cattolici, lo scisma inveterato finisce per assumere
anche caratteristiche dottrinali. CattolicesimoModifica Sassetta:
Rogo di un eretico «Sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito
colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente
si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica
si devono credere» (Karl Rahner, Che cos'è l'eresia?, Brescia, Paideia)
Varie opere dell'apologeta e scrittore cristiano Tertulliano sono dirette
contro gli eretici e le rispettive eresie: Marcione, Valentino, Prassea.
Il Padre della Chiesa Agostino d'Ippona rivolse la sua polemica principalmente
contro i manichei, i donatistie i pelagiani. In un decreto successivo
alla vittoria su Licinio e al Concilio di Nicea I, Costantino condannò le
dottrine degli eretici (Novaziani, Valentiniani, Marcioniti, Paulianisti e
Catafrigi). Pascal in Pensieri si sofferma più volte sul tema delle
eresie. Nel frammento scrive: Dunque esiste un gran numero di verità, sia
di fede che di morale, che sembrano incompatibili e che sussistono tutte in un
ordine meraviglioso. La sorgente di tutte le eresie è l'esclusione di alcune di
queste verità, e la sorgente di tutte le obiezioni che ci fanno gli eretici è
l'ignoranza di alcune delle nostre verità. E di solito accade che non potendo
concepire il rapporto tra due verità opposte e credendo che l'accettazione di
una comporti l'esclusione dell'altra, essi si attaccano all'una ed escludono
l'altra, e pensano che noi facciamo il contrario. Chesterton così definisce
l'eresia e l'eretico: «L'eretico (che è anche sempre fanatico) non è
colui che ama troppo la verità; nessuno può amare troppo la verità. Eretico è
colui che ama la propria verità più della verità stessa. Preferisce, alla verità
intera scoperta dell'umanità, la mezza verità che ha scoperto lui stesso. Non
gli piace veder finire il suo piccolo, prezioso paradosso, che si regge solo
coll'appoggio di una ventina di truismi, nel mucchio della sapienza di tutto il
mondo (Chesterton, L'Uomo Comune - La Nonna del Drago ed altre serissime
storie) «L'eresia è quella verità che trascura le altre verità. Solo la
Chiesa cattolica è il luogo dove tutte le verità si danno appuntamento e
riescono a convivere, pur se sempre minacciate di squilibrio (Chesterton,
Perché sono cattolico - Moro) Un'eresia è sempre una mezza verità
trasformata in un'intera falsità. Chesterton, America) Un esempio di
verità che trascura le altre verità ci è dato dalle tentazioni di Gesù
descritte nei vangeli sinottici. Vincenzo di Lerino, nel suo Commonitorium,
scrive che gli eretici usano le Scritture allo stesso modo di Satana, quando
per tentare Gesù. Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del
tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; sta
scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi
ti custodiscano; e anche: Essi ti porteranno sulle loro mani perché
il tuo piede non inciampi in una pietra". Gesù gli rispose: "È
stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"». Il Medioevo Modifica
Magnifying glass icon mgx2.svgLo stesso argomento in dettaglio: Movimenti
ereticali medievali. I moti di contestazione nei confronti della Chiesa,
divampati nella prima metà del XII secolo, come quello dei patarini e quello
degli arnaldisti, avevano dato l'indicazione della necessità di una riforma
religiosa. Il movimento dei catari, che affiorò contemporaneamente in diversi
punti d'Europa, ambiva alla creazione di una nuova Chiesa. Contro di loro papa
Innocenzo III bandì una crociata di sterminio. La caduta dell'ultima roccaforte
di Montségur, nel sud della Francia, con il conseguente rogo di circa duecento
catari, determina la fine del catarismo. AQUINO (si veda) nella Somma
Teologica definie l'eresia una forma d'infedeltà che corrompe la dottrina e
porta turbamento nelle anime dei fedeli. AQUINO (si veda), inoltre, e poi di
conseguenza nell'ambito del cattolicesimo, si pongono alcune distinzioni fra i
diversi GRADI dell'eresia. Quando si tratta dell'opposizione diretta e
immediata ad un dogma esplicitamente proposto dalla Chiesa si parla di DOTTRINA
eretica, mentre quando ci si oppone a una conclusione teologica o ad altri
elementi derivati di una verità RIVELATA o ad una dottrina definibile, ma non
ancora definita, si parla di proposizioni erronee, o che sanno di eresia, o
prossime all'eresia. Da notare che nella tradizione lessicografica italiana,
il lemma "eresia" indica prevalentemente quelle dottrine contrarie ai
dogmi della Chiesa cattolica. Così l'edizione di Mauro: dottrina o affermazione
contraria ai dogmi e ai principi della Chiesa cattolica. Così anche l'edizione
du Devoto-Oli: dottrina che si oppone direttamente e contraddittoriamente a una
verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica. Così il
vocabolario online della Treccani: dottrina che si oppone a una verità rivelata
e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estensione, alla teologia di
qualsiasi chiesa o sistema religioso, considerati come ortodossi. Nell'edizione
del Grande Dizionario Italiano della Hoepli: Nel cristianesimo, dottrina,
palesemente dichiarata e sostenuta, che si oppone alla verità RIVELATA da Dio e
affermata come tale dal linguaggio della Chiesa, Insieme di interpretazioni
personali, contrastanti con la tradizione, che possono svilupparsi nell'ambito
di una religione basata su un sistema di dogmi ufficialmente riconosciuti.
Tuttavia nel Vocabolario della Lingua italiana Zingarelli, nella prima definizione
di questo lemma, esso acquisisce un significato ben più ampio, Nelle religioni
fondate su una dogmatica universalmente o ufficialmente riconosciuta, dottrina
basata su interpretazioni personali in contrasto con la tradizione, Schlier
Schlier Boulluec Epistola ad Titum, Patrologia Latina Agostino, Contra
Cresconium, Pascal, Pensieri e altri scritti, Milano, Mondadori Frammento
secondo la numerazione Brunschvicg, secondo la numerazione Lafuma, da Pascal,
Pensieri e altri scritti, Mondadori, Milano; Pensées sur la religion et sur
quelques autres sujets su ub.uni-freiburg Pascal, Pensieri e altri scritti,
Milano, Mondadori Aforismi sulla verità e sulle virtù raccolti e commentati da
Paolo Gulisano, su chesterton.it. ^ Messori con Brambilla, Qualche ragione per
credere, Edizioni Ares; Chesterton, Summa Chestertheologica, Guerrino Leardini
et Centro Missionario Francescano Società Chestertoniana Italiana; Vincentius
of Lerins, XXVI, in The Commonitorium of Vincentius of Lerins, Cambridge;
«Heretics use Scripture in the same way as Satan did in the Temptation of our
Lord, and they lure the incautious to join them by claiming special grace and
privileges for their followers.San Lorenzo da Brindisi, Lutero - Volume
secondo, Siena, Ezio Cantagalli; Insegna il medesimo Lirinense che gli eretici,
nel portare le testimonianze della Divina Scrittura, imitano il demonio, che
messo il Signore sopra la più alta guglia del tempio, gli disse: «Se tu sei il
Figlio di Dio, buttati giù: poichè sta scritto che Dio ha comandato ai suoi
Angeli ecc.. Luca su bibbiaedu Bueno, Le eresie medievali, Ediesse; Cantimori, ERETICI
ITALIANI del cinquecento - Ricerche storiche, Sansoni Editore Nuova, Firenze;
Cantù, Gli eretici d'Italia. Discorsi storici, Torino, Unione; Fornari, Frati,
antipapi ed eretici parmensi protagonisti delle lotte religiose medievali,
Silva Editore. Garofani, Le eresie medievali, Roma, Carocci. Alain Le Boulluec,
La notion d'hérésie dans la littérature grecque: De Justin à Irénée: Clément
d'Alexandrie et Origène, Parigi, Etudes Augustiniennes; Boulluec, Ellenismo e
cristianesimo, in Il sapere greco, II, Torino, Einaudi. Merlo, Eretici ed
Eresie medievali, Bologna, Mulino; Nelli, La vie quotidienne des Cathares du
Languedoc, Paris, Hachette; Orletti, Piccola storia delle eresie, Quodlibet,
Perrotta, Hairéseis. Gruppi, movimenti e fazioni del giudaismo antico e del
cristianesimo da Filone Alessandrino a Egesippo, Bologna, EDB; Rinaldi, le
fonti per lo studio delle eresie cristiane antiche, Trapani, Il Pozzo di
Giacobbe; Royalty, The Origin of Heresy: A History of Discourse in Second
Temple Judaism and Early Christianity, New York, Routledge; Simonetti,
Ortodossia ed eresia tra I e II secolo, Messina, Rubettino. Schlier, αἵρεσις,
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repressione, Maio, Le fonti della Storia moderna, Torino, Loescher, Catari Brenon,
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rituali catari, Adelphi. Valdesi; Papini, Valdo di Lione e i poveri nello
spirito. il primo secolo del movimento valdese; edizioni Claudiana, Tourn, I
Valdesi, la singolare vicenda di un popolo chiesa, edizione Claudiana,
Apostolici; Cocconi, La lebbra dell'anima. Gherardino Segalello e il movimento
degli Apostolici a Parma, edizioni MUP; Dolciniani Raniero Orioli, Fra Dolcino:
nascita, vita e morte di un'eresia medievale, Milano, Jaca; Begardi Dottrine
cristologiche dei primi secoli Inquisizione Letture e interpretazioni della
Bibbia Martiri di Guernsey Movimenti ereticali medievali Persone giustiziate
per eresia Storia del Cristianesimo Successione apostolica eresia, su Treccani Istituto
dell'Enciclopedia. Luca, ERESIA, in Enciclopedia Italiana, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana, eresia, in Dizionario di storia, Istituto
dell'Enciclopedia Italiana. Eresia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia
Britannica, Inc. Eresia, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton; "Dizionario
di eresie, eretici, dissidenti religiosi", su eresie Portale
Cristianesimo Portale Religione Portale
Sociologia Portale Storia Movimenti ereticali medievali Scisma
divisione causata da una discordia fra gli individui di una stessa comunità
(come un'organizzazione, movimento o credo religioso) Catarismo movimento
eretico, separato dal Cattolicesimo durante il medioevo europeo; professava un
assoluto ripudio della materia in ogni sua forma. Michele Fuschi. Fuschi. Keywords:
“Occam excommunicated” -- Modified
Occam’s Razor”, “Cristo e povero” -- italiani eretici, tomismo, michelismo,
eresia filosofica – eretico – Occam scommunicato. Refs.: Luigi Speranza, “Grice
e Fuschi” – The Swimming-Pool Library.
Luigi Speranza --
Grice e Fusco: la ragione conversazionale e il portico romano – Roma –
filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma).
Filosofo
italiano. A friend of Orazio and probably a follower of the sect of the Porch. Aristio Fusco. Luigi Speranza, “Grice e Fursco”.
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