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Tuesday, February 11, 2025

LUIGI SPERANZA -- GRICE ITALO A-Z A AP

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apella: la scessi a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. According to Diogene Laerzio, a follower of the Scesi and writes an essay entitled “Agrippa.” Apella.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apelle: il pentateismo a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A gnostic who advances a complicated theology claimed by Ippolito di Roma to postulate *five* and five only gods. Keyword: pentateismo. Apelle.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonide: il portico a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A member of the Porch, and a friend and companion of CATONE (si veda) Minore. He is present at the latter’s death. Apollonide.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonide: la scessi a Roma –filosofia italiana – Luigi Speranza (Nizza). Filosofo italiano. He writes commentaries on lampoons composed by Timone di Flio and dedicates them to TIBERIO, the prince of Rome. He is presumably a member of the Scessi himself. Apollonide.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonio: il portico a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A  member of the Porch, a friend of Cicerone, and like him, had been tutored by Diodoto. Apollonio.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonio: l’oracolo -- Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A celebrated teacher of rhetoric. CICERONE and GIULIO CESARE are among hi pupils. He writes an essay on philosophy in which he argues that the oracle at Delphi had NOT declared Socrates to be the wisest person alive because the pronouncement in question did not conform to the correct format of Delphic utterances.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonio: il tutore del principe -- il portico a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. A  member  of the Porch who teaches two Roman princes, Commodo and Antonino. He is regarded with some suspicion by Antonino Pio, who thinks he charges too much – but ANTONINO (si veda) came to admire him greatly. In his “Ad seipsum”, Antonino describes A. as someone full of energy who knows how to relax, as someone who teaches him how to deal with pain and rely on reason, and as someone whose teachings are a model of clarity. Apollonio.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollonio: il portico a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). FIlosofo italiano. He belongs to the Porch and teaches in Rome. Apollonio

 

Luigi Speranza -- Grice ed Apollofane: l’orto a Roma – filosofia italiana – Luigi Speranza (Roma). Filosofo italiano. He is in Pergamo, and sent on a mission to Rome on the city’s behalf. A follower of the Garden. Apollofane.

 

Luigi Speranza -- Grice ed Appio: la ragione conversazionale e l’implicatura conversazionale del primo filosofo inglese, il primo filosofo romano – Roma – scuola di Roma – filosofia romana – filosofia lazia -- filosofia italiana – Luigi Speranza, pel Gruppo di Gioco di H. P. Grice, The Swimming-Pool Library (Roma). Filosofo romano. Filosofo lazio. Filosofo italiano. Roma, Lazio. Murford. Appio Claudio Cieco politico e letterato romano. Appio Claudio Cieco Project Rome logo Clear. png Console della Repubblica romana Appio Claudio Cieco in Senato. jpg Appio Claudio Cieco accompagnato dai senatori nella Curia, simbolo del potere di Roma nell'epoca repubblicana Nome originaleAppius Claudius Caecus Gens: Claudia Consolato. Appio Claudio Cieco. Politico e letterato romano, nato di nobili origini in quanto membro dell'antica gens Claudia. Secondo la leggenda, la sua cecità, da cui gli deriva il cognomen "il cieco", e dovuta all'ira degli dèi per la sua idea di unificare il pantheon greco romano con quello celtico e quello germanico. E un personaggio particolarmente significativo, caratterizzato da una marcata sensibilità verso la società greca, che lo porta ad intendere la fusione tra di essa e il mondo romano come un profondo arricchimento per l'urbe. E il primo intellettuale latino, dedito all'attività letteraria e interessato alla filosofia, nella tradizione romana arcaica considerate attività infruttuose ed indegne di un civis.  Placca commemorativa ad Appio Claudio Cieco (Museo della Civiltà, Roma) Percorse un brillante cursus honorum, in quanto riveste quasi tutte le più importanti cariche pubbliche e militari. Censore quando ri-distribuì i nullatenenti, originariamente presenti nelle IV tribù cittadine, tra tutte le tribù allora esistenti.  Console sempre con Lucio Volumnio Flamma Violente come collega. Mentre a Voluminio e toccata la campagna nel Sannio, ad A. tocca quella in Etruria, dove i popoli etruschi si sono nuovamente sollevati, in seguito all'arrivo di un grosso esercito Sannita. Dopo aver fronteggiato gl’eserciti nemici in piccole scaramucce di poco conto, all'esercito romano in Etruria arriva l'aiuto di quello condotto da Volumnio, arrivato dal Sannio, dove si e inizialmente recato. Nonostante l'inimicizia tra i due consoli, l'esercito romano riunito ha la meglio su quello etrusco-sannita. Con poteri proconsolari, insieme all'altro proconsole Lucio Volumnio Flamma Violente, sconfide quanto resta dell'esercito sannita, scampato alla battaglia del Sentino, in uno scontro in campo aperto, nei pressi di Caiatia. E inoltre dittatore. Ha un ruolo rilevante nelle guerre contro etruschi, latini, sabini e sanniti, che sconfide in battaglia. A lui si deve la costruzione del primo acquedotto, l'Aqua Appia, della via Appia, che da lui prese nome e che rappresenta una chiara traccia dell'interesse d’A. per un'espansione romana verso la Magna Grecia, e del tempio di Bellona. Pur essendo un patrizio appartenente all'alta aristocrazia romana, apre in qualità di censore il senato ai cittadini di bassa estrazione sociale e ai figli di liberti. Combattendo l’istanze più conservatrici della società romana, decide anche di ri-partire i cittadini tra le classi previste dall'ordinamento centuriato tenendo in considerazione i beni mobili oltre che le proprietà terriere. Permise, inoltre, agl’abitanti humiles di Roma di iscriversi alle tribù rustiche, che erano precedentemente controllate dai membri dell'aristocrazia terriera.  Di lui si ricorda la grande abilità oratoria. E una sua orazione in senato a dissuadere i Romani dall'accettare le proposte di pace di Pirro. Secondo la testimonianza di CICERONE (si veda), questa orazione e il primo testo letterario latino ad essere trascritto e conservato. Per sua iniziativa e pubblicato a cura del suo segretario Gneo Flavio il civile ius, il testo delle formule di procedura civile -- legis actiones -chiamato Ius Flavianum e il calendario in cui sono distinti i dies fasti e dies ne-fasti.  E punito con la cecità e l'estinzione della famiglia, per avere ceduto allo stato romano il diritto di officiare al culto d’Ercole tradizionalmente attribuito ai membri della Gens Potitia. Letteratura Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Età preletteraria latina. A suo nome ci è giunta una raccolta di Sententiae, massime a carattere moraleggiante e filosofeggiante particolarmente apprezzate dal filosofo greco Panezio. Secondo un'informazione fornita da CICERONE, A. risente dell'influenza della dottrina pitagorica, mentre risulta più probabile che le sue massime siano da collegarsi ai versi sentenziosi della contemporanea commedia nuova. Nell'opera, di cui ci sono giunti esclusivamente III frammenti, A. sviluppa argomenti vari di carattere sapienziale; particolarmente importante risulta la risoluzione che egli propose per alcuni problemi dell'ortografia latina, quali l'applicazione del rotacismo, ovvero la trasformazione della "s" intervocalica in "r", e l'abolizione dell'uso della "z" per indicare la "s" sonora. Risulta probabile che l'intera opera e scritta in versi saturni, come II dei III frammenti di cui disponiamo. ÆQVI ANIMI COMPOTEM ESSE NE QVID FRAVDIS STVPRIQVE FEROCIA PARIAT. AMICVM CVM VIDES OBLIVISCERE MISERIAS INIMICVS SI ES COMMENTVS NEC LIBENS ÆQVE. Il III frammento ci è giunto per tradizione indiretta tramite lo Pseudo Sallustio, e risulta dunque alterato rispetto alla sua forma originale. FABRVM ESSE SVA QVEMQVE FORTVNA. Un'altra opera attribuita ad A. è il “De usurpationibus”. Su questo punto, però, si registra nella letteratura romanistica un generale scetticismo. Il cognomen era uno dei tria nomina che componevano i nomi di persona nella Roma antica: il praenomen, cioè quello che oggi chiamiamo primo nome ("A."); il nomen, o gentilizio, che identificava la famiglia (gens) di appartenenza ("Claudio"); e infine il cognomen, che non era obbligatorio, ma veniva attribuito alle persone in seguito ad atti significativi compiuti vita, nel qual caso venivano detti cognomina ex virtute: per esempio, Gneo Marcio venne detto Coriolano per le sue gesta nella guerra contro Corioli; ovvero, Publio Cornelio Scipione e detto Africanus perché sconfisse i cartaginesi in Africa. I cognomina potevano essere attribuiti in base a determinate caratteristiche di una persona, e Appio Claudio ottenne il proprio, appunto, dalla sua cecità. Romano Impero: APPIO CLAUDIO CIECO. Clemente; Livio, Ab Urbe condita; Conti, Letteratura Latina, Dalle Origini All'Età di Silla, Sansoni; Compendio delle antichità romane ossia leggi, costumi, usanze, e cerimonie dei romani; Miglio; CICERONE Tusculanae disputationes; Epistula ad Caesarem. in carminibus A. ait fabrum esse suae quemque fortunae. Masiello, Corso di Storia del Diritto Romano, Clemente, Basi sociali e assetti istituzionali nell'età della conquista in AAVV, Storia Einaudi dei Romani. Repubblica imperiale. L'età della conquista, Einaudi; Garzetti, A. nella storia politica del suo tempo, in Athenaeum, Humm, A.: la République accomplie, Paris, BEFRA; Pontiggia, M.C. Grandi, Letteratura latina. Storia e testi, Milano, Principato, Aqua Appia Via Appia Appio Claudio (Roma) Marcius Vates. Treccani Enciclopedie, Istituto dell'Enciclopedia Italiana; Sanctis, A. Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana; A., Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana; A. sapere.it, De Agostini. A. su Enciclopedia Britannica, A. su Musisque Deoque; A. PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute; A. Open Library, Internet Archive. Portale Antica Roma  Biografie  Lingua latina. Quinto Fabio Massimo Rulliano politico romano  Terza guerra sannitica conflitto tra Roma e i Sanniti. Lucio Volumnio Flamma Violente politico e militare romano. Appio Claudio Cieco. Keywords: Faber, fortuna. Appio.

 

Luigi Speranza -- Gride ed Apuleio: Roma antica – filosofia italiana – Luigi Speranza. He studies in Rome, where he practices as a lawyer.

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